Stefano Castellucci (+ 16) ad Avezzano non solo ha mantenuto la propria imbattibilità, ma ha confermato anche per i più scettici di essere uno dei nomi nuovi su cui la boxe italiana, ancora un po’ anemica di novità, può contare. Nella riunione di piazza della Repubblica, organizzata da Armando De Clemente, il pugile di Velletri ha battuto nettamente l’argentino David Rodrigo Achari ( 14, – 2), ma quello che più conta ha messo in luce oltre alla sua micidiale potenza doti di buona tecnica e intelligenza pugilistica che fanno bene sperare. L’avversario si è dimostrato un banco di prova più che valido e alla fine delle 12 riprese Castellucci ha conquistato il Titolo Intercontinentale WBA dei welter.
In sede di presentazione, grave lacuna da parte nostra, abbiamo dimenticato di immettere nella riunione il nome di Lorenzo Di Giacomo(nella foto) ( + 37, 18 per ko, – 3, = 1). Il pugile di Atri era al rientro dopo più di un anno di assenza e doveva vagliare le sue condizioni di forma in vista del Titolo Europeo dei supermedi che disputerà il 29 agosto in Germania contro Karo Murat. Diciamo subito che la lontananza dal ring non ha influito sulle sue condizioni e ad Avezzano si è presentato un Di Giacomo pimpante ed efficiente, per l’ungherese Arpad Buzasi (+ 7, -5, =2) non c’è stato scampo fino a quando l’arbitro viste le sue condizioni ha sospeso il match alla quarta ripresa.
Buone notizie anche da parte di Gianpiero Contestabile e Ivan Fiorletta. Il primo ha messo in luce i suoi bei colpi dritti che hanno martoriato il coraggioso Ignac Kassai per tutte e sei le riprese; il secondo è apparso in discreta forma battendo con disinvoltura il collaudatore Luigi Mantegna.