OSTIA, 07.10.2011 – Ostia per due serate diventa patria del ring con due belle riunioni. Dopo Marcello Paciucci fa centro anche Davide Buccioni, sia pure con la sigla dell’OPI 2000, con una riunione internazionale che ha visto la sfida fra due pugili imbattuti, considerati entrambi due delle più valide promesse del boxing italiano. Dentro al Palfijlkam di fronte a un pubblico numeroso Emanuele Blandamura ha conquistato il titolo vacante dei medi del Mediterraneo WBC battendo ai punti all’unanimità (116-111, 115-111, 116-110) il cosfidante Manuel Ernesti. Dodici riprese condotte a ritmo serrato sotto l’arbitraggio attento di Massimo Barrovecchio, mentre i giudici erano Roberto Di Mario, Massimo Montanini e Marco Marzuoli.
L’etichetta era un titolo internazionale, ma a noi piace soprattutto quella di virtuale semifinale per contendere il titolo italiano sulle solide spalle di Matteo Signani.
Il match è stato indubbiamente d’effetto con un tifo acceso per entrambi i pugili. Alla vigilia qualche possibilità in più era data, di poco, a Emanuele Blandamura, anche se la maggiore potenza di Ernesti aveva i suoi proseliti. Dalla parte del “Sioux” stava una maggiore solidità fisica ed una maggiore predisposizione tattica. Partiva molto bene “The Diamond” ma dalla quinta ripresa le redini del match passavano decisamente in mano a Blandamura, che teneva costantemente l’iniziativa e concedeva pochi spazi alla boxe “larga” di Ernesti, poco incline a coprirsi. Alla nona ripresa Ernesti subiva un conteggio e alla decima Barrovecchio “richiamava” Blandamura per un “colpo di testa” che apriva una ferita all’occhio sinistro di Ernesti. Blandamura inoltre dimostrava di essere perfettamente preparato per le 12 riprese, mentre Ernesti intravedeva questa distanza come un incognita e lo dimostrava con il passare delle riprese.
Buono il sottoclou a cominciare dall’esordio di Alessandro Vitturini nei piuma che ha condotto 4 riprese all’arrembaggio di fronte al pur valido Mancinelli. Una prova decisamente positiva quella di Vitturini, fighter della Boxe Roma San Basilio, che non ha dato tregua all’abruzzese.
Orial Kolaj, massimo leggero, è un pugile albanese che tra l’altro conta una vittoria per squalifica su Dario Cichello. Moretti ha cercato inizialmente d’imporre la sua potenza, ma appena l’avversario è partito decisamente all’attacco sono stati dolori per lui. La seconda ripresa dava l’impressione di un calvario e bene ha fatto l’arbitro Marzuoli a sospendere il match a favore di Kolaj. Senz’altro positiva è stata la prova di Massimiliano Buccheri con la “cura” imposta da Antonio Zonfrillo e Franco Federici. Il giovane ha dato maggiore consistenza alla sua boxe e sembra aver trovato nei supermedi la sua “sede” ideale. Lo svedese Adnan Salihu, residente in Belgio, presentava un record niente male, ma la sua consistenza ha lasciato dubbi fin dalla seconda ripresa. Alla sesta un micidiale gancio sinistro di Buccheri abbatteva l’ avversario che costringeva l’arbitro Montanini a stabilizzarlo in piedi più che continuare il conteggio. Un ko che consigliava l’immediato controllo all’Ospedale per maggiore sicurezza, con un referto decisamente favorevole.
Le foto sono di Renata Romagnoli