di Alfredo Bruno
Giorgio Marinelli ci teneva a rientrare a Roma per fugare alcuni dubbi dopo la sua recente prestazione con Fabrizius a Milano. Lo “Squalo bianco” ha ancora qualche chilo di troppo da smaltire, cosa che lo costringe a incontrare gente con una struttura più pesante. La differenza con Attila Kiss la si poteva notare a colpo d’occhio. Il romano ha condotto le prime due riprese a buon ritmo cercando di affondare i colpi, soprattutto al corpo, suo cavallo di battaglia. Kiss è un marpione abituato a combattere sui ring di tutta Europa. La sua guardia da l’idea di una cassaforte inespugnabile, peccato solo che l’ungherese non sia altrettanto bravo quando deve prendere l’iniziativa, cosa che raramente fa.
Marinelli non cerca la soluzione di forza, vuole solo capire se il suo fiato regge le riprese a buon ritmo. Impostato così il match risulta azzeccato, dando l’immagine di una buona seduta di allenamento. Solo alla quinta ripresa Marinelli sorprende l’avversario con un sinistro perfetto in uno spazio ristretto, Kiss lo smaltisce con una smorfia. Al sesto round Marinelli piazza una bella combinazione in uscita dopo aver evitato il sinistro dell’avversario. Una cosa è certa occorre ancora lavorare per giungere a gradi nella forma migliore per affrontare un 2009, che si presenta incandescente per lui con un programma ambizioso già stilato dalla OPI 2000.
Buona la prima di Andrea Moretti, under 90 kg., un pugile dotato di pugni pesanti in una categoria che sembra latitare di personaggi. Il ceko Panchartek in pratica non è esistito. Il round iniziale sembra procedere al ritmo di assaggio per smaltire l’emozione dell’esordio fino a quando quasi allo scadere Moretti scuote l’avversario con un destro, a cui segue una gragnuola, sia pure scoordinata, che lo scaraventa a terra in attesa del primo conteggio. Il secondo round segue la falsariga del primo, ma quando Moretti accelera i tempi sono dolori per Panchartek, che è costretto nuovamente al tappeto. Dopo il conteggio il ceko sembra intenzionato a proseguire, ma non è d’accordo l’angolo che fa l’inequivocabile segno di abbandono richiamando l’attenzione dell’ arbitro Rega.
La serata è stata ben organizzata dalla Olympic Boxe Gym che in pratica ha fatto combattere 6 suoi iscritti contro validi avversari. Nel primo match Di Gregorio non riesce a contrastare l’efficace Passi, che deve subire la sua aggressività fino a quando dopo un conteggio nella quarta ripresa diventa decisivo l’intervento del medico. Tra Sanchini e Arcese si instaura una sorta di sagra del richiamo. I due si lasciano trasportare dalla generosità senza badare al lato tecnico. La soluzione arriva poco prima dello scadere con la squalifica di Arcese. Nel match successivo Picarazzi fa di aggressività sua virtù e per Gendel, pugile bene in linea, diventa un problema tenerlo lontano con il jab sinistro. Picarazzi è indubbiamente più efficace mentre l’allievo di Piatti perde non solo il filo ma anche il match per intervento del dottore al quarto round. Tra Graticola e Fortuna il richiamo ha il suo copia e incolla fino a quando nella terza ripresa vince Fortuna, più continuo, per squalifica. Viri ha una boxe atipica e all’inizio sorprende Pileggi, che non riesce a inquadrarlo. Nel secondo le cose cambiano: dopo un serrato scambio Pileggi finta il sinistro e lascia partire dalla corta distanza il gancio destro che invia al tappeto Viri, l’arbitro conta e chiama il medico. Il match finisce con una nuova vittoria prima del limite di Pileggi, per l’orgoglio dei suoi numerosi fans il “Cacetta” ha colpito ancora. Andrusyk è bene impostato, porta colpi dritti ma si deve guardare dall’inesauribile aggressività di Ardito che non lo molla mai. Chi si aspetta un calo da parte del pugile di Marinelli sbaglia perché alla fine il risultato di parità, trova la sua giustificazione in due richiami subiti da Ardito.
RISULTATI
Dilettanti
Superwelter: Sanchini (F&C Sporting Club) b. Arcese G. (Olympic Boxe Gym) per squal.3; Fortuna (Olympic Boxe Gym) b. Graticola (Team Boxe Roma XI) per squal. 3; Ardito (Olympic Boxe Gym) e Andrusyk (Olympic Boxe Gym) pari; Pileggi (Talenti Boxe) b. Viri (Olympic Boxe Gym) rsc 2. Medi: Passi (A. S. Colonna) b. Di Gregorio ( Olympic Boxe Gym) rsci 4; Picarazzi (Olympic Boxe Gym) b. Gendel ( Lupa Boxe) rsc 4.
Professionisti
Welter: Giorgio Marinelli ( OPI 2000) b. Attila Kiss ( Rep. Ceca) a. p. 6.
Massimi Leggeri: Andrea Moretti ( OPI 2000) b. Vaclav Panchartek ( Rep. Ceca) kot 2.
Arbitri: Favia (c.r.), Lamusta, Di Mario, Stipa, Vincenti, Rega, Zannoni.
Medico: dott. Francesco Leonelli, dott. Italo Guido Ricagni.
arbitri da soft boxe,molti incontri condizionati da richiamin eccessivi.
arbitraggi troppo fiscali, che lasciano poco spazio allo scambio di colpi snaturando l’essenza della boxe.