Il libro sarà un omaggio al leggendario poeta dadaista e pugile Arthur Cravan illustrato da Mauro Cicarè.
Il libro sarà composto da 69 opere con il testo di Gabriele Tinti.
Il libro e le opere saranno presentate presso la Galleria Rosso20sette di Roma ed in seguito a Milano, Londra ed il MOCCA di New York.
Nato a Losanna nel 1887, Fabian Avenarius Lloyd cambiò il proprio nome nel più assonante Arthur Cravan. Nel 1912 fondò, scrisse, pubblicò e distribuì da solo la rivista Mantenant attraverso la quale ridicolizzava molte opere d’arte esposte alla mostra degli Indipendenti oltre che molte delle idee correnti degli intellettuali dell’epoca. Alto quasi due metri, fisico eccezionale, il suo capolavoro – il capolavoro della propria vita e della propria opera – fu incontrare il campione del mondo di pugilato Jack Johnson. Convinto che “la prima condizione per un artista sia sapersi battere” incontrò il campione in un match truccato, dove si fece corrompere e sconfiggere alla prima ripresa.
Quando Marcel Duchamp lo invitò a tenere una conferenza alla Grand Central Gallery, Cravan – in preda ad un’ubriachezza molesta – si spogliò davanti alla folla esibendosi ed invitando gli spettatori a fare altrettanto. Poi demolì tutte le opere esposte. Venne naturalmente arrestato e la cauzione pagata dal miliardario Walter Arensberg. Spaventato dalla possibilità di essere arruolato, fuggì attraversando a nuoto il Rio Grande finendo in Messico. Qui cercò di guadagnarsi da vivere con il pugilato ma gli incontri per lo più truccati ai quali partecipò furono un insuccesso e rischiarono ogni volta di finire con un linciaggio della folla. Nel 1918 sposò Mina Loy, poetessa americana che aveva conosciuto a New York. Nel tentativo di raggiungerla in Argentina si imbarcò su di un piccolo veliero nel Golfo del Messico ponendo fine alla sua opera e quindi alla sua vita. Da quel momento in poi difatti non si seppe più nulla di lui. “Signor Gide” così cominciò anni prima una sua irriverente lettera al famose scrittore francese “mi sono permesso di venire a trovarvi ma credo di dovervi dichiarare senza indugi, per esempio, che preferisco di gran lunga la boxe alla letteratura”.
Mauro Cicarè
È nato a Macerata nel 1957. E’ disegnatore di fumetti, illustratore e pittore. Ha pubblicato fumetti e illustrazioni su riviste, quotidiani e periodici come Frìzzer, Tempi Supplementari, Frigidaire, L’ Eternauta, Il Grifo, Heavy Metal USA, Global Magazine, Il Falcone Maltese, Il Caffè Illustrato, Panorama Economy, Art. 1, La Repubblica, Alias, il manifesto, Rrose Sélavy e realizzato diversi libri tra cui: Fuori di Testa (Editori del Grifo, 1993), Le forbici di Paolino su testi di Vincenzo Mollica (Edizioni Di, 1999), Quasi (Edizioni Di, 2001), Fellini Sognato (aa.vv. – Grifo Edizioni, 2002),L’enigma del condominio (Nicola Pesce Editore, 2007), La partita, con un testo di Ascanio Celestini, (Editrice Tricromia Roma, 2008), Zero Tolleranza (aa.vv. – Becco Giallo, 2008),Eddy Mano Pesante (NPE, 2009), Dupa Grave et la chat Mimine (Ed. La Debrouille,Francia, 2010), Sibilla di Fabio Santilli (Art. & Co., 2010), Angelo Nero, su testi di Angelo Ferracuti (il manifesto-Alias, 2010/11/12), Gang Bang (aa.vv. – il manifesto/Edizioni BD, 2011), Le avventure del Gigante Morgante (Edizioni Di, 2012), La battaglia del pian perduto (Art & Co., 2012), Thomas e le gemelle, un racconto di Carlo Lucarelli (Rrose Sélavy, 2015). Ha collaborato come illustratore con varie case editrici tra cui Utet Librerie, Giulio Einaudi Editore, Feltrinelli Editore, illustrando copertine di libri per Paolo Nori, Ermanno Cavazzoni, Stefano Benni, Eduardo Mendoza, Manuel Vàzquez Montàlban, Morten Ramsland e altri. Cicarè ha esposto la sua produzione grafica e pittorica in gallerie private e istituzioni pubbliche, sia in Italia che all’estero. Le sue opere sono esposte alla galleria Rosso 27 Arte Contemporanea di Roma, e sul sito francese FieldArts. Insegna Disegno e Arte del Fumetto all’Accademia di Belle Arti di Macerata ed è stato docente di illustrazione al Master “Ars in Fabula”. Vive e lavora a Civitanova Marche.
Gabriele Tinti
È uno scrittore e poeta italiano. Ha pubblicato “New York Shots” (Allemandi&C. 2011), “The way of the cross” (Allemandi&C. 2012) – entrambe collaborazioni con l’attore Michael Imperioli – e “All over” (Mimesis Publishing, 2013). I suoi libri sono stati presentati in Musei come il Queens Museum of Art e il Bronx Museum of the Arts di NYC, la Triennale di Milano, il MACRO e il Museo Nazionale di Roma e il Boston Center for the Arts. I suoi libri di poesia sono conservati nei maggiori centri di ricerca della poesia internazionale come la Poets House di NYC, il Poetry Center di Tucson, la Poetry Foundation di Chicago, la Poetry Collection di Buffalo e la Poetry Library del South Bank Centre di Londra. Le sue poesie sono state lette da attori come Alessandro Haber, Michael Imperioli, Burt Young e Franco.