Servizio di Giovanni Calabresi

Siamo a Torre Annunziata cittadina a sud di Napoli, l’ antica Oplontis,  sulla splendida costiera sorrentina a due passi da Pompei ed Ercolano, qui oltre alla brezza marina si respira aria di storia;  qui sepolta da cenere e lapilli nell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. è venuta alla luce una villa denominata di Poppea ed in seguito un’altra villa denominata di Lucio Crasso Tertius;  nel 1997 gli scavi sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Adesso siamo qui per parlare di pugilato e ci troviamo all’ interno di un’ attrezzatissima polifunzionale Palestra su due piani, la “Ause Sporting Club” in compagnia del Maestro Dottor Mario Veneruso ed inizia la nostra chiacchierata.

– Maestro Veneruso, come nacque in te l’amore per il pugilato.

Io sono figlio d’arte, mio padre Alfredo è Maestro di boxe e mi avviò in palestra per farmi crescere fisicamente e lì ho iniziato tutta la trafila, con i Giochi della Gioventù del 1991; nel 1996 ho iniziato a fare i Primi pugni come si chiamavano all’ epoca gli esordi, arrivando fino ai quarti di finale e sono stato convocato in Nazionale insieme a pugili che sarebbero diventati grandi campioni, come Patrizio Oliva, Valerio Nati e Maurizio Stecca: Ho disputato vari campionati dove sono sempre salito sul podio, a 19 anni mi sono arruolato nell’ esercito, ma anche sotto le armi ho continuato il pugilato affiliandomi con la “Boxe Nicotera” a Bolzano, dove ho sostenuto gli ultimi trenta incontri. Ho smesso all’età di 27 anni ed ho iniziato la trafila dell’insegnamento, prima come Aspirante, poi come Tecnico, attualmente sto aspettando la convocazione per partecipare all’ ultimo step, quello di Maestro. Intanto sono laureato in Scienze Motorie, ho conseguito un Master in posturologia e ho fatto vari corsi di ginnastica posturale, di pilates, di pesistica; infatti quando ho aperto questa palestra, l’ho improntata a un indirizzo polivalente, qui si pratica oltre al pugilato, ginnastica artistica, danza aerea, pilates, ginnastica funzionale e pesistica. Abbiamo aperto questa struttura nel gennaio del 2022. Questa struttura è un ex pastificio del 1880, era dismesso da sessanta anni, ho acquistato questa struttura, che è composta da nove locali, in pieno periodo Covid, facendo questo investimento e ho ristrutturato tutto. Ho avviato questo grande sogno quando il Covid non era ancora finito, in quel periodo l’ingresso era su prenotazione, con mascherine di protezione e siamo arrivati ad oggi ad essere una delle strutture polivalenti più importanti non solo di Torre Annunziata ma di tutta la Campania. Abbiamo avuto la Campionessa italiana di danza aerea un vicecampione italiano di boxe nella categoria regina dei pesi massimi, Mazzoccoli e tanti Campioni a livello regionale. Il nome della palestra Ause deriva dalle iniziali delle mie due figlie, Aurora e Serena. Faccio tra l’altro imprenditoria sportiva ed ho creato varie aziende con questo marchio, Ause perché crediamo nella famiglia e lo spirito della nostra famiglia sono le nostre figlie.

 – Hai incontrato difficoltà agli inizi, le istituzioni ti sono state e sono vicine in questi tuoi sforzi?

No perché non ho mai chiesto nulla alle istituzioni, ho investito tutto personalmente, la struttura non è pubblica, è di mia proprietà, non ho mai chiesto finanziamenti, anche quando organizzo le riunioni, non chiedo sponsor, faccio tutto con le mie forze; quindi, le istituzioni non mi sono mai state vicine perché non ho mai chiesto il loro supporto, ma quando sono arrivati i primi risultati, quando abbiamo cominciato a creare campioni, ad essere riconosciuti per quello che facciamo nel sociale, le istituzioni si sono avvicinate aprendoci le porte, ma ringraziando Dio riusciamo a sostenerci da soli.

 – Maestro Veneruso come è vissuta la boxe in questo territorio?

La boxe è vista come un’opportunità di uscire dai vari canoni, noi lavoriamo in un ceto medio alto, abbiamo tanti ragazzi vittime di bullismo, che con la boxe trovano sicurezza, poi ci siamo aperti alle associazioni ONLUS che mi portano ragazzi che vivono disagi sociali e da loro è vista come una speranza.

– La Campania è da sempre una terra preziosa per la boxe italiana.

La Campania a livello Nazionale è sempre stata nei primi livelli, io ci credo ancora, questa è la terra dei campioni e delle opportunità; quindi, se lavoriamo e se lavoriamo tutti insieme uniti tra Tecnici e società con la cooperazione possiamo ottenere buoni risultati.

 – Maestro Veneruso parlaci di tuo padre, il Maestro Alfredo Veneruso.

È stato per me un grande Maestro, è stato all’ angolo di Campioni, mi ha sempre parlato di un Maestro di Napoli,  Leone Fazio con cui lui era affiliato. Lui lo vedeva come un esempio di avere come riferimento un Maestro che ha creato Campioni Nazionali ed Europei a livello professionistico, quando questi campioni erano visti come autentici eroi. Io seguivo spesso mio padre in tante trasferte e tutto questo mi ha fatto appassionare. Mio padre che insegna con me in questa struttura è seguito e ascoltato dai nostri ragazzi che vedono in lui un esempio di saggezza, avendo tante esperienze sia lavorative che di sport fatte sia in Italia che all’ estero, riesce a dare buoni consigli sia a me che ai ragazzi. Ha fatto una lunga attività pugilistica dilettantistica fermandosi quando stava passando al professionismo, ma non si è fermato con l’amore per il pugilato, è diventato Maestro e ora mi affianca nella mia struttura.

 – Maestro Veneruso il nostro pugilato pur con un eccellente numero di pugili qualificati alle ultime Olimpiadi non ha raccolto i risultati sperati, perché a tuo giudizio?

A mio avviso non era il momento per noi, stiamo attraversando una evoluzione sportiva, i pugili stanno cambiando la mentalità, prima c’era un forte spirito di sacrificio, oggi in base al tenore di vita questo spirito è leggermente diminuito e ci dobbiamo adattare, anche gli allenamenti devono essere specifici per ogni ragazzo, dobbiamo lavorare anche su allenamenti personalizzati specializzati per l’atleta. Personalmente credo e spero che alle prossime Olimpiadi possiamo fare qualche risultato positivo.

– Per questo la Federazione ha voltato pagina, siamo sulla strada giusta?

Questo non lo posso dire io questo lo vedremo più avanti non entro in merito della politica sportiva ma spero che chiunque oggi ricopra questo tipo di carica faccia del bene al nostro sport.

– Le ragazze invece in tutte le categorie hanno avuto sempre un buon rendimento.  

Si io me ne accorgo nella mia struttura non solo nel pugilato, a livello mentale le ragazze hanno una sicurezza maggiore dei ragazzi e questo le porta ad avere un rendimento maggiore rispetto ai ragazzi.      

-sedute di sparring con altre Società?

Si con la “Boxe Partenopea” di San Giuseppe Vesuviano, con la “Pugilistica Stabiese” di Marco Zingoni, con la “Leone Fazio” del Maestro Colucci di Napoli, con Luigi Ercole, con De Novellis, sono venuti da Avellino, da Salerno, cooperiamo tanto, siamo aperti a tutti.

Il numero delle Società e degli affiliati, in ambito nazionale, è in costante aumento Maestro Veneruso, il nostro pugilato può guardare con ottimismo al futuro o occorre fare una distinzione netta tra agonisti e amatori.

No, sono convinto che possiamo guardare con ottimismo al futuro, oggi ci sono molti più pugili rispetto al passato e a livello atletico sono più preparati; c’è l’evoluzione sportiva, se la preparazione atletica è migliorata è migliorata anche quella tecnica e si vede dai ragazzi e dai record di ogni sport. Oggi i ragazzi lavorano ad alta intensità, mantengono un ritmo maggiore di quello di venti anni fa, quindi il pugilato è in evoluzione c’è un cambiamento positivo. L’ amatoriale ha portato tanti giovani che dall’ amatoriale poi passano all’ agonismo, ciò che prima non avveniva.

  – Maestro Veneruso con la tua esperienza che suggerimenti puoi dare ai vertici Federali per il bene del pugilato italiano.  

Aprire le porte a tutti anche a quelli che non li hanno votati e ascoltare sia la vecchia generazione che la nuova, ognuno può dare un’ idea positiva, non ci dobbiamo fossilizzare su un’ unica idea dobbiamo valorizzare tutti coloro che ci portano la loro opinione perché vuol dire che stanno aiutando il nostro sport non c’è bisogno del miglior pugile che amministra la Federazione  c’è bisogno di una persona che abbia le idee chiare di come ascoltare tutti, perché l’unione fa la forza e io ne sono convinto e anche il più giovane e il più vecchio possono dare una grossa mano al pugilato italiano.

– Maestro Veneruso parlaci della tipologia dei tuoi allenamenti.

 La nostra tipologia parte da una preparazione generica, cerchiamo prima di preparare l’atleta a 360 gradi poi andiamo a quella specifica, sarebbe tecnica e tattica; prima l’atleta deve essere in forma sia fisicamente che mentalmente poi andiamo sulla tecnica e tattica e li poi vediamo i risultati, perché il ragazzo deve essere pronto sia per gli allenamenti aerobici che anaerobici.

– Maestro Veneruso qualche aneddoto curioso della tua attività pugilistica.

Quando stavo a Bolzano uscii con una ragazza, lei sapeva che ero un pugile e mi disse: – “Dai mettiamoci in guardia, insegnami un colpo “Io gli dissi: – “fammi vedere come mi porti un jab”, come gli feci questa richiesta mi portò immediatamente un jab sul naso facendomi sanguinare, ma fini lì a ridere naturalmente.

– Successi della “Ause Sporting Club”?

Prima di elencare i successi dico che noi in tre anni abbiamo aperto anche una succursale a Cusano Mutri, un paesino di quattromila abitanti sulle montagne del Sannio Beneventano, la Palestra si chiama “Mutria Boxe “ed è gestita dal maestro D’Ambra, un amico fraterno che sta facendo un ottimo lavoro e in pochi mesi ha già una squadra di dieci pugili. Noi come  “Ause Sporting Club” in tre anni abbiamo avuto un vice-Campione Italiano di pugilato Francesco Mazzoccoli nel 2024, un Campione regionale Manuel Zavarese, un vice Campione regionale Salvatore Capasso, una Campionessa di Criterium categoria cuccioli  mia figlia Aurora Veneruso e se parliamo di altri sport che facciamo qua all’ interno abbiamo la Campionessa d’Italia di danza aerea Gaia Argonista, la vice Campionessa d’Italia di danza aerea mia figlia Aurora Veneruso e tante altre bambine Campionesse Regionali. In tre anni stiamo raccogliendo grandi successi.

– Maestro Veneruso, per concludere, il tuo sogno nel cassetto.

Portare un ragazzo alle Olimpiadi.

                                                                                                                                                                                           A.S.D. Ause Sporting Club

Presidente: Carmen Barbara Cirillo                                                                                                                                                                   Dirigenti:                                                                                                                                                                            

 Direttore Sportivo: Alfredo Veneruso                                                                                                                                                               Tecnici: Mario Veneruso, Alfredo Veneruso, Raffaele Veneruso, Francesco Cuomo, Chiara Grillo, Giuseppe D’Ambra, Gianfranco D’Antonio, Emanuele Veneruso.                                                                                                                                                                                

Atleti Agonisti:                                                                                                                                                                              

Under 15  :    Vincenzo Gallo.                                                                                                                                                                                      Under 17 : Lorenzo D’Auria, Erik Nunzio Palumbo, Manuel Zavarese, Sophie Crocco, Desirè Gallo, Siria Striano.        Under 19  : Mario Natale Angona, Ciro Bonavita, Salvatore Capasso, Marco Simone Celiberti,   Gianluigi Cirillo, Alfonso Corrado, Alex Falcone, Alessandro La Rocca, Gianluigi Mastrillo, Giovanni Petrillo, Francesco Sansone, Irene De Felice.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Elite: Ciro Gennaro Barone, Gianmarco Barone, Raffaele Eboli, Elia Vincenzo, Luigi Francesco Ferrandino, Matteo Guerra, Francesco Pio Mazzoccoli, Angelo Poli, Giovanni Ricciardelli.                                                                         

Cuccioli: Emanuele Spataro, Raffaele Valois.                                                                                                                                                                              

Cangurini: Gabriele Cesarano, Carlo Murolo, Matteo Palumbo, Giovanni Palumbo, Raffaele Saggese, Isabella Peluso, Aurora Veneruso. 

Canguri: Aldo Agretti, Salvatore Jacopo, Clara Bianco, Martina Gallo, Gioia Gallo, Martina Veneruso.                                                                                                                                                                 

Allievi: Andrea Annunziata, Salvatore Foglia Manzillo, Alessandro Verdezza, Chiara D’Amora, Maria Veropalummo.                                                                                                                                                                     

 Gym Boxe:   Simone Ferrante, Antonino Gentile, Raffaele Guarro, Ennio Iannaccone, Antonio Palumbo, Francesco Sica, Antonio Zanolla, Maria Angrisani, Anna Grazia Bello, Sira Cortiglia, Marina D’Aquino, Giulia D’Aquino, Tiziana Fiorenza, Valeria Garofalo, Rita Garofalo, Angela Pallonetto, Antonietta Panarelli, Annalisa Quartuccio, Anna Russo.                                                                                                                                                                                 

 

 Foto 1: Il Maestro Alfredo Veneruso e i suoi pugili.  

Foto 2: Aurora, Mario e Serena Veneruso.                                                                                                                                                                                     

Di Alfredo