copia-di-dsc_9652di Alfredo Bruno

Si sono svolte ieri le finali del Torneo III serie del Lazio dentro il bell’impianto che ospita la società organizzatrice, vale a dire la Boxe Latina di Domenico e Francesco Prezioso. In pratica sono stati sei giorni di boxe intensa che hanno visto sfidarsi tra loro 80 partecipanti, indubbiamente un buon numero dove è emerso qualche elemento davvero interessante.


Sono i 54 kg. a salire per primi sul ring. Sadao Usui è giapponese di Yokohama, con permesso di soggiorno, una caratteristica internazionale che non guasta ma che non impressiona certo Menesatti che piazza preciso gli uno-due, decalogo del maestro Mattioli, che vanno a segno come missili telecomandati. Dal terzo round Usui prova a ribaltare il risultato, ma Menesatti si dimostra più vario e sa girare al largo quando è necessario, ottenendo una bella vittoria.
Dal Giappone alla Romania il passo non lo si può dire breve, ma la sostanza è la stessa nell’era della globalizzazione: Scripcariu ha un fisico possente e il bravo Sanna deve giocare d’intelligenza con veloci colpi d’incontro che servono per smorzare la pressione di un avversario pericoloso. Scripcariu è uno che non demorde, Sanna lo contrasta bene dando segni di cedimento solo nell’ultimo minuto e lascia il campo libero per la vittoria del romeno.
Non c’è due senza tre per la Team Boxe Roma XI ed ecco salire sul ring D’Amico che affronta Zingaro. L’allievo di Mattioli porta i segni dei due match precedenti con Taborro e Borgese, si trova di fronte una giovane promessa come Zingaro,che esce dal vivaio di Ottavio Barone ad Anzio. E’ un mix interessante e ne scaturisce il più bel match della serata. D’Amico è un III serie per modo di dire, conosce bene la boxe nei suoi risvolti tecnici, deve comunque affrontare un avversario che gli dà filo da torcere. Zingaro non arretra di un passo e porta serie veloci e insidiose. Il match vola su un equilibrio infranto nell’ultimo round dalla determinazione e la classe di D’Amico che vince il Torneo per la seconda volta.

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Angelini è una delle rivelazioni del Torneo ma non trova in Guida la vittima designata. Il pugile di Priverno gli rende pan per focaccia anche se c’è un divario di potenza a favore dell’allievo di Barrale. Match esaltante tra i due che ricevono un richiamo ciascuno dovuto più alla foga che a vere scorrettezze.Nel quarto round inizia bene Guida che centra con il destro Angelini, che si ripaga con una furiosa reazione e ottiene il successo.
Tra Pecorella e Schiavo il tifo è spaccato a metà. Il match non delude le aspettative spettacolari. Schiavo nei primi due round ottiene un vantaggio grazie ad una maggiore precisione. Nell’intervallo Stefano Vagni dà una bella “strigliata” al suo allievo e gli effetti si vedono fin dal terzo tempo. L’aggressività di Pecorella è inesauribile e quasi all’arma bianca, la sua azione è scomposta ma ha una sua efficacia visto che nel finale Schiavo appare in affanno lasciando la vittoria nelle mani del suo avversario.
Velardo è un altro “guerriero” del boxing laziale e per esaltare deve avere di fronte uno che lo affronta a viso aperto. Questo non è avvenuto contro un Senesi rinunciatario, che ha badato più a difendersi che ad attaccare. L’allievo di Pili ha cercato di ostacolare con ogni mezzo l’avversario e in quest’opera si è visto affibbiare anche due richiami. L’ultimo round è stato una sorta di piccolo calvario per Senesi, che allo scadere subisce anche un conteggio dopo aver incassato una pesante serie alle corde.
Massimo Bruschini porta un nome e un cognome che sono tutto un programma nella storia della boxe di Anzio. Il giovane che quest’anno ha vinto il Torneo Esordienti a Capena stavolta non ha centrato il bersaglio lasciando campo libero a Danilo Rossi. L’ anziate ha adottato una tattica rinunciataria girando attorno al ring come un maratoneta senza fermarsi mai. In un paio di occasioni è uscito fuori dal suo guscio centrando con precisione l’ avversario, ma era troppo poco per ottenere la vittoria.
La serata si concludeva con i pesi massimi. Lauri bissava il successo del Torneo Esordienti con lo stesso avversario Gaba. Il match non si discostava dal precedente: la struttura di Lauri era un rebus indecifrabile per il pugile di Isola Liri, che mostrava un coraggio fuori del comune, sorprendendo l’avversario in qualche occasione dalla corta distanza. Il finale trova Gaba in affanno di fronte ad un Lauri che raccoglie copiosi frutti soprattutto con i colpi dritti.
La serata  ben organizzata come le precedenti ha avuto i suoi ospiti d’onore: tra il pubblico abbiamo intravisto Vincenzo D’Amico, grande protagonista dello scudetto vinto dalla Lazio nell’era di Chinaglia e Maestrelli. C’erano anche personalità delle Istituzioni Federali come Giuseppe Molinari, delegato provinciale CONI, e Stefania Iuppa, vice presidente del Comitato Laziale. Accompagnato dagli applausi saliva sul ring Domenico Spada che l’11 luglio andrà in Germania per affrontare Sebastian Zbik per il titolo mondiale dei medi.
RISULTATI
Gallo: Menesatti (Team Boxe Roma XI) b. Usui (Lupa Boxe).
Piuma: Scripcariu (MMA Boxing Center) b. Sanna  (Team Boxe Roma XI).
Leggeri: D’Amico N. (Team Boxe Roma XI) b. Zingaro ( Barone Fight Club).
Welter: Angelini (Pug. T. Barrale) b. Guida ( E. Bertola Priverno).
Superwelter: Pecorella (Boxe Academy) b. Schiavo ( Colonna).
Medi: Velardo (Co.Na. Boxe) b. Senesi (MMA Boxing Center).
Mediomassimi: Rossi D. (MMA Boxing Center) b. Bruschini M. (Barone Fight Club).
Massimi: Lauri (Colonna) b. Gaba (Franco Valente).
Supermassimi: Adami ( Colonna) b. Rizzo ( Cherchi CivitaBoxe) per rinuncia.
Arbitri: Mollicone O. (c.r.), Casentini, Angileri, Galdieri, Montanini, D’Erasmo, Frascaro.
Medico: dott. Claudio Fabbricatore.

 

Di Alfredo

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