di Alfredo Bruno

Per Ali Ndiaye il lungo inseguimento al titolo italiano dei supermedi sembra che abbia la sua conclusione dopo una lunga telenovela venerdì 10 ottobre a Pontedera con la sigla organizzativa della BBT di Davide Buccioni.

Solo che davanti al pugile senegalese non ci sarà Luca Tassi, ma Roberto Cocco. Come si sa Tassi dopo l’ennesimo rinvio è stato decaduto dalla Federazione Pugilistica Italiana e l’ accordo tra Davide Buccioni e Mario Loreni è stato subito raggiunto.

Per certi verso Alì Ndiaye ( + 13, 8 per ko, – 1), come spesso avviene in questi casi, nel cambio non ci ha certo guadagnato. Roberto Cocco ( + 9, 5 per ko, – 1), torinese di 31 anni, è pugile aggressivo che non concede spazi e tregua agli avversari. Ha subito una sola sconfitta e come Ndiaye all’estero, quindi è imbattuto in Italia. E’ praticamente nato con gli sport da combattimento nel DNA. Ha cominciato da ragazzino con lo judo per approdare al Full e al Kick. Ha vinto tre titoli mondiali nel kick boxing e 2 mondiali nel thai boxing. Insomma uno che sul ring ci sa stare e che potrebbe creare non pochi problemi per Ndiaye, che scalpita per essere rimasto al palo in attesa di questa chance. “The Power”, come viene chiamato il pugile della BBT, ha avuto inoltre l’opportunità di battersi a Pontedera dove risiede e dove stravedono per lui. Per fare questo ha rinunciato momentaneamente alla prospettiva di una rivincita con Lelonga Mock, l’unico atleta che sia riuscito a superarlo, sia pure con un verdetto scandaloso, per il titolo dell’ Unione Europea. Un match che promette scintille con l’idea che una conclusione ai punti sia semplicemente un optional da trascurare.
A Pontedera per la BBT non ci sarà solo Ndiaye, ma nel sottoclou svetta il più breve cognome dei professionisti italiani: si tratta di Vittorio Oi (+8, – 1, = 1), 34enne residente a Pomezia, che ormai porta impresso come un marchio la sigla “The Time Machine”, un inglese per certi verso maccheronico che serve per rendere l’idea, come per questo grande atleta, lontano dal ring per 12 anni, il tempo si sia fermato. Oi, seguito come un ombra dal maestro Carmelo Farris, per la prima volta combatte fuori dai ring di Roma e Pomezia. Sarà quindi il pubblico toscano stavolta a visionare la classe cristallina di questo pugile vincitore nella categoria dei superleggeri della ProCup. Diciamo che con la vittoria per ko su Costarelli per Oi si è aperta non solo la vittoria nella ProCup, ma anche la possibilità di arrivare in tempi brevi ad una sfida per il titolo italiano. Nella riunione di Pontedera avrà come avversario l’ungherese Bela Sandor ( + 10, – 56, = 3), 35 anni, pugile di grande esperienza che ha incrociato i guanti con i migliori pari peso europei. Per The Time Machine sono finite le prove, è tempo d’esami.
Ripresa in diretta per RAISAT a partire dalle ore  22,30.

Di Alfredo