a cura di Alfredo Bruno

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Continua la sinfonia organizzatrice di Massimo e Paolo Liberati, stavolta per sola boxe, nella loro grande e moderna palestra; parliamo logicamente della Body Fight in via del Mandrione. La serata è aperta da due Cadetti, reduci da belle prove nei recenti Tornei regionali e interregionali. Si tratta di due ragazzi con caratteristiche diametralmente opposte: Sonnino è dotato da madre natura, raffinata dagli istruttori, di una bella boxe tecnica e sgusciante, mentre Maone ha la consistenza e la continuità del fighter. Le tre riprese sono volate via senza un attimo di sosta. Il verdetto è andato a Sonnino, un ragazzo difficile da inquadrare e colpire, ma gli applausi hanno accomunato anche l’ottimo Maone.

Dai Cadetti passiamo disinvoltamente alle donne, tanto per far capire come la boxe sia cambiata ed evoluta. Sarah Gainsforth parte subito bene contro Michela Patarini, che appare meno veloce e un po’ emozionata. Nell’ultima ripresa la Patarini prova ad affondare i colpi ma “sente” la replica, più per stanchezza che per efficacia, e viene contata. Santillo, allievo di Arioti, è un guardia destra; questo comporta un evidente disagio in Nuccilli, che nella seconda ripresa si fa pescare da un secco e preciso sinistro. Il giovane della Roma Tricolore crolla al tappeto ma quando si rialza non è in condizioni di continuare. Molisso è di casa, lo capisci dal tifo che l’accompagna. L’allievo di Liberati ha un ottimo antagonista nell’abruzzese Di Monte, più alto e più veloce. Molisso scarica pesanti bordate continuamente al corpo e al volto dell’avversario, che replica bene ma cede terreno fino all’inevitabile sconfitta.

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Pesce e Ferrari sembrano conoscere solo la corta distanza. Riescono, ed è questa la loro bravura, a trovare ugualmente varchi in condizioni difficili sia al volto che al corpo. Un match duro, reso anche più elettrizzante da due angoli scatenati. Alla fine applausi a scena aperta e un pari che il pubblico accetta con soddisfazione. Abbassi è un giovane medio che potrebbe e dovrebbe sfruttare di più il suo smisurato allungo. Il ragazzo, per la disperazione di Montesano, ha oltrettutto una guardia bassa e invitante che Sireni, meno dotato, sfrutta a dovere con colpi al corpo e al volto. La vittoria va all’allievo di Mattioli e per Abbassi una esperienza da considerare. I colpi precisi e chirurgici di Tonucci diventano ben presto un incubo per il coraggioso Taborro che passa momenti difficili nel terzo round e abbandona nel successivo per un infortunio alla mano. Tra Macaro e Bissi scambi al cardiopalma che accendono la platea. Macaro, fisico poderoso, riesce spesso ad accorciare la distanza togliendo spazio all’avversario, più alto. Il match scorre sull’orlo dell’equilibrio e termina con l’ennesimo scambio strappa applausi. La vittoria viene assegnata, sia pure di misura, al pugile di Cisterna, apparso in buona forma. Guainella detta subito le sue condizioni al pur bravo Murru. I colpi d’incontro dell’allievo di Farris non perdonano. Murru ce la mette tutta per ribaltare la situazione ma si scopre ed è costretto a subire tre conteggi nell’arco del match. Gli applausi alla fine si sprecano e accomunano vincitore e vinto.

RISULTATI:

Cadetti – Welter: Sonnino (Team Boxe Roma XI) b.Maone (Kobra Gym Trigoria).

Seniores – Leggeri: Sarah Gainsfort (Indomita) b. Michela Patarini (Body Fight); Santillo (Boxe Roma San Lorenzo) b. Nuccilli (Roma Tricolore) rsch 2. Welter: Tonucci (R. Costantini) b. Taborro (Body Evolution) rsci 4. Medi: Pesce (Boxe Champion Club) e Ferrari A. (Gim Boxe Setteville) pari; Guainella (Audace) b. Murru (Body Fight); Macaro (Body Evolution) b. Bissi (Body Fight); Sireni (Team Boxe Roma XI) b. Abbassi ( Body Evolution). Massimi: Molisso (Body Fight) b. Di Monte (Abruzzo).

Arbitri: Mollicone O., Mollicone M., Stipa, Vincenti, Scali.

Medico: dott. Francesco Leonelli.

Di Alfredo