Ieri sera al PalaSantoro si sono svolte le finali del Torneo Cintura “Regina di Roma”. Tre belle serate al Femminile organizzate dalla Boxing Arcesi, che riesce a mettere in ogni sua manifestazione quel tocco di qualità che non guasta. Nelle finali a bordo ring per la prima volta sono apparsi tavolini elegantemente adornati per degustazione di aperitivi per gli ospiti di riguardo, caratteristica spesso usata nei ring inglesi. “Regina di Roma” il titolo, ma con una partecipazione allargata ad atlete delle Puglie e Abruzzo. 12 i match che hanno visto nelle finali protagoniste le donne con meno o più di 10 match disputati. Discreta l’affluenza di pubblico per una formula indovinata, che potrebbe essere allargata anche in altre regioni, un motivo per incrementare obbligatoriamente l’attività, alle Società volenterose e attrezzate con l’aiuto dei rispettivi Comitati. Alle vincitrici è stata consegnata una bellissima Cintura, primo passo per orizzonti più larghi, ma c’è stato anche una standing ovation per l’atleta giudicata la più brava: Camilla Panatta. Abolita la noia perchè le ragazze mettono il massimo impegno oltre alla bravura come dimostrano Novelli e Benzon con tre riprese senza un attimo di pausa. Vince la Benzon di D’Alessandri con i suoi uno-due, per finire addirittura con una serie di 4 colpi su un’avversaria che non è stata certo a guardare. La grinta del maestro Rotondi viene trasmessa all’allieva Anzalone che sfrutta bene il suo maggiore allungo su Pineta, che difficilmente riesce ad accorciare ma è comunque protagonista con la vincitrice di un finale incandescente. Tra Monteiro e Grossi, lotta in famiglia, provenendo dalla Gladiators di Massimo Barone. Vince la Grossi ma se l’è dovuta sudare. Tra Savchuk e Boggia non si va tanto per il sottile con scambi efficaci. Vince la Savchuk che riesce a mantenere il vantaggio iniziale. Tra Pacilli e Lindiri vince quest’ultima allieva di Federici al termine di un match molto equilibrato con un verdetto che non trova tutti d’accordo. Un match equilibrato spesso può avere una doppia valutazione. Rimane difficile annoverare la Salatino tra le veterane del gruppo, soprattutto per l’entusiasmo che trasmette in questa disciplina.Ha dovuto rendere qualcosa nelle prime due riprese alla Salvatori non riuscendo a recuperare in una buona terza ripresa. Tra Pasquale e Andreani tre riprese scintillanti, con vittoria della prima su un’avversaria più impostata sulla difesa. Tra Podda e Panatta match “ferro e fuoco” di ottima qualità. La Panatta, allieva di Domenico Filippella, ottiene la palma della migliore del Torneo, guadagnata per aver battuto un’avversaria bravissima che cedeva qualcosa solo nel III round complice anche una ferita all’occhio. Troppa la differenza tra Amato, pluricampionessa e nazionale, e D’Alfonso. Quest’ultima veniva contata due volte, anche se ha cercato la replica. Bene ha fatto il maestro a gettare l’asciugamano. La Ruggeri porta bei colpi dritti e ci mette anche forza fisica. A lei va il verdetto, ma al pubblico rimangono impressi i ganci solitari ma limpidi della Chiodo. Incredibile rivedere ad ogni Torneo una Pilo indomabile che riesce ancora a sovvertire pronostici e andamento del match. Oltrettutto stavolta aveva un’atleta di qualità come la Mazzotta, che non è riuscita a trovare il bandolo contro un’avversaria ancora valida e più furba con esperienza acquisita. Alla Scolastri, punta di diamante della Boxing Arcesi, è toccata la Garganese una delle più forti nel boxing nazionale. La pugliese mette in mostra una boxe limpida per palati fini, gioca di fioretto per due riprese. La Scolastri ha il merito di non scoraggiarsi, crescendo con il passare dei minuti. Il forcing dell’ultimo round per la giuria è sufficiente per la vittoria, anche se i primi due round andavano alla Garganese.
E’ una serata completa con ospiti sul ring, molti dei quali hanno contribuito finanziariamente al successo di una manifestazione ambiziosa che fa bene alla boxe in generale. Gli Arcesi brothers hanno grande sensibilità e lo dimostrano consegnando una targa alla vedova di Lorenzo Casentini, arbitro scomparso da circa un anno e mai dimenticato. Si rivede sul ring anche Renzo Frisardi, un procuratore tuttofare per un lungo periodo tra i protagonisti della boxe laziale.
La serata finisce con due esordi al professionismo. Chi non conosce Sara Corazza, campionessa italiana e pedina della Nazionale? Il fascino del professionismo ha catturato pure lei seguita da un D’Alessandri a tutto campo. L’avversaria è Ksenja Medic , 20 anni, ma ha già al suo attivo una decina di incontri, senza vittorie. Sara comincia a carburare dopo il terzo round. Con il passare dei round prova a scambiare senza insistere più di tanto. L’obiettivo della vittoria non è mai stato in discussione, la tenuta sui 6 round tranquilla e senza affanno. Chi invece rischia molto è Francesco Russo contro Goran Sucevic. Si sperava in un match tranquillo d’esordio ma ci si è trovati di fronte a “un becco a gas”, luogo comune per l’imprevedibile della boxe. Un colpo d’incontro trovava ingenuamente scoperto il mento dell’allievo di Pili. La caduta con tanto di conteggio rischiava di essere la fine, ma piano piano Russo con il suo fisico possente riusciva in qualche modo a sopravvivere a un round difficile. Nel secondo round un colpo al plesso di Sucevic faceva presagire la fine dopo il conteggio. Nel terzo round Russo concludeva la pratica con un micidiale gancio destro e mentre l’arbitro contava in simultanea volava l’asciugamano.
RISULTATI
54kg Y Giada Benzon (Phoenix Gym) b. Livia Novelli (Revolution).
63kg J Alessia Anzalone (New Boxe b. Nicol Pineta (Bellusci).
48kg A Cecilia Grossi (Gladiators) b. Almeida Monteiro (Gladiators).
51kg A Giorgia Scolastri (Boxing Arcesi) b. Cristina Garganese (Pug Francavillese).
54kg A Olena Savchuk (Boxe Sauli) b. Lavinia Boggia (Robby Team).
54kg B Linda Lindiri (Colonna Boxe) b. Assunta Pacilli (The Champion).
57kg A Simona Salvatori (Frascati Boxe) b. Arianna Salatino (Pro Fighting).
57kg B Nicoletta Pasquale (Torre Angela Boxe ) b. Federica Andreani (Conca d’Oro).
60kg A Camilla Panatta (Filippella Boxe) b. Miriam Podda (Cosmo Boxe).
64kg A Francesca Amato (Team Boxe Roma XI) b. Maria Rita D’Alfonso (The Champion).
69kg B Sara Ruggeri ( The Champion) b. Giulia Chiodo (FFOO).
75kg A Patrizia Pilo (Versus Accademy) b. Cristina Mazzotta (Pug. Rodio).
PRO
Superleggeri: Sara Corazza b. Ksennija Medic (Serbia) a.p. 6.
Supermedi: Francesco Russo b. Goran Sucevic (Serbia) kot 3.
Commissari di Riunione
MOLLICONE ORFEO
Arbitri/Giudici
ANGILERI FABIO, CORRADI SILVIA, FRASCARO ROLANDO, GIACOMINI SILVIA
Medico
BIANCO MASSIMILIANO