Decisamente un venerdì di bella boxe in controtendenza con le Borse. Anche a Podenzano si è svolta un’interessante riunione che ha messo in luce alcune promesse oltre ad atleti quotati che hanno evidenziato un buono stato di forma. Il match clou vedeva all’opera Massimiliano Chiofalo( + 10, – 2, = 2) che conquistava l’ennesimo Titolo Internazionale per la nuova sigla WBF per la vacante categoria dei leggeri.
Il suo avversario Carlos Wiston Velasquez (12, – 2, = 1) si presentava con un record che preoccupava un po’ il clan Loreni. Ma alla resa dei conti il nicaraguegno per certi versi è stato una delusione. Velasquez, molto più alto del nostro atleta, sembrava avere dei piumini al posto delle mani, non certo sufficienti per frenare gli attacchi del trapanese, che non si è fatto pregare per prendere subito l’iniziativa. Alla settima ripresa Chiofalo ha avuto l’opportunità del colpo grosso con un destro al plesso solare, che lascia l’avversario senza fiato, a cui fa seguito un gancio sinistro; il tutto viene ammortizzato con mestiere da polipo. Vittoria netta per Chiofalo.
Di ben altra levatura il match che ha visto di fronte Leonard Bundu(+16, =1) e l’ungherese Laszlo Komjathi, pugile esperto che ha cercato in tutti i modi di fronteggiare la bravura tecnica del toscano, apparso in ottima giornata. Peccato che il match abbia avuto la sua conclusione alla quinta ripresa per una ferita all’arcata sopracciliare dell’ungherese, quando le sorti erano ormai decisamente segnate a favore di Bundu.
Negli altri incontri il massimo Gianluca Mandras (+ 5) e il mediomassimo Christian Marchetti ( + 6) hanno liquidato prima del limite i rispettivi avversari Norbert Sallai (ko alla prima ripresa) e Istvan Petroczki (ko alla seconda ripresa).