Al Palapalestre di Ferrara si è assistito ad uno dei match più spettacolari degli ultimi anni, ma soprattutto si è assistito ad un titolo italiano dei medi che rimarrà per lungo tempo nella memoria di chi vi ha assistito. Ne avevamo persa un po’ l’abitudine circondati da sigle e titoli che si intrecciavano “disperatamente” per giustificare la loro effettuazione. Il Titolo Italiano ha il suo valore e soprattutto la sua storia, non si può annebbiare questa realtà per convenienza. Ieri nella riunione organizzata da “Momo” Duran l’evidenza è stata palese e il pubblico, con i numerosi spettatori dello streaming sono rimasti affascinati dalla sfida tra il campione Luca Chiancone e lo sfidante Yassin Hermi. Il pronostico che è andato in frantumi è stato il fatto che il match sia durato 10 riprese.  La boxe è bella anche per questo: dove tutto e il contrario di tutto possono accadere. Chiancone ed Hermi hanno cominciato subito a tambur battente con scambi violenti e scaramucce al suono del gong. Chiancone mantiene l’iniziativa e il centro del ring, contro un avversario prudente “ma non troppo”. Nel III round Hermi finsce leggermente in affanno, ma non senza aver replicato alle bordate del campione. Alla fine del IV round il vantaggio è per il triestino. Ma nel V round si rimescola tutto come in una scatola cinese, un violento montante al corpo costringe al tappeto Chiancone, ma l’arbitro Giubelli non conta il campione, si tratta di un colpo basso con tanto di richiamo ufficiale. E’ un round pieno di sorprese perché un destro di Hermi sorprende Chiancone che va al tappeto e accusa. Quando il campione si rialza viene “aggredito” dal fiorentino che intravede il successo clamoroso. Anche il round seguente è favorevole ad Hermi. Nei round successivi è un’altalena di situazioni ed emozioni. Hermi ha speso molte energie e cerca di tenere l’iniziativa, mentre le repliche di Chiancone sono sempre pericolose. Un finale da applausi con i due pugili che trovano ancora incredibili risorse per arrivare alla conclusione del loro magnifico combattimento. Il pari come lo rigiri, sia pure nella diversità dei tre punteggi è apparso giusto. Si parla di una pronta rivincita, ma c’è anche chi preferisce che i due, che hanno dimostrato ampiamente il loro valore, continuino la loro strada per un po’ separatamente.

RISULTATI

Medi: Daniel Quiroz Munoz (Cuba) b.  Mariano Castillo  (Argentina) a.p.

Mediomassimi: Domenico Bentivogli b. Stefano Failla  a.p. 6

Mosca: Ahmed Obaid (Ferrara) batte El Ghouyal(Marocco) a.p. 6

Medi: Luca Chiancone (Trieste) e Yassin Hermi (Firenze) pari 10 ( 95-95 97-96 94-95)

 

 

 

Di Alfredo