di Alfredo Bruno
Il Piper per una serata indossa un abito nuovo come può essere un ring su una pista da ballo, ma il risultato non cambia perché ottiene ugualmente il successo di pubblico. A riempire gli intervalli ci pensa poi il dj con musica che riesce a far ballare pure chi sta seduto. La serata porta la sigla di Armando De Clemente, ma il marchio inconfondibile è di Giorgio Natalizi, che non perde occasione per salire sul ring.
L’ aperitivo è costituito da 5 match dove prevale la Kick con le sue variazioni. Fa seguito quindi la serata pugilistica aperta dalla rivincita dei medi dilettanti Cacciapuoti e Porcelli. Quest’ultimo affronta il primo round in una sorta di “Titanic” dove è costretto a subire il conteggio per un pesante gancio e per non farsi travolgere riceve in contropartita un richiamo ufficiale. L’allievo di uno scatenato Centra fa di prudenza buon uso e il match diventa più equilibrato, anche se questo Cacciapuoti, un giovane interessante, quando arriva a segno fa male e logicamente vince come in questa occasione.
Gianluca Cima sta bruciando le tappe, più che per il valore di avversari non facili, per il modo con cui si sbarazza di loro. Ieri sera è toccato all’ungherese Mihaly Kratki (+ 5, – 23, = 2), un giovane abituato a passare dignitosamente sotto le Forche Caudine di pugili con quotazione internazionale. L’ Imperatore inizia a spron battuto con una bella serie di tre colpi, tutti a segno, che Kratki incassa ma sente. Nel round seguente la musica non cambia l’ungherese, che dimostra gran coraggio, riceve vere e proprie martellate dal ragioniere della Bricofer e sul finire si ritrova seduto a subire un conteggio. Il gong della fine del round lo salva, ma la sua tregua dura un minuto, perché nel terzo un’altra serie lo atterra in maniera “catastrofica” da far sembrare il match finito, ma non è così perché Kratki riprende ma viene giustiziato dal gancio destro e il terzo conteggio decreta la fine per kot. Entusiasmo alle stelle per questo sorprendente, ma fino ad un certo punto, massimo leggero che sembra aver trovato da professionista la formula magica composta dal coach Testasecca e da un’ affascinante portafortuna come Serena Grandi.
Chiude la bella serata Giorgio Natalizi, il suo ideatore. Ha come avversario Julian Marangociu, giovane in guardia destra proveniente dall’ Ungheria. Giorgio è un superwelter che ha sempre bisogno di una fase interlocutoria per ingranare. Nella seconda ripresa i suoi colpi presentano maggior adrenalina, anche se l’avversario tecnicamente non è disprezzabile e un po’ lo infastidisce con la sua guardia. Nel terzo round Natalizi accentua il ritmo e cambia impostazione partendo con il jab destro, chiude l’avversario all’angolo con una serie e lo costringe ad inginocchiarsi con una mazzata al corpo, dopo il conteggio appare subito evidente che Marangociu non è in condizioni di continuare.
RISULTATI
Dilettanti
Medi: Cacciapuoti (A.S.F.F. Fight Club) b. Porcelli(Boxe The Champion).
Professionisti
Massimi Leggeri: Gianluca Cima (De Clemente) b. Mihaly Kratki (Ungheria) kot 3.
Superwelter: Giorgio Natalizi (De Clemente) b. Julian Marangociu (Ungheria) kot 3.
Arbitri: Barrovecchio R. (c.r.), Zannoni, Marzuoli, Lamusta.
Medico: dott. Francesco Leonelli, dott. Italo Guido Ricagni.