Piove di Sacco, 23, 24, 25/11/12 – (Luciano Favaro) – Si sono svolti a Piove di Sacco, le fasi eliminatorie, regionali dei campionati Triveneto di pugilato, Elite di 1° e 2° serie. Preparare e gestire un evento pugilistico di tale portata, implica impegno, disponibilità di strutture atte alla manifestazione e affidabilità organizzativa adeguata dall’esperienza; tutte cose che la Boxe Piovese ha messo a disposizione in questa come in altre occasioni. Le decine di pugili ed insegnanti, che si sono dati appuntamento a Piove di Sacco, con medici, arbitri e cronometristi, hanno potuto apprezzare l’accoglienza ricevuta e la cortesia dell’Amministrazione Comunale, che si è resa disponibile per la miglior riuscita della manifestazione, con premi e targhe per tutti i partecipanti.


La qualità dei pugili era di buon livello, ed in alcuni casi d’alto profilo, sia tecnico che agonistico. Così non si può dire, purtroppo degli arbitri/giudici, alcuni con davvero poca esperienza per arbitrare un campionato così impegnativo, ed i risultati si sono poi visti con alcuni verdetti incomprensibili, che hanno dato la stura a non adeguati comportamenti da parte di dirigenti di società, di alcuni tecnici sportivi e di parte del pubblico presente, che ha inscenato una vergognosa”gazzarra”, vanificando quello che di buono era stato fatto da parte della società organizzatrice fino a quel momento.
Si potevano contenere alcuni spiacevoli fatti accaduti? Certo. Bisognava però, non fagocitare platealmente il bordo Ring, bisognava che i tecnici fossero meno coinvolti nelle “sorti” dei propri atleti, bisognava che avessero un comportamento più sobrio e responsabile per il ruolo che essi ricoprono.  Bisogna che fossero consapevoli, che le loro azioni, rispetto a quanti li guardano, possono essere un volano di ingiustificate”esasperazioni” emotive.
Tutto questo ha messo in ombra l’alto tasso agonistico e tecnico, che i pugili hanno messo in mostra senza risparmio e limitazioni, encomiabili perché, a fronte di quello che accadeva intorno al Ring, hanno mantenuto un atteggiamento sportivo da veri atleti, nonostante il disappunto per il risultato arbitrale.
Non c’è dubbio, che è stata una brutta pagina per il pugilato veneto, ma non dobbiamo permettere che questi fatti vadano ad intaccare il lavoro che molti tecnici, seri e preparati, fanno tutti i giorni in palestra, gli sforzi incredibili che fanno i presidenti delle società per trovare le risorse economiche per questo sport.
I pugili, non devono pagare gli errori dei “grandi”, loro che s’impegnano  fino allo spasimo per crescere e dare il meglio di se sul ring. Tutto quello che è accaduto, non se lo meritano!
Non serve molto, ci vuole da parte nostra consapevolezza e maturità. E, se ci fosse anche un po’ di umiltà,  forse riusciremmo ad uscire da questa fase di “oscurità” in cui alcuni irresponsabili ci vogliono cacciare.
L’unica cosa è sperare che la Federazione Nazionale sia in grado di individuare le singole responsabilità di quanto è accaduto e che assuma le decisioni opportune in tempi celeri, affinchè questi fatti non accadano più.
Per fortuna che per quella deplorevole situazione che si era creata lo spettacolo pugilistico non ne abbia risentito; alcuni incontri validi per “staccare il biglietto” per Roma, per i campionati italiani, Elite 1°/2° serie, del 11/15 dicembre prossimo, sono stati bellissimi, aldilà dei verdetti emessi.

Risultati delle Finali:
Finale kg 81
Cimiero Mirco vince ai punti, Tait Andrea
Finale kg 60
Mantegazza Stefano vince ai punti, Ait Abid Mohamed
Finale kg + 91
Camozza Fabiano vince ai punti, Saracino Marco
Finale kg 64
Fracca Andrea vince ai punti, Festosi Davide
Finale kg 75
Zito Danilo vince ai punti, Roncon Andrea
Finale kg 91
Berto Gianluca vince ai punti, Trevisan Andrea

Di Alfredo

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: