Per la Boxe Cavallari è stata una serata da incorniciare, sia dal punto di vista organizzativo che dal punto di vista dei risultati sportivi. Ieri sera sullo storico ring del Carisport di Cesena, davanti ad almeno 1500 spettatori, Matteo Signani ha mantenuto la cintura tricolore dei medi battendo lo sfidante Giovanni De Carolis, mentre Alberto Servidei (nella foto) ha strappato quella dei piuma al campione Davide Dieli.

 SIGNANI. Il “Giaguaro” del team Cavallari, alla sua seconda difesa del titolo italiano, si è trovato davanti un avversario davvero ostico: il romano Giovanni De Carolis, dotato di maggiore allungo e di temibile potenza. Dopo le prime riprese assai intense e sostanzialmente equilibrate _ con Signani a cercare la giusta misura dalla corta distanza e De Carolis a tenere minacciosamente il centro del quadrato _ il quinto round viene nettamente vinto dal campione, con lo sfidante costretto alle corde e apparentemente già a corto di energia. Ma nella sesta il romano dà vita ad una inaspettata quanto veemente reazione, alla quale però Signani risponde con ancora maggiore incisività, costringendo De Carolis al conteggio, e conquistando i punti decisivi per il verdetto finale. E’ un round bellissimo, pieno di colpi di scena, che fa impazzire il pubblico romagnolo. Fino al termine del match De Carolis, consapevole di essere indietro nel punteggio, prova a recuperare in tutti i modi, ma Signani risponde colpo su colpo. Match di rara intensità, e verdetto unanime favorevole al campione: 95-93, 96-93 e 97-92.

 SERVIDEI. Seconda vittoria su due, nei piuma, per un pugile tesserato Cavallari ed allenato da Marco Giunchi dell’Italica Boxe di Cesenatico, società coorganizzatrice della serata. Dopo Signani è il ravennate Alberto Servidei a conquistare la cintura tricolore strappandola ad un altro romano, Davide Dieli. Servidei, ex campione italiano ed europeo, imbattuto, comincia bene, facendo valere in particolare nel secondo round la propria maggior tecnica pugilistica; il coriaceo Dieli appare impotente davanti alle rapide combinazioni dello sfidante. Ma nella terza il sopracciglio sinistro di Servidei rimane ferito (“colpo regolare”, informa l’arbitro), ridando fiducia al romano e costringendo il ravennate a dare fondo a tutte le risorse per portare a casa il match. Seguono sette riprese di grande intensità. I giudici decretano all’unanimità vincitore lo sfidante, assai più tecnico e preciso: 98-92, 96-94, 99-91. La ferita ha dato ancora più spessore alla prova di Servidei, che ha dimostrato di essere pronto da tutti i punti di vista (preparazione fisica, volontà, efficacia) per un’eventuale nuova sfida europea.

 SOTTOCLOU. Tre i match professionistici di contorno, tutti sulla misura dei sei round. Grande prova per un altro portacolori di Cavallari, il superleggero milanese Renato De Donato, classe 1986, che al secondo match senza caschetto ha sconfitto ai punti Weslei Valbonesi (fino a ieri imbattuto con 8 match all’attivo). A causa di un perfetto gancio sinistro Valbonesi subisce un atterramento già nella prima ripresa, poi il mancino De Donato, grazie ad un lavoro di scherma “chirurgico” portato dalla media distanza con personalità e intelligenza, si aggiudica anche le successive riprese, evitando pure il “catenaccio” per difendere il vantaggio nelle ultime fasi del match, ma cercando sempre di boxare pur esponendosi al rischio di subire colpi dall’avversario.

 Esordio tra i prof sfortunato per il superleggero Filippo Lugaresi, fermato dal medico all’inizio della seconda ripresa per una ferita allo zigomo: la vittoria è andata al rumeno Andrei Ciubotaru. Il welter Ottavio Di Leo, infine, ha battuto per abbandono all’inizio della quinta ripresa il lituano Arvydas Trizno.

 

Ufficio stampa Boxe Cavallari

Di Alfredo

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