Giovanni Niro, peso leggero classe ’75, messinese d’origine e grossetano d’adozione, è professionista dal 2004. Dopo dieci convincenti vittorie, nel luglio 2006, a Sequals, batte per ko alla sesta ripresa Corrado Battaglia e si laurea campione italiano dei pesi leggeri, titolo che difende quattro mesi dopo pareggiando a Grosseto contro Marsili. Nel novembre scorso, ancora nel ring di casa, batte per decisione tecnica alla quinta ripresa Massimiliano Chiofalo, 9(1)-2=2, ma il risultato è ribaltato dalla decisione federale di attribuire un no-contest. Il risultato è che il 30 aprile prossimo, sul ring di Piacenza, dove Chiofalo vive, Giovanni Niro, 14(8)-0=1, deve quindi difendere la propria imbattibilità e il proprio titolo in un match tutt’altro che scontato.
Il ragazzo allenato da Raffaele D’Amico è un picchiatore che non disdegna gli scambi e la boxe tattica, un lottatore cui, parole sue, non darà il minimo fastidio essere probabilmente fischiato dal pubblico di casa, che logicamente sarà tutto per Chiofalo. Già nella difficile difesa contro Marsili, il ragazzo di Rosanna Conti Cavini aveva fatto capire di essere dotato di carattere e di non tirarsi mai indietro nelle occasioni in cui il match si fa difficile, e anche con Chiofalo, nonostante la serata non brillantissima, aveva di nuovo fatto intuire queste sue caratteristiche. A Piacenza Niro, portando via una convincente vittoria contro un atleta, Chiofalo, più raccolto fisicamente ma dotato di forte volontà e di grande coraggio, può decisamente avanzare la sua candidatura verso una possibilità in carriera che vada oltre la semplice cintura di campione italiano.
Niro mercoledì sarà accompagnato, oltre che dal maestro D’Amico, anche da Rosanna Conti Cavini, da Umberto Cavini e dal direttore organizzativo della RCC boxe Franco Ciardi. Il match per il titolo italiano sarà trasmesso in diretta da Rai Sport Sat.
Ufficio stampa RCC boxe
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