di Luigi Capogna
Un pubblico numerosissimo ha riempito in ogni ordine di posto il campo di Rugby in via passo del Cardinale a Ceccano per onorare la memoria di tre persone che hanno onorato e dato lustro a Ceccano e alle generazioni future come Domenico Tiberia un campione senza tempo, la figlia Piera morta prematuramente a soli 53 anni nel corso dello scorso anno e il compianto Giovanni Piroli grande appassionato di sport e papà del giovane pugile Fabrizio.
La palestra “ASD D. Tiberia” con la neo Presidente Giada Tiberia figlia di Massimo già Presidente per ben 27 anni e con il rinnovato assetto societario che hanno organizzato questa serata all’interno del campo Rugby di Ceccano, è sicuramente un simbolo del pugilato in Ciociaria e continua a mantenere vivo nel tempo il ricordo del grande campione Domenico Tiberia, un pugile che incentrò la boxe italiana e internazionale e che portava le platee ad infiammarsi per lui perché aveva tutto del campione, la potenza ed una fantastica inventiva e imprevedibilità che gli permetteva in un attimo di rovesciare le più pericolose situazioni trasformandolo da soccombente a dominatore. Un guerriero del ring che ha lasciato indelebili ricordi agli amanti dello sport ed in particolare all’intero nucleo familiare con sfumature e sentimenti emotivi di grande spessore oggi più che mai perché ne hanno raccolto il prestigioso e pesante testimone dell’indimenticato “Memmo”.
La serata è iniziata con quattro incontri tra dilettanti del team Tiberia in cui Ivan Zangrilli e Claudio De Santis hanno riportato nette affermazioni rispettivamente nei confronti di Vincenzo Gioelli e Franco Floridi dimostrando notevole padronanza del ring e buone basi fisiche e tecniche; poco generoso invece il verdetto nei confronti del vivace Mirko Di Vico che non è apparso inferiore al suo avversario il campano Giuseppe Polidoro mentre il peso welter Bruno Spada, irruento e molto nervoso è incappato al terzo richiamo ufficiale che ne ha decretato purtroppo la conseguenziale sconfitta. Per il peso welter Kevin Coccia ottimo esordio tra i professionisti avendo ha riportato una limpida vittoria ai punti contro un vivace Mario Giammona costretto ad un conteggio nel corso del quarto ed ultimo round. Nei pesi superleggeri il “sorano” Davide Aceto ha palesato notevoli progressi contro il coraggioso e valido Giuseppe Rauseo che si è dimostrato costantemente imprevedibile e pericoloso. Senza storie il confronto tra Leonardo Bevilacqua e l’anglosassone Ivan Brian che è finito Ko dopo appena 34 secondi dal suono della prima campanella sotto l’azione determinante e decisa del romano che vede all’orizzonte buone chance per ambire nel breve al titolo nazionale della categoria. Per l’imbattuto peso medio Giovanni Sarchioto, dopo i palcoscenici mondiali di Las Vegas, una vittoria netta ottenuta con personalità e acume tattico contro l’ottimo georgiano Iago Kiziria anche se è stato condizionato da un vistoso problema alla mano che lo ha costretto per tutto l’arco delle programmate sei riprese a lavorare con la destra ed entrare con il sinistro dimostrando notevole determinazione e avvalorando maggiormente le sue giuste ambizioni verso grandi traguardi a partire dalla cintura nazionale della categoria confermando quanto di buono è nelle sue bagaglio pugilistico.
Una intensa ed avvincente serata in cui il “ring announcer” Valerio La Manna ha scandito tempi e modalità con la solita competenza professionale tra i tantissimi personaggi e ospiti dell’evento.

Di Alfredo