Massimo Morra, pugile di Civitavecchia, amministrato da Monia Cavini, è uno degli atleti di maggior esperienza e dal pugno più pesante nel panorama della boxe italiana. Già campione tricolore dei pesi supergallo e dei pesi piuma, si appresta al tentativo di una nuova conquista del titolo italiano ancora dei piuma a Livorno contro il campione Alberto Servidei.
-Ci siamo quasi, Massimo, il tuo 2011 si apre con una nuova opportunità per il titolo italiano.
-Questo match mi porterebbe a diventare campione italiano per la terza volta. Una bella soddisfazione…
-Il tuo avversario, Servidei, ha trenta vittorie e un pari, un curriculum da far paura…
-Non mi preoccupa il mio avversario, lo rispetto viste tutte le sue vittorie, ma su quel quadrato sono pronto alla guerra…
-Livorno è un ambiente infuocato. Ma tu non sei il tipo da aver paura.
-Per quanto riguarda il tifo ostile ormai sono abituato a recarmi fuori casa e ad avere tutti contro, motivazione in più per fare bene.
-Battere Servidei probabilmente ti darebbe l’opportunità europea che tanto desideri. Cosa ne pensi?
-So cosa mi sto giocando con questo incontro e darò tutto. Sarò motivato come non mai e vedrete che disputerò un grande match.
-Come ti stai preparando?
-Questa preparazione è stata la più dura mai fatta, con immensi sacrifici, senza trascurare nulla. Nella mia carriera è arrivata l’ora di dire “adesso o mai più”!
-Cosa puoi promettere ai tuoi tifosi e ai tuoi manager?
-Vincerò anche per loro, lo prometto! Soprattutto i coniugi Cavini si meritano una mia grande affermazione.
di Andrea Bacci
Maorra visto questa estate merita il mondiale.per me è un fuori classe sia di tecnica che di umiltà.e poi ha la fortuna di avere al suo fianco degli ottimi e onestissimi manager
Ai cavini ora mai è rimasto solo questo..ma gli stà bene. Chi semina vento raccoglie tempest
Non si capisce il perchè si chieda a Morra che è di Civitavecchia cosa si aspetta da un pubblico ostile e infuocato, quando a Livorno combatte contro Servidei che è ravennate.
I Cavini quando si tratta di “aizzare” le piazze, sanno bene come fare…