Sergio Cavallari prega di inviare questo suo intervento in risposta all’articolo “Boxrec, pregi e difetti di un computer che non può ragionare” a firma di Vittorio Parisi uscito su Boxeringweb venerdì 10 dicembre alle ore 10. Il tema gli sta molto a cuore! Con preghiera di pubblicazione. Grazie e cordiali saluti, Francesco Ventura (addetto stampa Boxe Cavallari).
“Carissimo Vittorio, ho letto con molto interesse il Tuo articolo “Boxrec, pregi e difetti di un computer che non può ragionare. Ti voglio soltanto ricordare quanto il pugilato professionistico italiano sia migliorato da quel giorno di tre anni fa in cui la Fpi su proposta del Cep ha adottato il punteggio di Boxrec per rilasciare i nullaosta e per decidere gli sfidanti al titolo italiano. E Tu, attento appassionato, lo sai bene. E’ per questa ragione, per i benefici che il pugilato italiano ha goduto in questo periodo, che sostengo con tutte le mie forze che prima di criticare la regola occorre criticare chi dalla regola vuole derogare. Visto il problema specifico sollevato, ad esso si può ovviare introducendo una norma ad hoc per i debuttanti.
Occorre sempre, per evitare di ritornare agli antichi vizi che male hanno fatto a tutto il movimento, darsi delle regole uguali per tutti. Se tornassimo a mettere persone, come tu le chiami, “sopra le parti” per decidere sui nullaosta, dopo due giorni saremmo messi come prima. Non bisogna fare i primi della classe o ignorare le regole. L’amico Cherchi quando ha fatto quegli accoppiamenti ad Occhiobello sapeva di giocare fuori regola. Non va bene. Per come la vedo io, si propone una modifica e si migliora la regola, ma non si deroga! E’ l’unico modo per crescere sani!”.
Ciao Sergio Cavallari