Risultato adeguato alle aspettative per la grande serata di boxe allo stadio Nicola Pietrangeli presso il Foro Italico di Roma: quasi duemila persone hanno riempito l’impianto ed i pugili hanno fatto il loro dovere dando
l’anima sul ring e regalando ai presenti ed agli spettatori di DAZN un grande spettacolo. Emanuele Blandamura e Marcus Morrison hanno dato vita ad un match equilibrato, con scambi spettacolari in cui entrambi danno dimostrato capacità notevoli di incassare i pugni. Anche quando è stato colpito duramente, Emanuele Blandamura ha reagito subito centrando Morrison con diretti e ganci. Nel corso del nono round, Morrison ha centrato la mascella di Blandamura con un corto gancio destro Blandamura è andato al tappeto, l’arbitro ha contato fino a sette e poi ha dichiarato il ko tecnico. “Era da tanto tempo che non avevo emozioni
così a bordo ring” ha dichiarato l’ex campione d’Europa dei pesi welter Alessandro Duran che commentava per DAZN. Attonito il pubblico romano, ovviamente tutto per Blamdamura, subito rassicurato da Emanuele: “Sto bene, non preoccupatevi”. Marcus Morrison ha conquistato il vacante titolo internazionale silver dei pesi medi WBC portando il suo record a 21 vittorie e 3 sconfitte. Il record di Emanuele Blandamura è composto ora da 33 incontri: 29 vinti e 4 persi. La sfida Blandamura-Morrison è stata presentata da Michael Buffer, leggendario uomo di spettacolo americano, la cui popolarità è nata con la boxe ma non è limitata ad essa. Averlo come presentatore del main event è la dimostrazione della grande qualità del lavoro svolto dagli
organizzatori. Un lavoro che è stato ripagato dall’affluenza di pubblico, da un grande ritorno mediatico, e che destinato a produrre risultati sempre maggiori. Da qui si parte per organizzare riunioni sempre più importanti,
che attrarranno un pubblico più numeroso. Per la prima volta nella sua carriera Sergio Demchenko combatteva in un match di cartello ed ha ripagato nel migliore dei modi la fiducia degli organizzatori demolendo in sette riprese il francese Hakim Zoulikha e conquistando il vacante titolo dell’Unione europea dei pesi mediomassimi. Si trattava di una rivincita, la
prima sfida era stata vinta da Demchenko per decisione tecnica al quinto round: una testata del francese aveva aperto una ferita sul volto di Demchenko e l’arbitro aveva posto fine alla contesa. Forte di
quell’esperienza, Demchenko aveva dichiarato: “E’ un pugile che ama attaccare, mettere sotto pressione l’avversario, essere lui a decidere il ritmo del match. Anch’io ho queste caratteristiche e quindi troverà pane
per i suoi denti. Non è escluso che ad un certo punto capisca che scambiare pugni con me è rischioso e si metta a pedalare all’indietro.” Infatti, Demchenko ha centrato l’avversario con diretti, ganci, montanti,
dimostrando una netta superiorità che lo ha portato a chiudere al settimo round. E’ la terza volta che Sergio conquista il titolo dell’Unione Europea. Ora il suo record è di 22 vittorie, 14 sconfitte e 1 pari. L’ex campione d’Europa e dei pesi leggeri Emiliano Marsili ha superato ai punti in sei riprese Brayan Mairena dimostrando una prestanza atletica che non ci si aspetterebbe da un uomo di 42 anni e con sedici anni di carriera professionistica. Emiliano è determinato a continuare a salire sul ring finché non avrà la possibilità di battersi per il titolo mondiale. Con la vittoria su Mairena, il fuoriclasse di Civitavecchia ha portato il suo record a 38 vittorie e 1 pari.
Negli incontri di apertura, Mirko Natalizi, Vincenzo Bevilacqua, Sebastian Mendizabal, Alen Babic e il debuttante Valentino Manfredonia hanno battuto i rispettivi avversari. Il peso massimo leggero Francesco
Cataldo, chiamato all’ultimo momento per sostituire Fabio Turchi, ha affrontato l’inglese Tommy McCarthy

Di Alfredo