Galassi vs Dionicius 8 Lecca vs Goddi 5

Manerba sul Garda, 26. 06. 2015 – Voi direte che io sono di parte ma il punteggio di 4 punti assegnato a Simona Galassi dal giudice francese mi piace e per certi versi lo condivido. La Francia ama il bel pugilato, è stato sempre così dai tempi di Georges Carpentier, Marcel Cerdan, Ray Famechon, non lesinando elogi ed applausi anche ai nostri Locatelli, Tiberio Mitri, Saverio Turiello ed altri. La boxe intesa come scherma, precisione, scelta di tempo, arte della schivata, padronanza del ring  ha trovato nei cugini transalpini estimatori di prim’ordine e ieri sera c’è stata la conferma. Il risultato finale ha visto Debora Dionicius vincere di un soffio per split decision avendo gli altri due giudici due punti a suo favore. Se ci siamo lasciati trasportare dal nazionalismo e dall’ammirazione per la nostra campionessa è anche vero che non si poteva togliere il titolo all’argentina che ha attaccato per tutti e 10 rounds, per cui la doppia lettura del verdetto sembra essere perfetta in una sorta di diabolico doubleface difficile da contestare. “La Gurisa” non ha lasciato in pratica respirare Simona con un incredibile dispendio di energie, ma era l’unica tattica da attuare contro una “fuoriclasse” del calibro della romagnola e contro i suoi 43 anni. L’argentina ha attuato l’unico piano a sua disposizione e vinto, torna in patria imbattuta e campionessa del mondo, ma forse dopo aver incontrato Simona qualcosa nel suo modo di combattere dovrà essere riveduto se vuole conservare l’imbattibilità. Ha dovuto incassare colpi chirurgici e in qualche occasione li ha sentiti. Deve variare impostazione per non dare riferimenti precisi a chi boxa da incontrista. La Galassi l’ha spesso incrociata e qualche volta ha doppiato anche i suoi colpi, se la nostra atleta si fosse presentata con un paio d’anni in meno forse staremmo a raccontare un’altra storia. In molte occasioni Simona ha anche accettato lo scambio a viso aperto, ma ha lasciato troppo l’iniziativa all’avversaria, che in questo modo ha mischiato le carte nella concezione di pugilato dei tre giudici.

Nell’altro incontro Alessandro Goddi ha avuto la meglio contro un sorprendente Riccardo Lecca. La baldanza giovanile del sardo è stata il refrain del match lungo l’arco delle 10 riprese, ma il romano dalla corta distanza spesso aveva la meglio e in qualche occasione ha dato anche l’impressione di essere più veloce. Goddi dal canto suo sembra destinato ad essere l’eterna promessa. Ha un fisico eccezionale e probabilmente anche una discreta potenza, la traiettoria dei suoi colpi sembra prevedibile e senza la spinta nell’accelerazione finale. Il sardo ha mantenuto una costante iniziativa tenendo sotto pressione l’avversario. Contro Cosseddu lo avevamo visto migliorato, contro Lecca pur vincendo senza discussione non ha del tutto convinto, è ancora giovane…ma gli anni volano.

RISULTATI

Mosca: Ilaria Scopece b. Jovana Trifunjagic a.p. 4.

Supermedi: Alessandro Sinacore b. Mugurel Sebe a.p. 6.

Piuma: Antonio Cossu e Luca Genovese pari tecnico al 4° round.

Medi: Alessandro Goddi b. Riccardo Lecca a.p. 10- T. Internazionale Silver WBC

Supermosa: Debora Dionicius (Arg.) b. Simona Galassi a.p. 10- T. Mondiale IBF

Foto di Marco Chiesa

Di Alfredo