Difficoltà del primo turno archiviate, con un lieto fine inaspettato, vista l’inesperienza dei giovani azzurri, ora la meta più ambita è il podio.
L’Italia sta avanzando con coraggio e determinazione al 1st AIBA World Boxing Championships, mostrando di essere all’altezza di un evento così importante, in cui, fin dal primo giorno, si respira quasi un clima olimpico.
La corsa all’oro degli Youth ’90 e ‘91, i giovani pugili di età compresa tra i 17 e i 18 anni, ora vede in gara anche il tricolore che, seppur con una squadra ridotta a livello numerico rispetto alle altre nazioni, sta cercando di farsi strada e tenere testa agli esperti e pericolosi avversari.
Dopo l’uscita di scena di Samuel Giacomoni (+91 Kg.), di Trento, nato il 17 maggio del 1990 e proveniente dall’ASD New Athletic Team Rovereto Boxe, che ha dovuto cedere per 25 a 6 al potente ucraino Iegor Plevako, ieri gli altri due italiani in gara si sono rifatti passando brillantemente il secondo turno di eliminatorie.
Merito di Francesco Nespro, di Torre Annunziata in provincia di Napoli, nato l’8 ottobre del 1990 e proveniente dalla ASD Boxe Vesuviana, che, nel suo primo incontro di campionato, nei 64 Kg., ha battuto con il punteggio di 6 a 2 il polacco Jarzyna Marcin. Tecnica, velocità e costanza nel portare i colpi cercando di evitare i destri, da buon mancino, hanno fatto la differenza. Al suo secondo mondiale, avendo già partecipato ai Campionati del Mondo Cadetti nel 2006 svoltisi ad Istanbual, oltre che campione italiano schoolboys nel 2006, medaglia di bronzo ai Campionati Europei Cadetti del 2007 e medaglia d’oro ai Campionati dell’Unione Europea Cadetti (Under 17) del 2007, Nespro è il più esperto della Squadra Azzurra e oggi, ultima giornata di ottavi, dovrà dare il massimo nella sfida con l’irlandese Jamie Kavannagh, che ieri ha superato per RSCH alla terza ripresa lo spagnolo Doramas Placeres. Domani, giornata di quarti di finale, in caso di vittoria, l’azzurro potrebbe incontrare l’indiano Santosh Kumar Virothu oppure il costaricano Minor Javier Salazar Mendoza.
Sulla distanza di quattro riprese da due minuti ciascuna, il secondo azzurro a passare il turno sul suggestivo ring del Gimnasio Ávila Camacho è stato Gianluca Rosciglione, di Ficarazzi in provincia di Palermo, nato il 24 novembre del 1990, proveniente dall’ASD Polisportiva Defence Club e campione italiano cadetti nel 2007, che, negli 81 Kg., ha battuto per 12 a 7 l’atleta di casa Armando Pina, con un’ottima performance giocata in velocità ed astuzia. Domani nei quarti di finale incontrerà il romeno Ionut Bodilcu, che si è aggiudicato il terzo giorno di gara superando ai punti, per 11 a 9, il lettone Arturs Kulikauskis. Il 31 ottobre nelle Semifinali la sfida sarebbe davvero dura con il tedesco Artur Schmidt e ancora di più con il temibile cubano Jose Angel Larduet, medaglia d’argento al Battle of Stalingrad Youth Tournament e medaglia di bronzo al Cuban Senior National Champs.
Soddisfatto del risultato finora raggiunto il Responsabile della Squadra Azzurra Maurizio Stecca, deciso a concludere nel migliore dei modi l’avventura mondiale insieme al Team Manager Angelo Musone, Consigliere Federale e medaglia di bronzo a Los Angeles ’84. A rappresentare l’Italia è anche l’arbitro/giudice Maurizio Forni.
Forza azzurri!
Ufficio Comunicazione FPI
Michela Pellegrini