Le premesse sono state rispettate: al Teatro Maggiore di Verbania, nella riunione organizzata da Opi
Since 82, Boxe Verbania e Città di Verbania e trasmessa in diretta streaming su www.repubblica.it
tutti gli incontri sono stati intensi e convincenti, con ben tre match terminati prima del limite per
TKO e KO.
Ivan Zucco (18-0, 15KO) ritorna sul ring e soprattutto torna nella sua città, Verbania, per un test
match sulla distanza delle sei riprese contro Baptiste Castegnaro (18-25-0, 6KO) nella categoria dei
pesi supermedi. Sin dal gong i due pugili hanno iniziato a scambiare alla corta ripresa, anche in
maniera scorbutica, con Castegnaro che spesso ha cercato di sporcare l’azione offensiva, portando
i colpi e accorciando sino al clinch. Con il passare dei round, Ivan Zucco è riuscito a portare
combinazioni efficaci al corpo e al volto di Castegnaro, mettendo a segno diversi diretti fino al
grande KO inferto alla quarta ripresa, un gancio pulito che ha fatto crollare Baptiste Castegnaro sul
tappeto.
“È stato un match ostico, Castegnaro è stato bravo a non farmi boxare come avrei voluto. Sono
contento del kappaò e sono dispiaciuto per Castegnaro ma fa parte del gioco. Adesso la mia testa è
verso un match importante che spero sarà ufficializzato nei prossimi giorni!” il commento di Zucco
al microfono di Giacomo Brunelli, commentatore della serata in streaming.
Nel co-main event, otto riprese nei pesi superleggeri, Sandor Martin (41-3, 14KO) e Arblin Kaba (15-
4-1, 2KO) hanno battagliato per sei intense riprese. Parte forte l’italo-albanese Kaba, che nella
seconda ripresa riesce a inchiodare lo spagnolo alle corde e mette a segno diversi colpi puliti. Ma
Sandor Martin, pugile numero 1 nella classifica WBC dei pesi superleggeri, ha una comprovata
esperienza e sagacia tecnica che gli consente di ritrovare la distanza e ammansire l’esuberanza fisica
di Kaba, gestendo il match attraverso il gancio destro di prima intenzione e con spostamenti laterali
che mandano a vuoto Kaba. Nella sesta ripresa, Sandor Martin porta un potente gancio sull’orecchio
di Arblin Kaba, che piega le gambe e viene contato. Il match riprende ma Martin incalza Kaba e riesce
a chiudere Kaba alle corde con un’ulteriore scarica di colpi e poco prima del conteggio il maestro
Pesci, coach di Kaba, lancia la spugna.
“Onore a Kaba per aver accettato il match contro di me,” dichiara Sandor Martin nel post-fight “È
stato un avversario duro. Ora voglio competere per il mondiale WBC, contro Regis Prograis!”
Giovanni Sarchioto (8-0, 7KO) si conferma uno dei migliori prospect della scena italiana: batte per
TKO alla sesta ripresa il francese Fouad El Massoudi (18-21-1, 2KO) con una prestazione dominante
in un match fissato sulla distanza delle otto riprese nella categoria dei pesi medi. Mai realmente in
pericolo e sempre in controllo del match, il pugile di Anzio in forza all’esercito italiano ha esibito il
suo repertorio: montanti, ganci e combinazioni a due mani, spesso avvalendosi dell’utilizzo delle
corde per indurre l’avversario all’errore. Già nel primo round fa piegare le gambe a El Massoudi con
un colpo al corpo devastante. Alla sesta ripresa, a seguito di un’azione e piena di colpi da parte di
Sarchioto, l’arbitro interrompe l’incontro e il medico di bordo ring ferma El Massoudi per un brutto
taglio sull’occhio sinistro.
Raggiunto dai microfoni di Repubblica, Sarchioto si sbilancia sul suo prossimo incontro:
“Se sono pronto per il titolo italiano dei pesi medi? Se non lo sono io, chi dovrebbe esserlo in Italia?
Nessuna mancanza di rispetto, ma credo di aver dimostrato il mio valore”.
Ad aprire le danze le sei riprese di Francesco Grandelli (17-2-2, 3KO) contro Emiliano Salvini (19-43-
2, 2KO) nei pesi superpiuma. Un incontro di rientro per Grandelli che ha comunque affrontato un
veterano come Salvini, salito sul ring per fare un match solido e di sostanza. Grandelli riesce a
imporre il suo ritmo e le sue combinazioni, vincendo ai punti e delineando così il suo ritorno alla
vittoria.
Primo match della serata il pugile Dan Azeez (20-0, 13KO), campione d’Europa dei pesi
mediomassimi e prossimo sfidante mondiale, ha battuto Khalid Graidia (10-12-4, 2KO) in un
incontro sulla distanza delle otto riprese.
“Siamo soddisfatti dello spettacolo offerto, gli spettatori presenti al Teatro Maggiore e anche in
streaming hanno potuto ammirare incontri combattuti e un pugilato di alto livello portato avanti da
Zucco e da Martin, ma anche da Kaba e da Sarchioto e da Grandelli,” commenta Alessandro Cherchi
di Opi Since 82 “adesso abbiamo Francesco Patera contro Keyshawn Davis nella prestigiosa
undercard di Kambosos contro Hughes in America, e il match di Eti Qamili in Albania. Dopo l’estate
continueremo con una bella programmazione, per continuare a fare crescere il pugilato italiano”