Giovedì 3 aprile p.v. alle ore 18 presso la Palestra “Fitness Palace” di via Rossi Dainelli 1, (all’interno del palazzo “Ok Center” dietro la stadio comunale) a Viterbo, si terrà la conferenza stampa di presentazione della riunione che Rosanna Conti Cavini, in collaborazione con la Viterboxe presieduta da Renzo Frisardi e con Franco Malè a fare da colonna portante, ha organizzato per il giorno seguente, venerdì 4 alle ore 21 presso il Palazzetto dello sport dedicato al pugile Luigi Malè. Presenti alla conferenza stampa, presentata dal direttore organizzativo Franco Ciardi, Rosanna Conti Cavini accompagnata dal marito Umberto, e la dirigenza della Viterboxe. A seguire saranno effettuate le operazioni di peso e le visite mediche.
La serata, che segna il ritorno della boxe di qualità nella città laziale, prevede ben sei incontri tra dilettanti (al migliore atleta per tecnica e combattività sarà assegnato il trofeo Malè) e due incontri tra professionisti: la campionessa europea dei supermosca Maria Rosa Tabbuso,+13(3),-3,=2, dell’organizzazione Conti Cavini, 38enne pioniera di questa disciplina in Italia, opposta sulle sei riprese alla romena Elena Miftode, +6(3),-9, più il laziale Emiliano Marsili, +15(4),-0,=1, peso leggero della Opi2000, che Rosanna Conti Cavini ospita in un match sulle sei riprese con il francese Sylvain Chappelle, +3,-4.
Ufficio stampa RCC boxe
la serata del 4 aprile a Viterbo e’ stata veramente ben organizzata..due grandi incontri di Professionismo e sei Dilettanti..mi chiedo solamente come mai, nel mondo della boxe, quindi pieno di correttezza e sacrificio, almeno come dovrebbe essere non si parla mai di persone che oltre essere tecnicamente preparati, sono umili e leali e fanno innamorarare la platea, anche se solo prima serie,non se ne parli mai, solamente perche’ vengono da una palestra non organizzatissima??
Ieri sera abbiamo visto CECI DANIELE (dilettante, non piu’ di una quindicina di incontri e’ gia’ una volta campione regionale 2 e 3 serie), e insieme a lui la lealta’,l’umilta’ e la grinta.
SPERIAMO CHE DA ADESSO IN POI IL MONDO ITALIANO DELLA BOXE INCOMINCI VERAMENTE HA NOTARE RAGAZZI COME CECI, CON CRITERI PIU’ ATTENDIBILI DI QUELLI USATI FIN’ORA SOLAMENTE SULLA PROVENIENZA DELLA PALESTRA.
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