di Alfredo Bruno

bianchini-e-tabbuso.gif L’Associazione Pugilistica Udinese e la Boxe Loreni presentano nel Palasport Carnera venerdì 18 con inizio alle 20 una riunione che vedrà Stefania Bianchini (+15, -2, =2), 36 anni, difendere il titolo mondiale femminile WBC dei mosca dall’assalto di Maria Rosa Tabbuso (+11, -2, =2). Nella stessa serata Emanuele De Prophetis combatterà per il Titolo Internazionale contro Aram Ramazyan.

 

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La Tabbuso (Conti Cavini), che nella vita ha un’ attività come parrucchiera a Roma, cercherà di coronare con un successo il suo lungo inseguimento iniziato nel 1995 quando nel primo match da professionista venne battuta ai punti dalla fuoriclasse tedesca Regina Halmich, che tra l’altro conta pure una vittoria sulla Bianchini. Il match si presenta equilibrato anche se i favori del pronostico pendona dalla parte della mancina milanese. Il combattimento tra le due donne è un appuntamento storico, incastonandosi come la prima sfida mondiale tra italiane. Tra gli uomini della stessa Nazione i match mondiali hanno una loro cronologia cominciando dal 1964 e precisamente il 12 novembre quando Sandro Mazzinghi difese a Roma il mondiale dei superwelter dall’assalto di Fortunato Manca. L’anno successivo ci furono le famose sfide tra Nino Benvenuti e Sandro Mazzinghi, entrambe vinte dal triestino (a Milano il 18 giugno e a Roma il 17 dicembre). In questa esigua casistica potrebbero rientrare i due match disputati e vinti da Michele Piccirillo su Alessandro Duran nel 1998 nei welter. Solo che la sigla della WBU non ha avuto poi il riconoscimento ufficiale dalla nostra Federazione.
La serata verrà ripresa da RaiSat a partire dalle 22,30 con il commento di Mario Mattioli e Nino Benvenuti.

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