di Emilia Beria d’Argentine

Ivan Mastromatteo, cecinese, classe 1988, sbarca ai Campionati Nazionali Universitari di Torino e  si aggiudica l’oro. E’ la prima volta che un cecinese vince un premio così importante. Il 20, il 21, il 22 maggio scorsi al Centro universitario sportivo di Torino ci sono i sette pugili più forti tra tutte le università italiane, di 1° e 2° serie, accuratamente selezionati e convocati per l’occasione. Oltre naturalmente a numerosi sportivi di tutte le specialità olimpiche.

Lo stress è alto: la mattina gli atleti sono sottoposti alle operazioni di peso (Ivan appartiene alla classe 64 chili) e ad attente visite mediche; il pomeriggio ci sono gli incontri. E così via per tutti e tre i giorni, il pugile cecinese vince tutti gli incontri. L’avversario più temuto, il favorito, lo affronta in semifinale: è il senese Vincenzo Razzano, un pugile 1° serie, ben impostato tecnicamente, con 37 incontri all’attivo tra cui numerosi disputati con avversari della nazionale. L’incontro, dietro i suggerimenti del maestro Gianluca De Mastro e del direttore sportivo Tommaso Bertini, si svolge in modo tattico perfetto; all’ultima ripresa Razzano per recuperare uno svantaggio attacca, ma incontra un gancio destro di Mastromatteo a pochi secondi dal gong che decreta la fine del match per rsch. La finale avviene il giorno successivo, e Ivan salirà sul ring per battere Alberto Vignali, di Pavia. L’incontro verrà trasmesso il 30 alle 22 su Rai sport1.
Per il pugile cecinese è la conseguenza di un’ascesa annunciata. Si avvicina alla boxe nel 2003, seguito da De Mastro debutta nel 2004 quando si aggiudica l’argento del Campionato italiano cadetti a Caserta; nel 2005 è finalista al Campionato italiano juniores di Napoli; sempre nel 2005 conquista la cintura offerta dal Torneo città di Cremona per il 1° posto categoria 60 kg; nel 2004 e nel 2005 viene convocato per meriti conseguiti per due ritiri con la squadra nazionale; il 2010 invece gli riserva il 2° podio del Campionato italiano universitario ad Isernia.
Ma essere bravi nella boxe non significa solo muscoli: il 23enne cecinese infatti, oltre ad essere iscritto al 4° anno di ingegneria civile a Pisa ha vinto anche un concorso nelle Ferrovie dello Stato, dove ci lavora attualmente.
Il futuro? I Campionati nazionali assoluti che si terranno in autunno a cui potranno accedere tutti i pugili italiani di 1° e 2° serie e chissà, magari un match con la squadra nazionale. 
Un bell’esempio per gli altri pugili agonistici della Uppercut Cecina Boxing Team, sociètà della quale Ivan porta il nome: Alessio Mastromatteo (fratello di Ivan), 19 anni, classe 60 kg 3° serie e Tommaso Chiappi, 27 anni, classe 57 kg, 3° serie, due regionali vinti. E per le giovani leve prossime all’esordio: James Misso Toti 16 anni, Roberto Bianchi 18, Luca Conte 23, Christian Scalabrelli 20 e Luigi Meli 24, seguiti oltre che da De Mastro, da Umberto Guerrini e Angelo Salvemini, allenatori e fondatori del centro cecinese. Ma anche per i diversi giovani che da poco si sono avvicinati alla boxe, tra cui anche alcune ragazze.

Di Alfredo