di Alfredo Bruno

copia-di-dsc_6726Il CSE si scopre organizzatore di boxe ed esordisce con un’interessante sfida tra due grandi scuole come quella francese e quella italiana. L’ampia e ben attrezzata palestra si trasforma in un Palazzetto che accoglie festoso(in giro ci sono vari mazzi di fiori) circa 300 persone sotto la regia di Mappa, Minissale e Cappella, contornati da un gruppo di atlete-soldato che per l’occasione hanno svolto  il ruolo di graziose e accoglienti vallette.

L’Esercito è rappresentato dal Comandante del CSOE Michele Di Paola, dal Presidente del CSE Paolo Pavano e dal responsabile del settore agonistico il Ten. Col. Walter Borghino. Anche la Federazione Pugilistica fa bella mostra di se con il Presidente Franco Falcinelli, in perfetta forma prima delle prossime elezioni, accompagnato dai Consiglieri Marcello Stella, Alberto Brasca, che incassa un suo personale successo battendo dopo la riunione Falcinelli al biliardo, Gualtiero Becchetti e il Segretario Generale Riccardo De Girolami con la sua inseparabile calcolatrice tascabile. Anche la Federazione come l’Esercito mostra il suo volto gentile con Rita, Silvia, Irene e  Michela, Addetto Stampa dalle mille risorse. Tra i presenti impossibile non notare Claudio De Camillis, grande arbitro di un passato recente, a colloquio con il Comandante delle Fiamme Oro dott. Montini e con il presidente del Comitato Laziale Flavio D’Ambrosi. Mentre a sorpresa fa il suo ingresso anche Gianni Petrucci, presidente del CONI.

copia-di-dsc_6654 Durante qualche intervallo programmato c’è spazio per le premiazioni: Vincenzo Picardi, medaglia di bronzo a Pechino, e Mauro Sarmiento, argento a Pechino nel Taekwondo, sono i più festeggiati anche se c’è buona accoglienza per Veronica Calabrese e Leonardo Basile. Probabilmente qualche personaggio è sfuggito ai miei personali raggi X, ma passo alla cronaca di quella che indubbiamente è stata una bella manifestazione, ripresa in diretta da RaiSportPiù con la telecronaca di Mario Mattioli, aiutato nel commento da alcune icone della nostra boxe come Francesco Damiani, Maurizio Stecca, Valerio Nati e Raffaele Bergamasco. Ma forse la più bella notizia della serata ce l’ha trasmessa il Ten.Col. Stefano Mappa quando ha riferito che la riunione era seguita anche dai nostri soldati che si trovano in Afghanistan.

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Sfilata degli atleti e inni nazionali dentro il CSE acquistano un nuovo sapore. Alfonso Pinto ha il compito di aprire le ostilità della serata. Il suo però diventa un compito ingrato per le non buone condizioni fisiche, ma soprattutto per trovarsi di fronte uno dei suoi più agguerriti avversari, parliamo di Nordine Oubaali, buon protagonista sia ai Mondiali che alle Olimpiadi. Il nostro campione non trova la giusta misura portando colpi telefonati e ricevendo in cambio ganci dalla corta distanza piuttosto fastidiosi. Pinto ci prova nell’ultimo round a ingarbugliare le acque con repentini cambi di guardia, va meglio ma lo svantaggio è incolmabile. Tocca a Parrinello vendicare il compagno di squadra. Il casertano non concede tregua a Youssef Sali, che per la verità fa di tutto per capovolgere le sorti del match. Il jab sinistro di Parrinello martorizza Sali e quando arriva pure il destro sono dolori per il francese, che mostra gran coraggio. Nella categoria dei medi parte bene Grieco contro il possente Bauderlique. Il match è spettacolare e si sente bene lo schiocco dei colpi. Il pugile delle Fiamme Oro sceglie il tempo giusto per anticipare un rullo compressore come il francese. Dalla terza ripresa il guardia destra ospite nonostante un richiamo ufficiale raccoglie buoni frutti grazie alla sua innegabile potenza. Grieco subisce anche due conteggi e dà visibili segni di stanchezza, per lui c’è pollice verso. Un boato accoglie l’entrata di Alessio Di Savino con lui ormai viene coniato il motto “Chi ama la boxe, ama Di Savino”. Il francese Boumerdaci è giovane e forte, cerca lo scontro fisico ma deve fare i conti con il tempismo di un avversario sempre pronto a rientrare con veloci uno-due. Nel pugilato i colpi sono tre, ma diventano infiniti quando chi lo pratica ha la fantasia e l’istinto di Alessio. Match tutto da gustare per palati fini. Il verdetto diventa pura formalità, ma occorre ringraziare Boumerdaci per aver costretto il nostro ad offrire il meglio di sé. Patrizia Pilo, prima donna-soldato-pugile, ci teneva a combattere ma non è stato possibile trovare un avversario. Si è dovuta accontentare di un esibizione con Romina Marenda, ma diciamo che è stato qualcosa di più di un’ esibizione sotto lo sguardo divertito e incuriosito di Valerio Nati, arbitro per l’occasione. Giacomo Corsale, ex enfant prodige dell’Excelsior del maestro Brillantino, ha avuto la “sventura” di affrontare Xavier Noel, pugile di caratura internazionale con quasi 200 match disputati. Il giovanotto di Marcianise non si è lasciato intimorire e ha giocato le sue carte cercando di tenere l’iniziativa di fronte ad un avversario sfuggente ma con il sinistro sempre pronto a colpire come una molla. Noel con il passare dei minuti mette in mostra la sua esperienza e acquista punti pur dando l’impressione di combattere con il freno a mano alzato. Alla lettura del risultato di parità difficile nascondere le perplessità, per Corsale non c’era bisogno di questo omaggio di Carnevale, quello che contava era la bella prova dell’allievo di Brillantino, che sembra aver ripreso con lena la via della palestra. Luca Melis ha capito subito di trovarsi di fronte a un problema insormontabile rappresentato da Samir Machrouh che piazza colpi secchi e potenti. Il naso del nostro atleta si tinge di rosso e l’emorragia viene frenata con difficoltà. Melis è un ragazzo che sa usare il cervello, evita lo scontro frontale cercando di frenare l’azione di Macrouh con veloci colpi d’incontro, ma tutto ciò non è certo sufficiente per evitare la sconfitta. Contro Dimitri Bolissa, gigantesco pugile di colore, avrebbe dovuto battersi la speranza Samuel Giacomoni, che invece non si è potuto presentare. Il suo posto è stato preso all’ultimo momento da Paolo Iannucci, rivelazione degli Assoluti con la medaglia d’argento. Il pugile di Isola Liri però non ha reso secondo le sue possibilità. Match non certo esaltante con i due propensi ad avvinghiarsi. Iannucci rimedia anche due richiami ufficiali, che probabilmente influiscono sulla sua sconfitta. Il destino dell’allievo di Gabriele e Vitale, un massimo naturale, sembra quello di trovare avversari solo tra i supermassimi ai quali regala parecchi chili come è successo nella riunione dell’Esercito.

RISULTATI
Mosca: Nordine Oubaali (Francia) b.Alfonso Pinto (CSE).
Gallo: Jahyn Parrinello (CSE) b. Youssef Sali (Francia).
Piuma: Alessio Di Savino (CSE) b. Amine Boumerdaci (Francia).
Welter: Samir Machrouh (Francia) b. Luca Melis (CSE).
Superwelter: Giacomo Corsale (Excelsior) e Xavier Noel (Francia) pari.
Medi: Mathieu Bauderlique (Francia) b. Salvatore Grieco (FFOO).
Supermassimi: Dimitri Bolassa (Francia) b. Paolo Iannucci (Franco Valente).
Donne: esibizione tra Patrizia Pilo e Romina Marenda.
Arbitri: Gallucci (c.r.), Angileri, Montanini, Di Mario, D’Erasmo.
Medico: dott. Italo Guido Ricagni.

Di Alfredo

2 pensiero su “Vincono i francesi, ma il protagonista è Di Savino”
  1. Gentilissima signora spero che non si innesti una polemica su quello che ho scritto sul verdetto…Se lei legge il senso del pezzo che riguarda Giacomo, mi sembra di essere stato chiaro. Se giudico il verdetto per quello che ho visto dico che ha vinto Noel( io c’ero, ho visto e la mia può essere anche un’opinione non condivisa…non sono certo infallibile), oltrettutto stavo dietro l”angolo del francese…Io ho solo cercato di dire che anche se il verdetto andava al francese, la prova di Giacomo non sarebbe stata scalfita…anzi. Per me poi Giacomo meritava la vittoria solo per il coraggio di affrontare un simile avversario e come lo ha fatto senza nessuna paura. Io Giacomo lo conosco e so bene il suo valore, l’ho visto anche quando era ragazzino ai Campionati dell’Unione Europea a Roma. Ha stoffa e penso che può fare molto…Un pareggio va bene per il suo record, ma nel caso dell’altra sera anche la sconfitta non avrebbe intaccato i suoi meriti. Il ragazzo ha anche la fortuna di allenarsi all’Excelsior dove ci sono bravi maestri e la supervisione di quello che io definisco “un mago”, vale a dire Domenico Brillantino.

  2. non credo ke per corsale ci sia stato l’omaggio di carnevale anzi un risultato del tutto meritato….io c’ero ho assistito e solo xkè un pugile come xavier noel è bravo non si deve dare per scontato ke lui sia il migliore.corsale oltre ad essere bravo è stato anche coraggioso xkè conoscendo le potenzialita’ dell’avversario ha accettato comunque il confronto è credo che nè sia uscito a testa alta non per il risultato ma per quello che ha saputo dare dinanzi a un avversario del genere!se confrontarsi con un campione e riuscire a tenergli testa alla fine si ottiene un omaggio di carnevale allora ke sia carnevale sempre!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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