di Giuliano Orlando

Alla fine, il progetto che sembrava svanito, dopo la sconfitta di Malignaggi, contro Garcia, ha avuto un’impennata positiva a sorpresa. Che sia un’operazione interessante lo dimostra il fatto che a seguire l’esordio italiano di Paulie (33-7) al Principe di Milano, l’emittente americana HBO ha spedito un inviato a Milano, come si trattasse di un match titolato. Segno evidente che l’ex doppio iridato interessa all’emittente se l’operazione europea andrà in porto. A questo punto ci si chiede, quando disputerà l’europeo welter cosa succederà? Di certo Pauli, che fu già mondiale superleggeri (2007) e welter (2012), questa opportunità offerta dalla OPI2000 e in particolare da Alex Cherchi, lo ha stimolato al punto da mettere da parte il pensiero del ritiro, ventilato dopo l’ultimo match contro Danny Garcia.

Gli chiedo del perche di questo ripensamento, dopo la pesatura al Dixieland Cafè di Piazzale Aquileia, il riferimento ormai classico delle presentazioni in guantoni dei Cherchi.

“Pensavo che l’opportunità si fosse esaurita dopo la sconfitta con l’imbattuto Garcia in agosto, che non era un pinco pallino, ma l’ex mondiale superleggeri WBA e WBC dal 2011 al 2014 e da welter non sarà da meno. Non mi preoccupava il mio futuro che sto costruendo come telecronista, una professione che mi affascina, quindi ero disposto a chiudere dopo 15 anni di professionismo di alta qualità. Certo mi restava l’amarezza di non aver potuto cingere l’europeo da italiano, considerando che ho il doppio passaporto e mio padre so che tiene a questo traguardo. Evidentemente i Cherchi fanno funzionare bene il cervello e questo particolare mi piace, Quando Cristian mi ha chiamato con questa proposta, mi si sono alzate le antenne e ho detto subito sì. Non debbo sbagliare nulla, perché a 34 anni è tutto più difficile a cominciare dagli allenamenti. Infatti, sono andato una settimana a Malaga in Spagna per allenarmi e adattarmi al nuovo fuso orario. Presentandomi a Milano in buona condizione, come dimostra il peso di 67.100 a dimostrazione che non h preso sottogamba questo impegno. Anche se il mio avversario l’ungherese Laszlo Fazekas è sfavorito, so benissimo che cercherà di disputare il match della vita, visto che affronta un ex bicampione del mondo. Per contro, al mio esordio italiano, voglio dimostrare che il prossimo tentativo europeo è molto serio”.

In effetti il peso segnato, dimostra la serietà del pugile di origine siciliana, che intende presentarsi anche all’evento titolato non solo motivato ma in condizione atletica all’altezza del compito. Ieri per l’operazione della bilancia, sono arrivati amici da Sciacca e il papà che sarà a bordo ring per vedere all’opera questo figlio campione.

Salvatore Cherchi, il patriarca della OPI2000, è entusiasta dell’idea e progetta una grande serata in occasione della sfida tutta italiana tra il campione Gianluca Branco e Malignaggi. “Con poche risorse e nessun aiuto esterno riusciamo a compiere miracoli. Questa è la prova che non ci arrendiamo mai”. In verità le opzioni per il suddetto europeo sono diverse, senza escludere la possibilità che avvenga a New York, dove Malignaggi ha un buon seguito e la HBO non vedrebbe male questo evento, considerando che gli italo americani non sono pochi nella “grande mela”, ovvero gente al botteghino e davanti al video. C’è poi anche il seguito, che parla tutto italiano, non dimenticando che lo sfidante ufficiale si chiama Leo Bundu, al momento impegnato sul fronte mondiale – a novembre combatterà ancora negli USA – anche se non intende mettere da parte l’opportunità di tornare re d’Europa.

Nel cartellone figurano altri beniamini di casa a cominciare da Antonio Moscatiello che torna a combattere dopo l’intervento per eliminare la cataratta all’occhio destro. L’allievo di Vincenzo Ciotoli intende recuperare in fretta il tempo perduto per riprendersi il tricolore ed eventualmente inserirsi nel discorso continentale. Per lui, l’altro magiaro Gerebecz (7-13-2) più alto, che cercherà di eludere le pesanti bordate dell’italiano. Un altro che ha progetti ambiziosi è Renato De Donato (15-3) tornato nei superleggeri, dove intende non restare a metà del guado, puntando a tempi brevi al tricolore, che ha detenuto nel 2012. Per testare la condizione trova Tallosi (9-5) che non sembra intenzionato a fare da vittima. In apertura di serata, ben quattro incontri riservati ai neo pro, e sono confronti tra italiani, con seguito personale da parte di ciascuno. Questi i confronti, medi: Cimichella c. Hage, leggeri L. Calì c. Buratto; superleggeri: D. Calì c. Redrezza; superpiuma: Grandelli c. Sponziello, tutti sui 4 round e chissà che a tempi brevi, qualcuno non entri nel giro che conta.

Si inizia alle 19,30 al Teatro Principe di Viale Bligny, 52 a Milano.

Di Alfredo