Bergamasco, Picardi e DamianiNella giornata dei quarti di finale delle 11 categorie di peso… Dall’euforia per il trionfo del “cubano di Marcianise” Domenico Valentino, che ha battuto per 10 a 5 il “cubano dell’Havana” Idel Torriente, e del colosso di Cinisello Balsamo Roberto Cammarelle, che ha superato per 12 a 6 il colosso di Sofia Kubrat Pulev, all’amarezza per l’uscita di scena dell’argento olimpico Vincenzo Picardi, che oggi non è riuscito a riconfermare la terza posizione nel mondiale di Milano, nonostante lo meritasse.

 
L’ascesa al podio dell’azzurro di Casoria è stata brillante in questa edizione. Picardi ha esordito sul ring mondiale battendo per 17 a 2 il giovane ma agguerrito azero Nihat Seyidov, classe ’92, campione nazionale in carica, che nel 2009 ha conquistato il podio più alto del Great Silk Road Tournament a Baki. Ha poi continuato in zona sedicesimi liberandosi dell’argentino Fernando Martinez, classe ’91, campione nazionale in carica, arrivato al settimo posto in occasione dell’AIBA Youth World Championships a Guadalajara in Messico, battuto per 17 a 8. Negli ottavi l’esplosivo Vincenzino ha avuto libero accesso ai quarti con l’ottima prova che l’ha visto dominare sul cinese Li Chao, vicecampione asiatico e campione nazionale, con il punteggio di 11 a 5.
La seconda testa di serie dei 51 Kg., classe ’83, ha inorgoglito l’angolo azzurro e tutto il  Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, di cui fa parte. A loro ha regalato tante vittorie, essendo cinque volte campione italiano, bronzo ai Campionati Mondiali di Chicago 2007, medaglia di bronzo all’AIBA World Cup Mosca 2008, bronzo ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 e bronzo ai XVI Giochi del Mediterraneo Pescara 2009. Ed oggi poteva arrivare un’altra medaglia di bronzo, che venerdì avrebbe potuto tranquillamente cambiare colore viste le ottime condizioni dell’azzurro e la sua determinazione. Ma contro il mongolo Tugstsogt Nymbayar, passato dai 48 ai 51 Kg, classe ’92, bronzo ai Campionati Asiatici del 2009, campione nazionale in carica, non c’è stato nulla da fare. Il mongolo ha battuto per 12 a 7 l’italiano. Fin dalla prima ripresa Nymbayar ha cercato di sfruttare l’allungo ma di fronte a sé ha trovato un Picardi pronto ad accorciare la distanza e, dopo il primo punto messo a segno dal mongolo, molto mobile come tutti gli asiatici, sicuro nel portare i colpi, anche se il round è finito sul 3 a 1 per l’avversario. Nella seconda ripresa il mongolo ha continuato ad attaccare sulla media e lunga distanza e Picardi ad accorciare, contrattaccando e rimontando nonostante fosse più spento, complice, forse, il punteggio del primo round. Dal 6 a 4 della seconda ripresa, passando per una terza ripresa in cui l’italiano non ha potuto fare più nulla contro l’agguerrito mongolo, si è passati al verdetto di 12 a 7 a favore di Nymbayar.
Il mongolo si giocherà la semifinale dei 51 Kg. venerdì 11 settembre con il russo Misha Aloyan, che stasera ha battuto per 7 a 5 il thailandese Amnaj Ruenroeng. La seconda semifinale di categoria vedrà in gara il portoricano Arroyo MecWilliams, che oggi ha battuto per 6 a 2 il cubano Yampier Hernandez, , ed il tedesco Ronny Beblik che ha superato per 9 a 3 l’inglese Khalid Yafai.

I commenti all’angolo azzurro…

Il Team Leader Alberto Brasca: “Una giornata positiva per il tricolore. Valentino è stato strepitoso. Efficace, dinamico, esplosivo. Cammarelle è stato Cammarelle con un avversario comunque ostico come Pulev. Peccato solo per l’ecchimosi all’occhio. Mi ha detto che sta bene e per le semifinali di sicuro si riprenderà. Mi è dispiaciuto molto per Picardi, è l’unica amarezza. Si vince e si perde nel pugilato, questo lo sappiamo. In questi mondiali gli azzurri hanno dato tutti il massimo e chi ha perso lo ha fatto in stretta misura. Stasera sinceramente ho avuto un’impressione strana nell’andamento del match di Picardi. Nella prima ripresa mi sembrava che gli mancasse un punto di differenza rispetto al mongolo. Quando si affronta un match con il primo round in svantaggio è difficile rimontare. Il punteggio del primo round di sicuro ha influenzato l’azzurro che ha affrontato in modo diverso e forse più rassegnato la seconda e terza ripresa. Picardi si meritava di andare avanti in questa fase finale. Speriamo solo che quello che ci è stato tolto oggi ci venga restituito in futuro!”.  
 

ll CT Francesco Damiani: “Nella prima ripresa Picardi è andato bene. A metà della seconda si è fermato, ha aspettato troppo ed ha subito l’iniziativa del mongolo. Nella terza ha dovuto andare a cercare l’avversario. Un match difficile. Peccato. Il giudizio dei giudici purtroppo va accettato anche se a volte è demoralizzante. Per Valentino e Cammarelle spero che arrivino fino in fondo. Per tirare le somme, posso dire che tutti gli azzurri in questo mondiale hanno dato più di quanto mi aspettassi.”.

Michela Pellegrini

Ufficio Comunicazione FPI

Di Alfredo

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