di Fidel Torchia

LA BOTTA IN TESTA
La Botta In Testa è il libro biografico del famoso pugile triestinoTiberio Mitri, morto tragicamente nel 2001.
Questo volume può essere considerato un’autobiografia, in quanto fu dettato proprio dallo stesso pugile, ad un giornalista che rimane ad oggi anonimo.
Fu pubblicato per la prima volta nel 1967 e la casa editrice Limina ha pensato bene di renderlo disponibile al pubblico nel 2006; un totale di 300 pagine scarse suddivise in 31 capitoli, la nota introduttiva di Massimo Raffaeli, 15 € il prezzo di copertina.
Nel libro, Mitri inizia raccontando la sua infanzia a Trieste, tra vita di quartiere e confronti coi coetanei, per poi passare alla scoperta del pugilato, alla carriera professionistica, al matrimonio, alla scoperta dell’America, al ritorno in Italia, al tentativo nel mondo del cinema.
È un’autobiografia che sa di romanzo: la bellezza del volume sta nella presenza continua di flashback, nello spazio e nel tempo, che creano un ritmo molto vivo e riescono a tenere il lettore molto sveglio e concentrato.
I momenti raccontati nel presente sono stampati in corsivo e rappresentano la riflessione, il rivivere il ricordo; i momenti raccontati nel passato sembrano proprio dei colpi che arrivano alla testa del pugile, e per questo fanno male.
Un bel libro, che mette in evidenza la personalità del pugile, ne racconta le grandi imprese, ne sottolinea l’incapacità di riuscire a sostenere troppe pressioni contemporaneamente; d’altro canto, pagina dopo pagina, appare delineata anche la situazione della città di Trieste di quegli anni, raccontata da una persona che ha vissuto personalmente quel periodo.
Una biografia decisamente interessante, tante storie in un’unica storia, una vita incredibile che, come poche altre, può essere vissuta da pochi uomini; ed è proprio per questo che loro vengono poi ricordati.

“Dedico questo libro ai pugili arrivati e a quelli mancati.
A tutti gli Atleti che nello Sport credono di aver trovato la via di scampo.
Agli uomini che nella vita cercano se stessi, per tutta la vita.
A coloro che credono di aver trovato la «strada», ma che per il solito imprevisto la perdono.
In fondo, lo dedico ai diseredati come me, che pur emergendo sono tornati alle origini.
Tutto ciò che si crea con fatica in una vita, si può distruggere in dieci secondi.”

Tiberio Mitri

Di Massimo

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