di Michelangelo Anile
Pomeriggio di boxe mondiale mercoledì 7 aprile presso l’impianto della Vigor Perconti a Roma con Domenico Spada che ha fatto visita al Tean Zonfrillo & Federici prima della trasferta in Germania per il mondiale WBC dei Pesi Medi contro Sebastian Zbik. L’allievo del M° Agnuzzi si è soffermato per un allenamento di rifinitura pre-mondiale e soprattutto ha svolto sul quadrato delle Vigor sei riprese con Emanuele Blandamura pronto a mettere a puntino la preparazione tattico-tecnica dell’amico Domenico. Hanno partecipato alla seduta di allenamento il Campione d’Italia Cadetti 81 kg. Simone Federici e il neo Campione Regionale 69 kg. Manuele Anile che si sono esibiti con il M° Franco Federici in una seduta di figure tecniche. A bordo ring, ospite d’onore Emanuele Della Rosa. Ne abbiamo approfittato per una brevissima intervista.
Quale esperienza ti porti in Germania dopo la sconfitta al Nuerburgring dello scorso anno?
“Ho capito che solo per KO posso conquistare il titolo. Mi dispiace dirlo, ma dopo quella sconfitta, sono tornato in Italia amareggiato e soprattutto deluso dal pugilato mondiale. In Italia certe cose non accadono”.
Nella preparazione fisica e tattica del match, hai inserito qualcosa in più rispetto al primo incontro?
“Sicuramente, insieme al M° Agnuzzi e al M° D’Elia, ho curato soprattutto l’approccio al match, la freddezza di capire che un’altra occasione del genere non capiterà mai più…dunque vado in Germania per vincere e basta. Non ci saranno attenuanti.”
Quando è in programma la partenza per Magdeburgo?
Partiremo domenica 11 con i maestri e con il procuratore Christian Cherchi. Lunedì 12 ci attende la conferenza stampa dove sarà presentato l’evento di sabato 17. Sabato sarà il grande giorno!
A chi dovrai dedicare …il titolo?
“Il primo fra tutti l’ultimo arrivato in famiglia Spada: Anthony. Poi a me stesso che sono oramai molti anni che vivo in palestra e soprattutto per il pugilato italiano. Naturalmente a tutti coloro che mi vogliono bene e mi seguono ovunque”.
In bocca al lupo.
“Crepi… e il titolo al Vulcano!”.