di Primiano Michele Schiavone
Il peso piuma Sergio Milan conseguì il primo successo a torso nudo la sera del 17 gennaio 1951 a Venezia, nella sua città, al termine di 6 riprese combattute con Pietro Schettino di Legnano. Perse al debutto tra i professionisti nell’ottobre dell’anno precedente e pareggiò al secondo incontro due mesi dopo. Riportò un’altra sconfitta, tra le diverse vittorie, nel febbraio 1952 a Milano contro il locale Mario Posca. L’anno successivo incrementò l’attività con risultati ragguardevoli anche in Francia e Marocco. Nel paese nordafricano affrontò due volte la vedette locale Hanania Bohbot, vincendo il primo match e perdendo il secondo. Aprì il 1954 con un pareggio in Belgio con Juan Oscar Alvarez e proseguì la trasferta estera in Australia, da dove tornò in dicembre senza sconfitte. Nel gennaio dell’anno seguente a Milano disputò l’incontro più importante della sua carriera, quando sfidò il campione europeo dei pesi piuma Ray Famechon, il francese che divideva la professione di pugile con i fratelli Alfred, Andre ed Emile. Il veneziano si accontentò di una sconfitta decisa dopo 12 riprese. Milan riprese a combattere in Australia dopo una puntata in Germania. Tornò in Italia alla fine del 1956 per poi riprendere la via dell’emigrazione che lo portò in Argentina all’inizio del nuovo anno. Continuò a combattere senza grandi aspirazioni, raggiungendo anche la Spagna, la Gran Bretagna e nuovamente il Belgio. Nel febbraio 1960 si esibì anche nel suo unico campionato d’Italia dei pesi piuma, a Bologna contro il locale di origine siciliana Raimondo Nobile, alla sua prima difesa del titolo, la cui sfida si concluse nella nona ripresa dopo che una ferita gli negò la continuazione del combattimento. Milan salì sul ring per l’ultima volta nel maggio 1963, dopodiché lasciò il pugilato con il record di 80 incontri (33-27-10), sul quale si leggono altri nomi degni di nota come Letterio Petilli, Gavino Furesi, Aldo Pravisani, Rafiu King, Nello Barbadoro, Manolo Garcia, Giordano Campari, Howard Winstone, Francesco Musco, Michele Gullotti, Olli Maki, Mario Sitri e Felice Becco.
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