Copertino (Le) 16 aprile 2012   
È stato decisamente positivo il ritorno sul ring del pugile salentino Emanuele “Big” Leo, 7 (KO 3) + lost 0 (KO 0) + drawn 0, materializzatosi, sabato scorso, all’interno del Palazzetto dello Sport di Via Goldoni a Vicenza. Accompagnato in terra veneta dal tecnico della BeBoxe di Copertino, Francesco Stifani (quest’ultimo coadiuvato dal tecnico Carmine Conte), il 31enne boxeur leccese – in forza alla scuderia milanese OPI2000 di Salvatore Cherchi – si è dimostrato all’altezza dell’impegno al cospetto del 30enne ungherese Sandor Balogh. Dopo circa due anni di assenza dalle scene, Leo, ha archiviato il suo settimo match nei prof, con una vittoria ai punti (al termine delle sei riprese), che ha avuto – per certi versi – il sapore di un nuovo debutto ufficiale, considerato appunto la lunga assenza dal quadrato. Il caso, peraltro, ha voluto che lo sfidante sia stato lo stesso già affrontato proprio il giorno del primo match professionistico di “Big” Leo, materializzatosi nella sua Copertino, il 4 luglio del 2009 e vinto ai punti al termine delle quattro riprese in programma.


          Sabato sera, la sfida Leo vs Balogh, peraltro è stata incastonata in una grande serata organizzata dalla OPI2000, in cui sono stati messi in palio il Titolo UE dei pesi superleggeri e il Campionato del Mondo I.B.F. Femminile pesi supermosca. A contendersi il primo titolo – vacante da quanto Vittorio Oi vi ha rinunciato – sono stati Giuseppe Lauri e Michele Di Rocco (quest’ultimo vittorioso già prima della chiusura della prima ripresa). Mentre Simona Galassi (vincente ai punti) ha difeso la sua cintura, dall’assalto della brava ungherese Renata Szebeledi.
          «Sono felice per come è stato archiviato il mio settimo match, peraltro al cospetto di un valido atleta – spiega “Big” Leo – Balogh, difatti, si è dimostrato un osso duro, capace di portare sul ring anche tutto il retaggio di esperienza maturato nel corso di questi mesi. Da contraltare, per quanto mi riguarda, sul ring ho invece portato la mai voglia di rimettermi in gioco, nonostante la consapevolezza di dovermi confrontare non soltanto con il mio avversario ma anche con tutti gli spettri psicologici che inevitabilmente potevano pericolosamente entrare in gioco dopo un lungo stop. Il match l’ho concluso regolarmente archiviando positivamente le sei riprese in programma e riuscendo nuovamente a ferire sul volto Balogh, il quale al termine del match mi ha simpaticamente rimproverato, proprio perché, per la seconda volta, l’ho costretto alle cure del suo staff: ovviamente nulla di preoccupante per l’ungherese. Il mio ritorno si è materializzato in una splendida serata organizzata dalla OPI2000 in cui erano presenti anche molti prestigiosi addetti ai lavori nella boxe internazionale, quindi è stato un ritorno alla grande. Ringrazio – conclude Leo – chi mi è stato vicino in particolar modo i miei angeli custodi: Francesco Stifani e Carmine Conte, i quali oltre ad essere presenti all’angolo, hanno curato la mia preparazione al match».
          Attualmente, Leo ha raggiunto il quinto posto nel rating italiano, un risultato pubblicato da BoxRec, che certifica le reali ambizioni del pugile leccese e  lo proietta quale attuale migliore espressione del pugilato leccese. 
          Ad analizzare l’incontro di Leo, anche il tecnico Francesco Stifani: «È andata bene e sono felice soprattutto per riportare Leo – spiega il tecnico della BeBoxe, Francesco Stifani – dopo un lungo periodo di assenza dalle scene, ci siamo ritrovati con un atleta che non pesava più 91 kg, bensì circa 120 kg, quindi in pochi mesi abbiamo cercato di riportarlo in una migliore condizione fisica, anche se ci sarà da lavorare ancora molto. Ovviamente l’assenza dalle scene per certi versi si è notata sul ring ma devo ammettere che la prova sciorinata da Leo, mi ha ampiamente soddisfatto, anche perché, abbiamo come al solito lavorato senza il supporto di sparring-partner e quindi senza poter testare con una prova probante il nostro ragazzo. A tal riguardo, con i vertici della OPI2000, abbiamo programmato delle sedute di allenamento nel nord Italia, per confrontare Leo al cospetto di atleti della sua stessa mole muscolare: saranno quindi sedute propedeutiche per dotare Leo di una valida corazza fisica e per perfezionare la tecnica. Anche se per il momento può essere prematuro, non si esclude la possibilità di pianificare un breve e preciso percorso agonistico per incanalare Leo verso la caccia per qualcosa di davvero prestigioso: ovviamente parliamo del titolo italiano dei Pesi Massimi. Tornando invece alla sfida contro Balogh – prosegue Stifani – abbiamo cercato di non forzare più di tanto, per portare Leo alla prova delle sei riprese, utili per testare la tenuta atletica; nonostante tutto, Leo, ha ferito l’ungherese allo zigomo destro, dimostrando grande potenza nei colpi inferti. Le indicazioni sono quindi estremamente positive, quindi da parte dello staff della BeBoxe, continueremo ad impegnarci per sostenere questo ragazzo nel suo percorso professionale, sperando di poter cogliere traguardi prestigioso».
UFFICIO STAMPA
Sandro Turco

Di Alfredo