10665387_10202251460446616_5178554690091565701_nDomani sera (31 ottobre) sul ring del Palasport di Rezzato il titolo italiano dei piuma avrà un volto dopo che il torinese Daniele Limone lo aveva conquistato ai danni del “Globetrotter” Emanuele Salvini e subito dopo lasciato vacante. Un titolo road to road o mordi e fuggi, di passaggio alla ricerca di un Bentegodi che non esiste più per il nostro professionismo. Domani a Rezzato con la sigla organizzativa di Mario Loreni sono chiamati a combattere due pugili conosciuti e con mire tutt’altro che nascoste: parliamo di Mario Pisanti e Carmine Tommasone. Partiamo da Mario Pisanti che nel 2014 ha coronato la sua love story con Marzia Simili, arbitro tra i migliori nel settore dei professionisti. Il pugile originario pontino proprio in virtù delle nozze con Marzia divide il suo allenamento da Pisa a Cisterna, una sorta di par condicio residenziale che gli permette di allenarsi a turno con due tecnici come Bruno Simili, strenuo avversario di Patrizio Oliva da professionista, e Michele Casoria che lo segue, si può dire, da quando ha gettato la maglietta alle ortiche. Pisanti sa bene che a 35 anni ogni incontro è un esame che si avvicina alla tesi di laurea. Il pontino ha una boxe sopraffina che lo ha fatto giudicare da dilettante quasi pugile extraterreste per la sua velocità e tecnica e a testimonianza di ciò per cinque anni consecutivi vinse gli Assoluti, sembrava anche proiettato verso le Olimpiadi del 2004, ma a fermarlo fu un drammatico incidente stradale che lo tenne lontano dal ring per ben 4 anni per poi riprendere con circospezione prima di passare professionista nel 2009. Neanche a farlo apposta il suo esordio fu proprio dentro il Palazzetto di Rezzato. L’anno scorso riuscì a centrare il primo alloro nei piuma contro l’onnipresente e tutt’altro che facile Emiliano Salvini. Dopo la sua brillante difesa contro Cossu sembrava proiettato verso l’Unione Europea, ma un tira e molla continuo lo ha convinto a riprendere il discorso per il titolo italiano. Avrà di fronte un avversario difficilissimo: si tratta di Carmine Tommasone (+12), pugile avellinese di 30 anni seguito da Biagio Zurlo. L’irpino mette sul piatto della bilancia alcune non indifferenti qualità da contrapporre al più famoso avversario: fame di titolo, maggiore consistenza, aggressività in quantità industriale. L’unica sua lacuna forse è la mancanza di esperienza dei 10 round, ma tra i suoi successi luccica la vittoria su Andrea Scarpa. Il match sarà trasmesso da Rai Sport 2 a partire dalle ore 21,50; lo spettacolo, viste le caratteristiche dei due, è garantito. Negli altri incontri l’ex campione dei leggeri prova a risalire la corrente affrontando un avversario tutt’altro che facile come Francesco Acatullo; mentre Vittorio Parrinello, supergallo, che ha ben impressionato nei due match vittoriosi se la vedrà con  Luca Genovese che vuole sfatare il ruolo di collaudatore.

(Al. Br.)

Di Alfredo