di Alfredo Bruno
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Una selezione italiana (Lazio, Campania, Emilia Romagna) e una francese (rappresentativa dell’ Alsazia-Lorena) si sono date battaglia secondo la miglior tradizione pugilistica a piazza Mastrofini di Monte Compatri, gremita all’inverosimile. La cittadina dei Castelli ha così visto disputare la quarta edizione dell’ Angelo d’Oro (Angelo minatore), un Trofeo assegnato ancora una volta all’Italia, che si è affermata sui francesi per sei vittorie a due. Tutte le premiazioni sono state offerte dall’”Impresa di costruzioni fratelli Salvatori”.

  La medaglia d’oro come miglior combattente è stata assegnata al francese Angelo Viol, vincitore di Luca Gordini, mentre Giovanni De Carolis con la medaglia d’oro zecchino è stato giudicato miglior tecnico della serata.
Ma il grande protagonista del “Trofeo Città di Monte Compatri” è stato un Nino Benvenuti in forma smagliante, conteso a suon di autografi e foto ricordo. Prima della riunione vera e propria con un interessante dibattito si è voluta ricordare l’ impresa del grande campione quando 40 anni fa conquistò il titolo mondiale battendo Emil Griffith. La giornata organizzata dall’ASD Boxe Ostia Mare di Alberto Chiavarini ha avuto il conforto di molti grandi atleti del passato a cominciare da Aurelio De Rossi, fautore scatenato di questa iniziativa essendo lui di Monte Compatri, per finire via via con Bentini, Calcabrini, Onori, Panunzi , Felicioni, Sordini e altri nascosti tra la folla. Testimonial tra passato e presente sono stati Domenico Spada e Pasquale Di Silvio.

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Le autorità, che fortemente hanno voluto e appoggiato questa manifestazione, erano quasi tutte presenti a cominciare da Mauro Martorelli, vera anima organizzativa, per finire con Gianluca Moscatelli, Assessore allo Sport, e il sindaco Marco De Carolis che ha aderito con entusiasmo all’iniziativa.
Per gli abitanti di Monte Compatri c’è stata anche la prima volta del pugilato rosa con la sfida tra Terry Gordini e Rosa Del Piano. Le due ragazze non hanno certo deluso le aspettative e la curiosità dandosi battaglia per tre round. Aggressiva la Del Piano, più tecnica e precisa la figlia di Meo, noto tecnico di Ravenna. Il verdetto è  andato a quest’ultima, ma la pugile della Campania ha ricevuto anche lei l’applauso dei presenti. La vera sfida tra Italia e Francia ha avuto un prologo di lusso con il nazionale Cipolletta che ha trovato in Leonus un’accanita resistenza. Nel primo round il francese, molto potente, sorprendeva Cipolletta con i suoi attacchi improvvisi. Ma dalla seconda ripresa l’allievo di Colucci usciva dalla traiettoria avversaria per rientrare con veloci serie di 2-3 colpi. Tecnica e tempismo erano le due armi di Cipolletta, buone per una convincente prova e vittoria. Se Cipolletta è la garanzia Di Micco può essere considerato la piacevole sorpresa. L’allievo di Marocco non si è lasciato intimorire dalla maggiore esperienza e l’allungo superiore di Amar. Lo ha attaccato senza timore per tutte e quattro le riprese, costringendo l’avversario in affanno per tamponare un mulinello inesauribile di colpi sopra e sotto. Per il verdetto non ci potevano essere dubbi. Angelocore è un altro giovane emergente, che proviene dalla scuola di Sordini. Schmitt ha cercato d’imporre la sua vigoria fisica, ma ha trovato sul suo cammino un pugile che, oltre a non essersi tirato indietro negli scambi, ha dimostrato di essere più preciso sia pure con il neo di un’ammonizione per trattenute. Per Saccoccio, altro pugile di Priverno, il match con Klin si è presentato subito in salita. Il francese portava colpi pesanti che accumulavano punti. L’allievo di Marocco cambia strategia cercando con più insistenza il corpo. Il francese non gradisce ma vince ugualmente. Minguzzi, guardia destra, accumula punti preziosi nei primi due round, che poi amministra contenendo il ritorno del francese Barberio fino alla fine. Il quotato Hamouche ha avuto la sventura di imbattersi in un Ernesti in gran forma. Sono state quattro riprese estenuanti dove una piccola distrazione poteva costare cara o all’uno o all’altro. Il francese, molto potente, non ha potuto sfruttare la sua dote grazie all’intelligenza pugilistica del nostro atleta, che spesso lo sorprendeva cambiando guardia. Una vittoria, quella di Ernesti, visto il valore dell’avversario, che lo impone ancora di più all’ attenzione internazionale. Luca Gordini, buon sangue non mente, ha un fraseggio tecnico di prima qualità. Ma Viol, suo avversario, è un bulldozer che non arretra di un passo e non è facile da contenere. Il verdetto stavolta sceglie l’irruenza e la continuità invece della scherma.

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 De Carolis è uno dei medi più interessanti del momento e non è escluso il suo passaggio al professionismo. Severino Pili è un francese con chiare origini italiane, anche se è di colore. La prima ripresa ha un ritmo selvaggio. I due si scambiano senza troppi riguardi delle vere e proprie mazzate. Dal secondo round De Carolis aumenta il ritmo e il francese si sgretola definitivamente nel terzo round dopo una gragnuola di colpi che lo ha lasciato groggy e non più in condizioni di continuare.
La riunione, molto bella, finisce qui e Alberto Chiavarini dà appuntamento per il prossimo anno con la consapevolezza che Monte Compatri non si tirerà certo indietro.        
RISULTATI
Fuori Trofeo
Kg. 54: Terry Gordini (Emilia e Romagna) b. Rosa Del Piano (Campania).
Sfida Francia-Italia
Leggeri: Cipolletta (Campania) b. Leonus(Francia); Di Micco (E. Bertola Priverno) b. Amar (Francia).
Superwelter: Angelocore(Sordini Boxe) b. Schmitt (Francia); Ernesti (Sordini Boxe) b. Hamouche (Francia); Klin (Francia) b. Saccoccio (E. Bertola Priverno); Viol (Francia) b. Gordini L.(Emilia e Romagna); Minguzzi (Emilia e Romagna) b. Barberio (Francia).
Medi: De Carolis (Team Boxe Roma XI) b. Pili (Francia) rsc 3.
Arbitri: Casentini (c.r.), Montanini, Marzuoli, Stipa, Ciafrone.
Medico: dott. Emiliano Bonanni.

 

Di Alfredo