Ci scrive Roberto il papà di Mathias, “Se ti interessa pubblicare l’articolo….sono consapevole che Mathias ha fatto un po’ di scandalo nella chat vostra ..ma questo ragazzo combatte con le protezioni …Un saluto
RGC”
Non solo gli pubblichiamo l’articolo, gli rinnoviamo la nostra stima, da sportivi condividiamo le scelte prese nei confronti del proprio figlio, lo invitiamo pubblicamente ad informarci sulle imprese sportive di Mathias, in bocca al lupo.
La voglia di Muay Thai che Mathias porta dalla Tailandia è contagiosa Infatti sabato 24 Maggio ha debuttato a Novara il giovanissimo Giancarlo Corba di origine Sud’Africana ma Italianissimo.
L’amico e compagno di classe di Mathias ha iniziato per gioco e per stare vicino al suo amico che tutti i giorni , compreso il sabato si allena e che spesso si allena da solo qui in Italia.
Giancarlo ha iniziato a conoscere la Muay Thai alla fine di Agosto del 2007 , quando Mathias appena rientrato dalla Tailandia doveva allenarsi ogni giorno e per non farlo da solo ha invitato tutti gli amici di Giaveno nella sua piccola palestra privata. L’aneddoto curioso è che molti ragazzi già praticavano Kick boxing e attratti dalle esperienze di ring di Mathias hanno scommesso che avrebbero seguito le sue orme e alcuni , i classici “bulli” hanno anche giurato che avrebbero, molto presto, anche combattuto con grandi successi. L’unico che non osava nemmeno cambiarsi in palestra era Giancarlo ( detto “Ginga”) perché temeva di essere deriso perché come si dice tra 15enni ” sei un insaccato”.Giancarlo ha iniziato in sordina spinto da Mathias e per fare compagnia a Mathias che dopo pochi mesi si è trovato solo. Infatti i primi a mollare gli allenamenti duri (4 ore tutti i giorni) sono stati proprio quelli che più vantavano grandi progetti e altri che purtroppo non hanno avuto il consenso dai genitori per proseguire.
Bene come sempre questo sport ha regalato a Giancarlo la possibilità di ridurre il suo eccessivo peso e dimostrare a se stesso che la determinazione e la serietà sono alla base della Muay Thai.
L’incontro è stato presentato come “esibizione” ma chi era a bordo ring sa bene che i due giovanissimi atleti hanno messo il “cuore” e hanno portato a casa la loro prima esperienza sul ring.
Giancarlo il 13 Giugno parte con Mathias per la Tailandia e lo troverete per alcuni mesi a Pattaya al CAMP di Christian Daghio insieme a Mathias.
Roberto Gallo Cassarino
visto che sono io che ho alimentato “lo scandalo”, preciso che sono e rimango contrario a combattimenti tra ragazzini SENZA CASCO.
anche io ho in palestra ragazzini di 13 anni, ma fanno lo sparring con caschi con parazigomi, paratibia e paperette.
se un ragazzino vuole tirare contro un altro ed hanno protezioni adeguate, quindi caschetto, paratibia, paperette non è uno scandalo.
lo scopo della mia “polemica” era segnalare la stupidità di fare prendere colpi alla testa senza casco a minorenni, visto che nel Pugilato per capirsi, prima di toglierti il caschetto devi fare moltissima gavetta e questo serve ad abituare l’atleta all’agonismo ed a mandarlo a combattere a viso nudo solo quando è pronto sia tecnicamente che fisicamente.
punto.
i migliori auguri per la carriera agonistica di questi ragazzini, pensando sempre che sono ragazzini e devono combattere (ripeto, come nel Pugilato) con le adeguate protezioni alla testa.