Foto di David Weiss
Un avversario più difficile non lo si poteva trovare per Bundu, questo Keith Thurman con 21 successi prima del limite e solo due ai punti, incute non poco timore e negli Stati Uniti sono convinti che il nostro Leo non riuscirà nell’impresa. Gli scommettitori danno favorito il pugile della Florida per 7 a 1. L’ago della bilancia pende soprattutto dalla parte dell’età: i 26 straripanti anni contro i 40 ben portati. Thurman ha potenza notevole racchiusa nel destro, i suoi primi otto matches sono terminati alla prima ripresa, una sorta di marchio di fabbrica da soprannominarlo One Time. Ma non è stato sempre così, perché Thurman è una furia che aggredisce gli avversari demolendoli. Lui è il campione ad interim per la WBA e Leonard Bundu non è una difesa volontaria od occasionale, diventa, invece, il motivo per mettere a nudo le grandi possibilità del fighter americano. A Las Vegas sembrano aver fatto i conti senza l’oste e lo stesso detentore in qualche piega delle sue interviste mantiene il massimo rispetto per Leo, imbattuto anche lui con ben 31 vittorie e due pari, campione europeo dal 2013, vincitore di gente tosta come Jackiewicz, Purdy e Gavin. Gli ultimi due Leo è andato a stanare nella loro patria in Inghilterra mettendo tutti d’accordo sulla sua superiorità, un segno inconfondibile che il fattore campo conta fino ad un certo punto con lui e lo aveva già dimostrato in Germania confondendo le idee a Shabani, fino a quel momento imbattuto. La tranquillità del nostro pugile è rassicurante per gli appassionati italiani che stanno rivivendo questa vigilia in maniera spasmodica in attesa di sintonizzarsi a partire dalle 3 del mattino di domenica prossima su Italia 1. La stampa sembra aver riscoperto, grazie a lui, l’importanza e l’attrattiva della boxe. Un segno evidente che quando c’è il campione lo share straripa. Il fiorentino della Sierra Leone a differenza di altre volte ha visionato i filmati del suo avversario, mentre in altre occasioni preferiva studiare la tattica giusta al momento del match. Certo ci sono da vagliare alcune cose come l’ambientamento, il fuso orario, l’alimentazione…ecc. Ma il rischio vale di molto la candela, perché per Bundu è il coronamento di un’ incredibile carriera, forse impensabile, quando a 31 anni esordì al professionismo in punta di piedi. Su di lui sono stati scritti già due libri, fermi alla sua conquista europea, ma la sua storia prosegue come una favola visto che quest’anno Leo ha coronato il suo sogno sposando Giuliana la compagna che gli ha dato due figli…un motivo di più per mandare a carte 48 i piani di Thurman. A fare la veglia non sarà solo Firenze e Cisterna, diventata la sua residenza, ma tutta l’Italia e tutto il mondo sintonizzato su una manifestazione che sta interessando tutti al di là dei risvolti tecnici, soprattutto con la simpatia che i due protagonisti emanano…una sfida nella sfida.
Saturday 13 December 2014
MGM Grand, Las Vegas, Nevada, USA
commission: Nevada Athletic Commission
promoter: Oscar De La Hoya (Golden Boy Promotions)
matchmakers: John Beninati / Robert Diaz
television: USA Showtime Latin America: Canal Space
welterweight Devon Alexander 26(14)-2-0 SC Amir Khan 29(19)-3(2)-0 12
WBC Silver welterweight title
welterweight Keith Thurman 23(21)-0-0 SC Leonard Bundu 31(11)-0-2 12
interim WBA World welterweight title
light middleweight Jermall Charlo 19(15)-0-0 SC Lenny Bottai 22(9)-2(1)-0 12
IBF Light Middleweight Eliminator Bout
featherweight Abner Mares 27(14)-1(1)-1 SC Jose Ramirez 25(15)-4(1)-0 10
welterweight Victor Ortiz 29(22)-5(4)-2 SC Manuel Perez 22(4)-10(1)-1 10
light middleweight Jermell Charlo 24(11)-0-0 SC Mario Alberto Lozano 28(22)-5-0 10
cruiserweight Beibut Shumenov 14(9)-2-0 SC Bobby Thomas Jr 14(9)-2(2)-1 8
welterweight Errol Spence 14(11)-0-0 SC Mike Arnaoutis 25(12)-10(2)-2 8
welterweight Yoshihiro Kamegai 24(21)-2-1 SC Oscar Godoy 13(6)-3(1)-0 8