Laura Tavecchio ( foto tratta dal sito www.lauratavecchio.com) ha coronato il suo antico sogno di diventare campionessa del mondo, sul ring di Nuvolera la lariana ha conquistato il titolo WBA, per ora ad interim nella categoria dei leggeri, superando ai punti dopo una strenua lotta la brasiliana Halana Santos, per certi versi dimostratasi più difficile del previsto, e lo dimostra il punteggio dei tre giudici dato all’unanimità con un 96-94, segno evidente che le due atlete hanno avuto a disposizione round ben determinati.


Diciamo subito che la Santos ha incassato con disinvoltura le mazzate dell’allieva di Conti e ha replicato con colpi dritti spesso in serie. Laura, preparatasi alla perfezione per ogni evenienza, ha combattuto con intelligenza, pur cercando il colpo duro, lasciando sfogare di tanto in tanto la temibile avversaria con una guardia molto chiusa. Il match è stato tirato fino all’ultimo round dove un perfetto montante della brasiliana, arrivato a segno, per un attimo ha fatto temere il peggio.

Nel sottoclou si è visto un Emanuele Della Rosa che non ti aspetti. Contenuto nella foga e molto più preciso di altre occasioni, oltrettutto aveva di fronte un avversario da prendere con le molle del calibro di Patrick Hruska, che aveva reso vita non facile a gente del calibro di Domenico Spada e Leonard Bundu. L’allievo di Sordini ha allungato la sua imbattitibilità a quota 19. Leonard Bundu non ha avuto difficoltà a superare Joahannes Fabrizius, forte del suo pari con Marinelli. Il toscano, dimostratosi nettamente superiore, l’unica difficoltà l’ha trovata nelle scorrettezze dell’avversario, che tra l’altro ha rimediato anche due richiami ufficiali. Nessun problema anche per il peso gallo Rodrigo Bracco visto che il maggior impegno del rumeno Roman Rafael è stato quello di terminare l’incontro in piedi. Spettacolare il match tra i welter Paolo Lazzari e Alessandro Mammoliti. I due non hanno certo fatto complimenti. Dopo una leggera supremazia iniziale di Mammoliti, la maggiore potenza di Lazzari ha trovato la soluzione al sesto round con un colpo al fegato che ha messo irrimediabilmente ko il suo avversario.

Di Alfredo

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