fieromonte2.jpgDna da boxeur ed un irrefrenabille spirito innovativo. Erede indiscusso della dinastia Fiermonte, Stefano è l’emblema generazionale di Roma Nord e non solo. Dal pro-zio Enzo, peso medio degli anni ’30 tra i più forti del mondo e famoso eroe del cinema popolare italiano, passando per il mitico nonno Guido, maestro di pugilato dell’alta società romana, il rispetto innato per la noble art non ha saltato neanche una generazione. A tredici anni i primi pugni nella Nuovo Salario, poi, dai novizi ai dilettanti, l’inizio della carriera. La propensione all’insegnamento comincia a farsi strada e, dopo varie vicissitudini: “Da trenta in un solo mese gli iscritti della palestra erano diventati trecento. Una crescita continua dovuta al fatto che ho cercato di adeguare e modificare la boxe spingendola anche verso il settore amatoriale, oltre che quello agonistico, e conivolgendo anche le donne”.

Dalla Nuovo Salario alla New Line, fino al colpo grosso del ’93: l’apertura della Fight&Fitness in Via Adigrat. Nel ’96 l’intuizione vincente: trasformare un negozio d’aste di antiquariato in una palestra. Nace quella che ora è stata ribattezzata la Fiermonte Boxe. Dall’enorme sala a vetri, altezza strada, del civico 162 di Viale Parioli, tappezzata da foto e locandine, è facile sbirciare gli allenamenti. E magari trovare anche qualche vip con i guantoni. Figura inconfondibile, è Stefano ad attirare l’attenzione, sempre presente, sempre impegnato ad esprimere al massimo le capacità di ognuno dei suoi allievi. L’esperienza di chi ha varcato i confini spingendosi oltreoceano per capire la cultura sportiva americana di certo non è poco. Comunicatore, organizzatore e fautore del nuovo business del pugilato, Stefano si è spinto ancora di più. All’età di 37 anni, è tornato a combattere, dopo dodici di assenza, questa volta, però, con la velleità del professionismo. Un desiderio ambizioso, per cui si è dovuto tesserare all’estero, in Austria, ma non impossibile. Verdetto in pugno e prima ancora del limite delle quattro riprese. Al Paradise Village di Maccarese Lido, a Fregene, Fiermonte ha messo KO alla 2^ ripresa il giovane croato Csaba Gyrofi. Il sogno diventa realtà. Un sogno coltivato tra le mura della “palestra del terzo millennio”, come molti la definiscono.… E già si vocifera di un secondo match da professionista!

Di Massimo

5 pensiero su “Stefano Fiermonte…nuovi impulsi.”
  1. Caro Stefano, dopo tantissimi anni che non ci si sente (e vede) mi capita di leggere che sei tornato addirittua sul ring. ricordo te e i tuoi cari, oltre a tutto il tuo team, con affetto e simpatia. un grande in bocca al lupo e che la vita ti sorrida sempre ciao mauro

  2. Non sono un cultore della boxe ma ho avuto modo di conoscere stefano avendo praticato la palestra .Debbo dire che mi sono trovato non bene ma benissimo,lui e i suoi collaboratori sono eccezionali, assistenza educatissima e professionale al 100%.La consiglio anche alle donne perchè c’è un’atmosfera amichevole e sempre serissima.
    Complimenti stefano per il lavoro che hai fatto.

  3. Grande mitico stefano, mio allenatore dal 2002, mi ha attaccato la “malattia” della boxe e del lavoro duro in palestra senza mollare mai!
    Onore e rispetto grande stefano!!!!!!
    Pakkia

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