Venerdì 23 ottobre, all’Allianz Cloud di Milano, si svolgerà la prima fase di un torneo fra pesi welter con un montepremi di 50mila euro a cui parteciperanno il campione internazionale IBF Maxim Prodan (18-0-1 con 14 KO), Nicola Cristofori (11-2-2 con 2 KO), Dario Morello (15-1 con 2 KO) e Andrea Scarpa (24-6 con 11 KO). Le sfide che vedremo il 23 ottobre in diretta e in seguito on demand sul servizio streaming DAZN sono Prodan-Cristofori e Morello-Scarpa e sono previste sulle dieci riprese. I vincitori si affronteranno nella finale del torneo nei primi mesi del 2021. Un torneo di questo tipo è una novità assoluta per il panorama pugilistico italiano. Lo hanno ideato l’Opi Since 82 e la Matchroom Boxing Italy allo scopo di stabilire il numero 1 della categoria e proporlo in seguito sulla scena internazionale. Per Andrea Scarpa si tratta di un rilancio considerato che ha perso quattro incontri consecutivi con un titolo in palio. Nato a Foggia il 3 giugno 1987, residente da sempre a Torino, ma “foggiano al 100%” come ha scritto sulla maglietta che ama indossare mentre si dirige verso il ring, Andrea è professionista da nove anni ed ha sostenuto 30 incontri con un bilancio di 24 vittorie (11 prima del limite) e 6 sconfitte. E’ stato campione d’Italia dei pesi superpiuma e dei pesi superleggeri. In quest’ultima categoria ha vinto anche il titolo Silver WBC e quello intercontinentale IBF. La conquista del titolo Silver WBC, il 25 giugno 2016, lo ha portato all’attenzione del pubblico internazionale perché ottenuta per knock out tecnico al sesto round alla O2 Arena di Londra contro il beniamino locale John Wayne Hibbert. Il nostro pugile ha perso il titolo ai punti alla prima difesa contro Ohara Davies, il 26 novembre 2016, alla Wembley Arena di Londra. In seguito, Andrea ha avuto altre opportunità di vincere un titolo nei pesi superleggeri combattendo una volta per la cintura dell’Unione Europea e due per quella europea. Il match contro Dario Morello sarà il debutto di Andrea nella categoria dei pesi welter e l’occasione per dimostrare di essere ancora uno dei migliori pugili italiani.

Andrea, questo torneo è un’occasione per rilanciare la tua carriera. Sei pronto?  

“Io non lo considero un rilancio, quella parola se usata andrebbe messa tra virgolette. Non ho bisogno di rilanciarmi perché sul ring ho sempre dimostrato il mio valore. E’ vero che ho perso gli ultimi quattro combattimenti con un titolo in palio, ma analizziamoli uno per uno. Contro Ohara Davies ho perso nettamente ai punti, ma sono andato all’estero a combattere contro quello che era considerato il più promettente peso superlggero inglese ed era imbattuto. Contro Frank Petitjean, in Francia, sono sicuro di aver vinto e lui si allena con fuoriclasse del calibro del cubano Guillermo Rigondeaux. Contro Sandor Martin,  a Barcellona, ho perso nettamente ai punti, ma lui è il miglior pugile spagnolo e quindi non ho nulla da rimproverarmi. Contro Joe Hughes a Firenze ho perso solo per decisione non unanime: un giudice aveva 116-112 in mio favore, gli altri due 116-112 e 118-111 per il mio avversario. Inoltre, in quel periodo ho avuto dei gravi problemi personali di cui parlerò dopo aver battuto Dario Morello. Voglio chiarire alcune cose, ma lo farò al momento giusto. Una cosa è certa: sono sempre andato all’estero ad affrontare pugili quotati di fronte al loro pubblico e non sono molti i pugili italiani che possono dire di aver fatto lo stesso.”

Ti sei allenato durante il lockdown? 

“Ho iniziato ad allenarmi, ma poi ho capito che ci sarebbero voluti mesi per tornare a combattere ed ho preferito concentrarmi sulla mia musica. Da tre anni, lavoro come deejay e produttore musicale. Insieme al mio socio, componiamo tracce musicali, cerchiamo voci a cui abbinarle e poi proponiamo la nostra musica nelle discoteche. In questo periodo, siamo concentrati sulla produzione di un EP composto da sei brani. Contiamo di lanciarlo a breve sul mercato.”

Domanda superflua: sei sicuro di battere Morello?

“L’hai detto tu, è superflua.”

Nell’altra semifinale del torneo si affronteranno Maxim Prodan e Nicola Cristofori. Chi vincerà?”

“Non conosco Nicola Cristofori e quindi non posso fare un pronostico. Conosco bene Maxim Prodan perché l’ho visto combattere ed ho fatto sparring con lui tantissime volte e posso dire che è molto ben preparato fisicamente e tira tanti pugni. Insomma, è fortissimo.”   

Hai progetti pugilistici a lungo termine?

“Voglio combattere fino a 40 anni, ne ho solo 33 e quindi mi aspettano altri sette anni di battaglie. D’altronde, George Foreman è tornato sul ring a 38 anni ed a 45 anni è diventato campione del mondo dei pesi massimi. E Mike Tyson tornerà sul ring il 28 novembre a 54 anni per un’esibizione sulle 8 riprese con Roy Jones.”

A proposito cosa pensi di quella sfida?

“Che Mike Tyson e Roy Jones si divertiranno per 8 riprese, non faranno sul serio. Lo hanno detto chiaramente che si tratta solo di un’esibizione. I giornalisti di tutto il mondo hanno definito Tyson-Jones l’evento mediatico dell’anno. Sbagliano: l’evento mediatico dell’anno è il mio ritorno sul ring!” 

La manifestazione di venerdì 23 ottobre all’Allianz Cloud di Milano sarà a porte chiuse. Nel main event, il fiorentino Fabio Turchi (17-1 con 13 KO) affronterà il lettone Nikolajs Grisunins (12-1-1 con 5 KO) per il vacante titolo Internazionale IBF dei pesi massimi leggeri sulla distanza delle 10 riprese. Saliranno sul ring anche Ivan Zucco (11-0), Francesco  Grandelli (13-1-1 con 2 KO), Mirko Natalizi (7-0 con 4 KO) e Samuel Nmomah (13-0 con 4 KO).

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Di Alfredo