Doveva essere una grande serata, e una grande serata è stata, quella messa in piedi da Rosanna Conti Cavini in collaborazione con l’associazione Olivier con la partecipazione del Comune della città pugliese grazie al sindaco Domenico Mennitti e l’assessore allo sport Cosimo De Michele, e della Provincia di Brindisi grazie al presidente Massimo Ferrarese e l’assessore allo sport Natale Curia. Il grande protagonista è stato Antonio De Vitis, tornato a vivere nella sua città dopo tanti anni passati in Piemonte, che ha festeggiato l’evento deliziando i suoi tanti tifosi con la sua boxe. A fare da contorno al pugile di Monia Cavini, ecco le bellissime prestazioni di Alessandro Murgia, di un velocissimo Giuseppe Di Micco e di quell’Andrea Di Luisa che non la smette ancora di stupire e arriva a quota undici (in undici incontri) come soluzioni prima del limite.
Pur nell’assenza di Rosanna Conti Cavini e del marito Umberto, complice il grande freddo e il maltempo di questi giorni, sostituiti dal genero Fabrizio Corsini, la serata ha avuto una grandissima cornice di pubblico entusiasta.
Guidato all’angolo dai maestri Bruno Vottero e Antonio Musio, De Vitis si è trovato davanti un avversario tutt’altro che malleabile come il coriaceo Zsolt Nagy, per confermare la bella condizione mostrata in questo 2010 e puntare decisamente, il prossimo anno, al titolo Europeo del quale a breve sarà nominato sfidante ufficiale. Ma Monia Cavini, la sua manager, guarda anche verso altri obiettivi, ecco perché il combattimento di stasera è sotto l’egida dell’ente mondiale Wbo. Senza strafare De Vitis controlla l’avversario con ordine nelle prime due riprese, mostrando una buona serie di colpi e soprattutto svolgendo il compito con precisione e attenzione. Nagy non rinuncia a giocare le sue carte, ma il pugile pugliese passa anche la terza ripresa sempre all’attacco e sempre mostrando un campionario di colpi che incontro dopo incontro segna una sempre migliore varietà e qualità. Dopo una quarta ripresa equilibrata, con De Vitis che combatte a viso aperto, il ragazzo di Monia Cavini cerca di intensificare il ritmo nel round successivo e ne esce un buon spettacolo applaudito dal pubblico. Nel sesto round De Vitis capisce che Nagy non ci sta a fare la vittima sacrificale: l’ungherese lo impegna molto, colpendolo in più di una occasione. La cosa non fa che mettere ancora più determinazione nei colpi del pugliese, che a inizio settimo round ferisce a un occhio l’avversario con un gran gancio destro, poi lo insegue e lo mette alla frusta, intensificando la potenza dei colpi. Sul finale del round c’è un ulteriore controllo alla ferita all’occhio sinistro di Nagy, e il medico decide per lo stop. Per De Vitis è la diciannovesima vittoria in carriera pur con la lettura dei cartellini dei giudici e non con la più giusta soluzione del ko tecnico (come anche Rai Sport poi mostrava) e un’ulteriore biglietto da visita da inviare al britannico Foster, campione europeo dei superpiuma.
Nel sottoclou il campione italiano dei supermedi Andrea Di Luisa è stato opposto all’ungherese Norbert Szekeres. Nella prima ripresa Di Luisa ha mostrato una buona tecnica, intensificando piano piano il ritmo dei colpi, mentre l’avversario cercava non solo di difendersi ma anche di portare qualche colpo, che pure andava a segno. Con grande disinvoltura e sicurezza, a metà del secondo round Di Luisa ha aperto la guardia di Szekeres con un destro e poi lo ha messo al tappeto con un gran sinistro. Rialzatosi, l’ungherese è stato fermato con il conto di dieci dall’arbitro al successivo affondo del ragazzo napoletano residente a Viterbo. Per Di Luisa una vittoria per ko alla seconda ripresa, undicesima soluzione prima del limite in undici incontri: per lui è ormai in vista il record di ko vincenti a inizio carriera che appartiene, a quota dodici, al mediomassimo degli anni settanta Aldo Traversaro.
Anche gli altri due pupilli dell’organizzazione di Grosseto hanno svolto alla grande il loro compito. Il neoprof sardo Alessandro Murgia ha raccolto la sua seconda vittoria contro il romeno Marius Dimitru dominandolo per tutte le sei riprese dell’incontro, mentre il supergallo laziale Giuseppe Di Micco, in predicato di combattere nel 2011 per il titolo italiano di categoria, ha affrontato l’ungherese Janos Vass e messo insieme la sua nona vittoria in nove incontri con un perentorio ko alla prima ripresa.
Con questa riunione Rosanna Conti Cavini e la sua organizzazione salutano un grande 2010 e augurano a tutti gli appassionati di boxe un felice Natale e un ottimo anno nuovo.