Golovkin-vs-WadeDa un po’ di tempo negli articoli che appaiono soprattutto nelle riviste e sui siti americani esce con una certa frequenza il nome di Dominic Wade. Il buon don Abbondio domanderebbe: “Wade…chi era costui?”. Ma il mondo della boxe ha la sua lettura al di là dei classici. Dominic Wade, 25 anni, è un pugile di colore, imbattuto dopo 18 matches e combatte tra i medi. Il suo nome negli ultimi tempi è associato con frequenza a quello supernoto di Gennaddy “GGG” Golovkin, il kazako, considerato da molti al primo posto nella classifica TopTen, con le sue 34 vittorie, di cui 31 per ko. Vuoi diventare famoso? Basta che il tuo nome sia associato a quello di Gennady attraverso interviste, gossip, sfide, facebook, tweet e chi più ne ha più ne metta in questa grancassa del mondo cybernauta. Ma il nome di Domic Wade è giustamente associato a quello del fuoriclasse perchè il 23 aprile  al Forum di Inglewood in California lo affronterà per i titoli IBF/IBO/WBA. Un grande avvenimento perchè quando c’è di mezzo Golovkin tutto diventa eccezionale. Una sfida fra due imbattuti fa sempre notizia. Ma quante possibilità ha Wade di vincere: la risposta in tutta la sua crudezza assume i contorni di uno zero spaccato. Ma nella boxe ci sono stati molti episodi che hanno fatto saltare il banco. Non ci sembra questo il caso sia per i valori, sia soprattutto per gli interessi che ci sono intorno. Entrambi i pugili sono gestiti dall’onnipresente Al Hayman e rimane difficile pensare che ad essere sacrificato sia “la gallina dalle uova d’ oro”. Wade è imbattuto, ma nel suo record non ci sono nomi eclatanti tranne la sua ultima vittoria sull’australiano Sam Soliman, buon pugile ma con la bella età sulle spalle di 42 anni. Una vittoria tra l’altro neanche tanto limpida. Wade fa bene la sua parte minimizzando Golovkin: “Non è mica superman”. Sono esternazioni di rito, cavilli per far salire l’interesse verso un match che non c’è, dove gli scommettitori sono incerti solo a quale round finirà. Per molti  questo match sarà semplicemente un antipasto in previsione per la sfida delle sfide con Saul “Canelo” Alvarez. Logicamente tra il dire e il fare c’è di mezzo il ring…

(Aldo Bonferru)

Di Alfredo