Il Centenario della nascita di Rocky Marciano, una storia di emigrazione, è stato celebrato da Ripa Teatina con la presentazione del nuovo libro di Dario Ricci sul “Bombardiere di Brockton” e da un momento istituzionale con il sindaco di San Bartolomeo in Galdo. Il più grande di tutti i tempi, il campione dei campioni, il peso massimo imbattuto con il record di 49-0, un vero e proprio mito dello sport che lega Usa e Italia ed è diventato leggenda: Rocky Marciano è questo e a 100 anni dalla nascita, il 1 settembre la “sua” Ripa Teatina lo celebra con due eventi importanti, che seguono la diciannovesima edizione del Premio-Festival a lui dedicato.
Grazie alla collaborazione tra la Regione Abruzzo, il Comune di Ripa Teatina, la casa editrice Lab FDG, il Comitato del Festival Rocky Marciano e la Pro Loco di Ripa Teatina, proprio il 1 settembre alle ore 10 nella sede Regione Abruzzo a Pescara si è svolta la presentazione del libro di Dario Ricci, giornalista di Radio24-IlSole24Ore e direttore artistico del Festival, sul “Bombardiere di Brockton” intitolato “Rocky Marciano – Sulle tracce del mito (1923-2023)”, edito da Lab FDG. A cento anni dalla nascita del grande campione, Dario Ricci ripercorre la vita e la carriera di Rocky alla ricerca delle tracce che ancora sopravvivono di questo mito, interrogandosi sull’essenza stessa del concetto di “mito”, in un’epoca come quella odierna che esalta e brucia troppo in fretta i propri simboli postmoderni. Un viaggio tra Ripa Teatina, da dove a inizio Novecento partì Quirino Marchegiano, futuro padre del campione, per cercare fortuna in America, e Brockton in Massachusetts, dove nacque Rocco Marchegiano, destinato a diventare Rocky “Marciano” una volta salito sul ring. Passando da San Bartolomeo in Galdo fino ad Assisi, oggi capitale della boxe italiana, e senza poi dimenticare il match “virtuale” tra Marciano e Muhammad Ali che ancora oggi sopravvive online a entrambi, l’Autore ci porta dentro e intorno alla vita e ai luoghi del “bombardiere di Brockton”, campione senza pari e vero ponte fra America e Italia, passato, presente e futuro del nostro sport e della nostra Storia.
Nella circostanza si è parlato anche del tema dell’emigrazione legato in particolare all’Abruzzo, partendo dalle radici e dalle motivazioni di un fenomeno storico che ha connotato un periodo particolare della storia italiana ed europea.
Alla presentazione hanno partecipato l’assessore regionale Daniele D’Amario, il sindaco di Ripa Teatina Roberto Luciani, il sindaco di San Bartolomeo in Galdo Carmine Agostinelli e l’editore Giovanni Di Giorgi. Al rientro a Ripa Teatina c’è stato un momento istituzionali nella Sala Consiliare con il sindaco Agostinelli per rinsaldare il legame di amicizia ed il gemellaggio tra le due comunità nel nome e nel ricordo di Rocky a 100 anni dalla nascita.
(Comunicato Stampa)