E’ facile associare Pasquale Di Silvio a Michele Di Rocco nella sconfitta in terra britannica, ma entrambi hanno scusante più che valida. Michele Di Rocco non è…salito sul ring, Pasquale Di Silvio sul ring ci è salito e ha fatto vedere le streghe a Sean Dodd, un pugile che a mio giudizio dovrebbe fare strada tra i leggeri cominciando da questo titolo Internazionale WBC. L’allievo di Marcello Paciucci è stato un banco di prova molto difficile per l’inglese, che è stato impegnato fino all’ultimo, anzi con un finale che ha visto il nostro pugile all’attacco. I complimenti si sono sprecati soprattutto da parte degli organizzatori di una riunione “monstre” con vari titoli in palio. Lo abbiamo detto a più riprese “El Puma” tecnicamente è uno dei migliori, qualsiasi pugile di valore con lui rischia, ma gli manca quel quid per essere “perfetto”, ricordiamoci poi, particolare non da poco, che ha 36 anni e avremo la radiografia di quello che è e che avrebbe potuto essere. Fino a metà strada ha lottato da pari a pari, poi ha ceduto terreno contro un avversario molto forte fisicamente e sopportato dall’arbitro nelle scorrettezze, ma ha avuto comunque degli sprazzi che hanno tenuto in allarme Dodd e il suo clan. Dodd ha vinto all’unanimità (due 98-92 e uno 97-93).
Foto di Renata Romagnoli