Roundzero atto secondo, ma verrebbe voglia di dire secondo round oppure seconds out per non interagire con quello zero, che invece sta a significare prima di ogni cosa e sopra a tutti. La sigla organizzativa di Luca Ferrara e Giulio Spagnoli si ripresenta venerdì 16 novembre a Roma nel bell’impianto dell’USD Tor di Quinto, in via Baiardo 25, dopo il successo di pubblico e di spettacolo ottenuto con la riunione del 28 settembre. Stavolta negli incontri principali il duo Ferrara-Spagnoli presenta una novità, parliamo di Vincenzo Rossitto, e il rientro che tutto il pubblico romano aspettava da tempo, parliamo del “core de Roma” Daniele “Bucetto” Petrucci. Il primo viene dalla Sicilia, essendo nato 36 anni fa a Siracusa, ed è chiamato a difendere il Titolo Internazionale WBC conquistato quest’anno, titolo lasciato vacante da Silvio Branco, con il quale Rossitto disputò un match interessante dando molto filo da torcere al “Barbaro” nella sua Civitavecchia.

Una carriera per certi versi particolare quella dell’allievo di Tano Dresda, che aveva esordito da professionista nel 1997 come peso massimo. Un avvio al fulmicotone dopo 9 vittorie consecutive lo aveva portato a battersi per il titolo italiano superando prima del limite Salvatore Inserra, pugile grezzo e potente, che servì a rivelare il suo valore, difendendo poi con successo il titolo dall’assalto di Nino Fiumana, un colosso di due metri proveniente dal basket. Vincenzo e il suo allenatore Dresda un bel giorno si misero a tavolino per decidere se era il caso di continuare a combattere in una categoria in cui il giovane superava di poco il peso ma doveva affrontare gente più alta e molto più pesante. Il successo ottenuto a Siracusa contro l’esperto pugile americano Nate Miller li convinse che quella era la strada giusta. Un cammino lungo il suo tra i cruiser che lo ha portato a battersi varie volte con risultati alterni per numerosi titoli: da quello nazionale a quelli internazionali di varie sigle con l’intermezzo di un titolo europeo bruciato prima del limite di fronte ad uno spauracchio come Alexander Gurov. Quindici anni di carriera senza aver mai fatto un passo indietro nell’accettare le sfide più insidiose su ring cosparsi “di chiodi”, parlando in senso metaforico. Nel suo record figurano nomi illustri, molti dei quali noti anche al nostro pubblico: parliamo di Krzysztof “El Diablo” Wlodarczyk, Pietro Aurino, Ruediger May, Lee Manuel Ossie, David Haye, Alexander Gurov, Giacobbe Fragomeni, Johnatan Banks e Silvio Branco. Tutti match duri contro gente di levatura mondiale con la componente per il siracusano di essersela sempre giocata bene su qualsiasi ring.
Vincenzo Rossitto a Roma se la vedrà con un pugile solido come il croato Ivica Bacurin (+ 18, -3, =1), atleta tutto da scoprire anche se ben considerato in sede europea soprattutto dopo la sua bella vittoria prima del limite ottenuta contro il belga Geoffrey Battelo a Charlerois. Stilare un pronostico non è un’impresa facile: i due hanno un solo termine di paragone avendo affrontato entrambi Johnathon Banks, un negro di Detroit, spesso chiamato in Europa a saggiare la validità di alcuni elementi di spicco. E per la verità Mister Banks dal Vecchio Continente è tornato in America sempre vittorioso.
A Daniele Petrucci stavolta tocca un ruolo di contorno, dopo essere stato per lungo tempo la star del pugilato romano sotto la guida dell’organizzatore Davide Buccioni. “Bucetto” torna sul ring dopo un anno preciso e dopo le due famose sfide con Leonard Bundu, che avevano rinfocolato vecchi interessi che sembravano appassiti tra gli appassionati della noble art. Il pugile di San Basilio ha deciso di attraversare il Rubicone, mosso da un nuovo entusiasmo le cui corde sono state ben tese da un promoter esperto come Giulio Spagnoli. All’angolo ci sono sempre Carlo Maggi e Sergio Calì, due personaggi che lo conoscono dall’abc e sono quindi la garanzia principale oltre alla bravura e alla classe accreditate al loro pugile. Daniele fa la sua rentrèe da superwelter, ha detto basta ai tremendi sacrifici per rientrare nel peso. La sofferenza sul ring è a casa sua; fuori no, soprattutto quando si deve rinunciare a un buon piatto di pastasciutta. La scelta come avversario, non era facile trovargliene uno, è caduta su Orlando Membreno, pugile del Nicaragua, che abbiamo visto strenuo avversario nella precedente riunione romana di Tobia Loriga. Una scelta doubleface e per questo non meno pericolosa. Questo Membreno lo chiamano El Duque, ma ha poco del nobile quando sale sul ring. Contro Loriga ha fatto uno show particolare, ha incassato colpi in quantità industriale ha replicato quasi con altrettanta solerzia con atteggiamenti di sfida, non sempre apprezzati dal pubblico. Si tratta comunque di un avversario pericoloso, dotato anche di discreta potenza come si deduce da dieci successi prima del limite a fronte di 11 vittorie e 16 sconfitte.
Mario Pisanti fa il suo rientro dopo la non brillante prova contro Fabrizio Trotta a Cisterna in un match che avrebbe dovuto laureare il campione italiano dei piuma. Il match finì con un pari tecnico e Pisanti si lasciò irretire dalla boxe scorbutica dell’abruzzese. Il pugile di Cisterna cerca di riprendere le fila di un percorso da protagonista dopo essere stato per cinque anni di seguito campione agli Assoluti tra i dilettanti. Il suo cammino da professionista, interrotto da un brutto incidente stradale, ha avuto su 12 match una sola battuta d’arresto. Parliamo di un pugile dotato di buona tecnica e incredibile velocità di braccia, che tra un mese circa dovrà battersi con Emiliano Salvini per il titolo italiano dei piuma. Nel frattempo è chiamato a rafforzare le sue credenziali affrontando sulle sei riprese Michael Escobar, un nicaraguense da decifrare e pieno di incognite visto che il sudamericano ha un record di 7 vittorie e una sconfitta, ottenuta per giunta nel primo match. Pisanti si dovrà presentare al meglio della condizione, ma è una carta da giocare perché il tempo stringe.
Molti occhi sono puntati sul giovane Manuel Grimieri De Ioanni (+ 3), 24 anni, un medio dotato di notevole potenza. Quella di Grimieri tra i dilettanti agli ordini di Mattioli e Ascani è stata una carriera breve. Il passaggio tra i professionisti è stato deciso proprio per la sua potenza fuori del comune, anche se dal lato tecnico c’è qualcosa da limare. Per Grimieri è stato scelto un avversario particolare, si tratta del 42enne colombiano Jorge Eliecer Ortiz, un vero e proprio personaggio che oltre che combattere vive facendo il manager. Molti pugili sudamericani che abbiamo visto salire sui ring italiani sono gestiti da lui. Il suo record, ottenuto in venti anni di carriera, è negativamente incredibile con una sola vittoria e 4 pareggi in controtendenza di fronte a 48 sconfitte. E’ un pugile giramondo, in Italia ha praticamente incontrato tutti, uscendo sconfitto ma mai umiliato e con qualche verdetto sfavorevole che grida vendetta. Di esperienza ne ha da vendere e forse potrebbe diventare uno scoglio insormontabile per il pugile romano, che incontrandolo mette sotto esame tutte le sue potenzialità.
La serata sarà aperta da due giovani e promettenti superwelter con caratteristiche completamente diverse. Felice Moncelli (+ 2, – 1, =1), cresciuto nella Pugilistica Andriese agli ordini del maestro Sgaramella, coi suoi 19 anni è il più giovane professionista italiano. E’ un ragazzo solido che fa dell’aggressività la sua arma migliore. Diego Velardo viene da Ciampino e si è forgiato alla Co.Na. Boxe del maestro Ardu. Il giovane è piuttosto alto per la sua categoria, cosa che lo porta a sfruttare il suo maggiore allungo, ma non finisce qui, perché il suo destro non è una carezza. Un match interessante che promette scintille, adatto a far entrare subito nel clima giusto il pubblico presente.
La serata è intitolata a quel grande organizzatore che fu Rodolfo Sabbatini, un giusto tributo a chi rese grande la boxe nella nostra città e nel mondo. La riunione avrà inizio alle ore 20,00 con diretta su Sport Italia alle 22,30.
Prezzi: Parterre numerato 25€ / Tribune 13€. Biglietti in vendita su www.listicket.it. Call Center: 892982. Email: office@roundzero.it.
Commissario di Riunione: Rolando Barrovecchio.
WBC Supervisore: Enza Jacoponi.
Ring Announcer: Valerio Lamanna e Luigi Galdiero.
Arbitro WBC: Guido Cavalleri.
Giudici WBC: Franco Ciminale, Predrag Aleksic, Massimo Montanini.
FPI Arbitri/Giudici: Roberto Di Mario, Vincenzo Stipa, Marco Marzuoli, Marzia Simili.       

(Alfredo Bruno)

Di Alfredo