Il 15 dicembre all’Allianz di Milano la grande sfida tra Rossetti e Nmomah.
In gioco per il boxeur savese Giovanni Rossetti, sempre attivo alla Quero-Chiloiro che lo prepara per il nuovo appuntamento fissato dal suo procuratore Mario Loreni, è la contesa di un nuovo titolo. Si tratta, questa volta, del titolo internazionale silver WBC, la prestigiosissima cintura con la sigla professionistica più importante al mondo che, per la prima volta, viene messa in palio per un pugile tarantino.
La grande sfida si svolgerà il 15 dicembre nell’organizzazione della Promo boxe Italia e della Fight club Fragomeni presso lo storico Palazzetto dello sport di Milano, l’Allianz Cloud Arena, una sorta di luogo sacro del pugilato italiano e per il pugilato tarantino, che vedrà esibirsi sul ring la terza generazione della Quero-Chiloiro. Costruito nel 1961 con il nome di Palalido poi dal 2019 ribattezzato come Allianz, il palazzetto di Milano, infatti, ha visto combattere prima il maestro benemerito Vincenzo Quero in ben ventidue dei suoi match professionistici a cavallo tra il 1972 e il 1978, poi è stato scenario anche per la boxe del figlio Cataldo Quero, che l’8 ottobre del 2006 ha combattuto da professionista nel sottoclou del titolo europeo di Giovanni Parisi.
Una bella tradizione, insomma, nel luogo che ospiterà la contesa del Titolo internazionale WbC tra il ventiduenne Giovanni Rossetti, in attivo con 12 vittorie di cui 5 ko e 2 sconfitte, cintura modiale youth UBO e già campione italiano per i pesi medi nel 2022, e il nativo nigeriano italianizzato novarese ventiseienne, Samuel Nmomah, imbattuto nelle sue 18 vittorie di cui 5 ko. Per prepararsi a questa importante impresa, l’eroico pugile tarantino che si è allenato in questi mesi con il neo professionista della Quero-Chiloiro Andrea Ottomano, ha appena concluso una settimana di allenamento e sparring a Porretta Terme presso la Pugilistica Alto Reno dell’ex pugile della società tarantina, Emanuele Orlando, incontrando più volte sul ring Yassin Hermi, a sua volta in preparazione per il Titolo italiano dei pesi medi.