Comunicato Stampa FPI
“La boxe mi ha salvato la vita, togliendomi dalla strada e dandomi una seconda possibilità”: una consapevolezza che la medaglia di bronzo europea, mondiale e olimpica a Londra 2012 Vincenzo Mangiacapre ha acquisito dentro e fuori dal ring, affrontando a viso aperto la vita, fin da piccolo. “Sono caduto e mi sono rialzato più forte di prima”: la metafora della boxe raccontata da “Matrix”, il soprannome datogli da Patrizio Oliva per la sua precisione chirurgica e velocità, nel libro “Senza Guardia- dalla strada alle Olimpiadi con la vita in pugno”, scritto a quattro mani con il giornalista Andrea Mercurio e con prefazione del Campione Clemente Russo.

Mangiacapre racconta la sua lunga carriera, ma anche i suoi esordi, la prima giovinezza vissuta per le strade di Marcianise in anni difficili segnati dalla violenza e dalla forte presenza della criminalità organizzata.
Un messaggio di forza e speranza accolto con grande sensibilità dal Vice Presidente della Camera dei Deputati, l’On. Sergio Costa, promotore della presentazione del libro svoltasi a Roma presso la Sala Matteotti: “Sono un grande appassionato della boxe, dell’arte di misurarsi con sé stessi e con l’avversario. Da Comandante Regionale della Campania ho costituito la sezione di pugilato proprio a Marcianise per dare un’opportunità a chi non ne aveva. Vincenzo l’ha colta e, come lui stesso ha scritto, quando ha iniziato il percorso inopportuno ha avuto in cambio uno step di fiducia. Oggi, con questo esempio, lanciamo un segnale forte dalla Camera dei Deputati perché, se vogliamo è da qui che possiamo cambiare le sorti del Paese”.

Atleta e agente: dall’Excelsior Boxe del mitico Maestro Domenico Brillantino al G.S. delle Fiamme Azzurre, dove l’atleta casertano ha trovato esempi di grande professionalità, umanità e forza come Silvia Salis, martellista azzurra e oggi Vice Presidente Vicario del CONI: “Indossare questa divisa è una grande assunzione di responsabilità, come lo è il pugilato, perché i pugili, quelli veri, sanno essere equilibrati. Lo sport è un’alternativa alla delinquenza, incanalando in qualcosa di positivo e può diventare anche un lavoro”.
Dalla strada alla legalità: Vincenzo ha sfidato la criminalità per alzare il braccio della giustizia. Orgoglio del Capo del DAP Giovanni Russo: “Ho divorato il suo libro in una notte, come se fosse una sceneggiatura. Con lo scandire del tempo, regolato tramite round, Vincenzo parla di una lotta all’emancipazione, di una scelta tra la delinquenza, che avvelena la nostra bellissima terra, e l’autorità. Ha scelto di essere un Campione”.
Era il 10 agosto del 2012 e Mangiacapre ha messo al collo la medaglia olimpica. Un sogno vivido per Giordana Sorrentino, qualificata a Parigi 2024, presente insieme ai Tecnici delle Nazionali Azzurre Riccardo D’Andrea ed Emanuele Agati, e una certezza per l’allora Presidente FPI e oggi Presidente Onorario e Direttore del Centro Federale e del Museo Nazionale di Assisi Franco Falcinelli: “Una grande emozione e Vincenzo nel suo libro ha descritto tutto ciò che il pugilato rappresenta: redenzione, tecnica, concentrazione, morale. Il pugilato è uno degli sport più duri che riescono ad interiorizzare le regole e lui ha dimostrato in modo incredibile e impareggiabile di sapersi sottrarre non solo ai colpi dei suoi avversari ma anche a quelli della vita. Ci ha dato una lezione importante sulla differenza tra pugni e cazzotti, tra gesto nobile e violenza”.

O Mursett’, duro fuori e morbido dentro, oggi, esperto pugile olimpico e PRO, ha un solo grande obiettivo: “tramandare ai più giovani le mie esperienze, condividere il messaggio che c’è sempre una scelta, un secondo o terzo treno da prendere”. Motivo per cui è diventato Ambassador della FPI, attivo in progetti sociali e formativi come “Boxando s’Impara”, incentrato sul Pugilato Educativo Scolastico, presentato dal Segretario Generale FPI Alberto Tappa, intervenuto per illustrare le numerose attività e buone prassi messe in campo dalla FPI, tra cui “Boxing for Change”, “Ethical Sport”, “Etica e Ring” e la “Boxe Dentro”, destinata agli istituti penitenziari. A testimoniarne i risultati positivi è stato il Prof. Pietro Santoro, referente per il progetto “Boxando s’Impara” svolto nell’istituto scolastico di Torino: “Vincenzo ha incontrato gli studenti e il suo racconto ha scosso delle giovani coscienze, diventando per loro un esempio da emulare”.
A condividerlo anche il Sindaco di Marcianise Antonio Trombetta, presente con i componenti della Giunta. E l’annuncio da parte del Comandante delle Fiamme Azzurre Irene Marotta e del Responsabile della Sezione Pugilato Augusto Onori di un nuovo e importante incarico affidato a Mangiacapre, quello di Responsabile del Settore Giovanile, presto operativo in un progetto destinato ai giovani.

Di Alfredo