L’appuntamento più importante dell’anno nell’ambito del pugilato dilettantistico si è concluso da qualche giorno e la Quero-Chiloiro è in fase di festeggiamenti dopo l’oro conquistato dall’élite 75 kg Giovanni Rossetti, con la sorpresa di tutti gli appassionati della noble art che avevano piuttosto scommesso sulla vittoria di atleti plurititolati e guardato con distanza il pugile savese che si presentava come l’atleta più giovane dei campionati. Aggiornando, a soli diciannove, il suo record a 29 vittorie e 6 sconfitte, Giovanni Rossetti ha battuto agli ottavi di finale il calabrese Marco Vento, ai quarti l’emiliano Hassan Kobba, in semifinale il campano Simone Novi e nella battutissima finale il campioncino siciliano delle Fiamme Azzurre Gerlando Tumminello, laureandosi così campione d’Italia nella prestigiosa categoria élite, un podio che sicuramente segnerà il suo percorso atletico di nuove opportunità.

Ma accanto alla medaglia di Rossetti, altri tre atleti hanno dato prova di coraggio nel palazzetto romano in cui dal 10 al 15 dicembre la Federazione Pugilistica Italiana ha allestito i due ring sui quali si sono disputati gli incontri della 97esima edizione dei campionati italiani assoluti. Spicca tra questi il 91 kg Christian Ressa, che ha portato a casa una buona medaglia di bronzo aggiornando il suo record a 17 vittorie, 1 pari e 11 sconfitte. Dopo aver superato il turno degli ottavi di finale, il pugile di origini baresi che si allena nella sede affiliata della Quero-Chiloiro seguita a Triggiano dal maestro Nicola Loiacono, vince ai quarti contro il pericoloso italo-tunisino Marwen Trabelsi della Costantino Boxe Ferrara; classe ’91 e 76 match all’attivo per l’avversario del ventunenne Ressa, che ha superato Trabelsi in un verdetto di 5:0 con il quale è arrivato in zona medaglia alla semifinale. Qui, il pugile della Quero-Chiloiro ha incontrato uno dei favoriti del torneo, il toscano Davide Brito della Boxe Nicchi Atletica Arezzo, classe ’97, 32 vittorie e 20 sconfitte, plurititolato a livello nazionale e con esperienza internazionale, molto alto e con un fisico possente. Uno spettacolo suggestivo di Davide e Golia nella capitale romana con pugni alle mani, in cui Ressa ha condotto un’ottima prima ripresa ma poi è subentrata l’esperienza di Brito che ha fatto concludere a favore dell’aretino un match comunque molto equilibrato. E per Ressa si è conclusa anche la seconda esperienza a livello nazionale dopo la partecipazione al Guanto d’oro nel mese di giugno 2019, con la quale si è confermato un buon atleta in continua crescita tecnica e caratteriale.

Tra le partecipazioni rossoblù ai campionati italiani assoluti la Quero-Chiloiro conta con orgoglio anche quella dell’élite 64 kg Antonio Losurdo, il pugile tarantino che ha conquistato il primo posto disputando tre grandi match nella fase regionale ma che, in quella nazionale, si è fermato ai quarti di finale. Reduce di un infortunio alla mano già operata nel gennaio 2019 che sino all’ultimo ha fatto mettere in dubbio la sua partecipazione al torneo, il pugile tarantino ha caparbiamente voluto con il suo maestro Cataldo Quero far parte della kermesse dei migliori atleti tra i quali si era inserito a pieno titolo con sudore, pur non potendo condurre una preparazione specifica proprio nelle settimane pre-campionato. Nonostante questo, Losurdo ha vinto il primo match agli ottavi contro il buon pugile napoletano Omar Slamami della Napoli Est Kombat System, con un record di 11 vittorie, 2 pari e 7 sconfitte, molto forte fisicamente e mancino; il match è stato combattuto e si è concluso sul filo di lana con il trionfo del pugliese che ha preso più iniziativa di attacco del campano. Ai quarti di finale Losurdo si è fermato con l’italo-marocchino. classe ’93. Salah Rafik della VCO Boxing Club Verbania, che si presentava con un pesantissimo record di 50 vittorie, 6 pari e 15 sconfitte; un match in cui Losurdo ha dovuto affrontare un avversario molto difficile da boxare per il suo tempismo e la rapidità di esecuzione dei colpi con i quali incalza l’azione, ma è riuscito tuttavia a eseguire una buona prestazione che gli è servita sicuramente di crescita ed esperienza e con la quale aggiorna il suo record a 18 vittorie, 3 pari e 4 sconfitte.

Ultima componente della squadra tarantina, la 51 kg Vitalba Tanzarella, classe ’87, un record di 14 vittorie, 9 pari e 20 sconfitte, è stata sfortunata con l’emiliana Margherita Magistrali, tesserata con la Salus et Virtus Piacenza e con un record di 9 vittorie, 3 pari e 6 sconfitte: la boxeur castellanetana ha dato tutto ma non è riuscita a superare l’avversaria che, nonostante fosse meno esperta di lei, ha vinto utilizzando una tattica di continuo attacco. Ci saranno sicuramente occasioni di rivincita per il guanto rosa della società tarantina campione d’Italia in carica.

Si chiude così l’esperienza della Quero-Chiloiro ai Campionati Italiani Assoluti 2019, con un oro, un bronzo e delle buone prestazioni dei suoi atleti, frutto degli allenamenti fatti nella storica palestra di via Emilia del maestro benemerito Vincenzo Quero e sul ring nelle riunioni casalinghe e nelle frequenti trasferte in giro per l’Italia.

Di Alfredo