di Alfredo Bruno
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Il pur ampio salone “open space” a mezzogiorno riusciva a malapena a contenere le numerose presenze per la Conferenza Stampa indetta per il match che vedrà di fronte Fedele Bellusci-Peter Semo sulle 12 riprese per il Titolo Intercontinentale IBF dei superleggeri. Visti i valori in campo si tratta di un match vero dove l’incertezza regna sovrana, ma dove lo spettacolo è garantito per i numerosi spettatori (invitati esterni e dipendenti Atac e Trambus), che vorranno avere in prima persona questa esperienza che farà rivivere l’atmosfera  degli incontri di boxe newyorkesi degli anni ’20, quando nelle “docks”, le baie della grande mela i combattimenti tra pugili erano all’ordine del giorno. Giornalisti e fotografi si son dovuti muovere in spazi ristretti per avere il flash favorevole e strappare la dichiarazione ad effetto.


Al tavolo principale siede lo staff dirigenziale al gran completo: nomi d’importanza storica e politica a capo dell’ultimo pezzo industriale  al centro di Roma, come tiene a precisare Raffaele Ranucci, Amministratore Delegato, con esperienze precedenti che lo hanno visto tra l’altro come braccio destro dell’allora sindaco Rutelli. Curiosa e aneddotica la conoscenza di Ranucci con Bellusci: “Qualche tempo fa il Presidente di Trambus mi ha presentato Fedele e me lo ha presentato come l’uomo più importante di Trambus. Un operaio, ma anche e soprattutto un pugile con la cintura di campione”. Ranucci, sempre legato al mondo dello sport in generale, ne ha intravisto subito il richiamo per uno sport sociale e solidale, prendendo spunto da De Coubertin dove importante è partecipare, ma completando con la postilla “partecipare essendosi preparati per vincere”. Quando è stata presentata l’iniziativa l’ ingegnere Roberto Cavaliere, Amministratore Delegato della Metropolitana, pensava di aver capito male. Poi quando gli hanno spiegato bene quello che sarebbe avvenuto con tutti i risvolti positivi riusciva ad assimilare bene la notizia e anzi addirittura a caldeggiarla.

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E’ la volta quindi di Raffaele Morese, il presidente della Trambus, che non si fa pregare: “Nelle nostre aziende di trasporti ci sono circa 9.000 dipendenti, Fedele è uno di loro. Faremo in modo perché la cosa si faccia sentire in maniera consistente”. Gli applausi nel salone si sprecano e le varie emittenti private presenti impazziscono zoommando il simpatico siparietto del Presidente che divertito continua: “Non ci manca certo lo spirito organizzativo. Abbiamo presentato di recente una Mostra fotografica e pittorica con personaggi importanti, logicamente collegata con la nostra attività. Abbiamo fatto anche rappresentazioni teatrali durante l’Estate Romana. Abbiamo indetto una sorta di concorso intitolato “Parole in corsa” al quale hanno partecipato circa 2.500 persone che hanno scritto brevi racconti. Anche nello sport ci siamo fatti onore, non ultimo nel tennis in un torneo nazionale del settore trasporti. Adesso anche Fedele si aggiunge a tutte queste iniziative nell’uso dei nostri locali. Gli abbiamo dato un solo obbiettivo – o lo gonfia lui o ci pensiamo noi-, logicamente vale solo la prima ipotesi”.

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Morese non è poi tanto digiuno in materia di boxe: “Forse la boxe non ha un appeal  come altri sport. Ma nella mia generazione c’era un grande entusiasmo per questa disciplina. Me lo ha ricordato la scomparsa di Duilio Loi, un grande campione, che seguivo da giovane. Erano eventi puliti, determinati dalle capacità dell’uomo, del campione, che si preparava con rigore per il combattimento. La scomparsa di Loi me li ha ricordati e Fedele servirà da trait d’union con quel magico e incredibile periodo”.
Con Sergio Cavallari si entra nella parte tecnica: “State certi Fedele non deluderà né i presenti né i colleghi di lavoro. La boxe è uno sport di vita vera. Come è stato detto in precedenza i pugni devi darli, non prenderli. Bellusci ha solo una lacuna: deve dare maggiore continuità alla sua azione. Contro Semo non deve concedere tregua né spazio. Per noi organizzatori non è facile allestire riunioni e siamo molto grati alla Trambus di averci dato questa opportunità”. Federico Pasquali, addetto stampa dell’organizzazione, passa il microfono a Benedetto Montella: “Io Bellusci l’ho conosciuto in occasione del match organizzato a Ostia contro Stephane Benito. In quell’occasione non è stato fortunato.  Il giovane ha avuto un’altra possibilità con il mio Ente (IBF per la cronaca) e ha conquistato il Titolo Intercontinentale, che poi ha difeso quest’estate. Mi dispiace solo una cosa: oggi in questa conferenza, non vedo la presenza di un dirigente della Federazione, i personaggi qui presenti lo meritavano”.

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Peter Semo, incredibile somiglianza con Shane Mosley, appare sereno, molto più disteso di un Bellusci serio e carico di adrenalina. L’ugandese si sente in forma e garantisce che il suo impegno sarà al massimo per strappare la corona all’ italiano. Il microfono compie una bella traiettoria, accompagnato da Pasquali, per arrivare al pugile romano: “Ringrazio Metro, Atac, Trambus e la Regione Lazio che mi ha dato l’opportunità di difendere il titolo nella mia sede, dove lavoro, dove c’è la mia famiglia. Ringrazio Di Vico e Corteggiani, che mi sono stati sempre vicino in questa avventura. Combattere qui per me è stata una doppia vittoria. Sono al top della preparazione e questo lo devo agli insegnanti della Boxe Academy, dove mi alleno. Grazie alla Trambus ho raggiunto la tranquillità e il titolo non deve uscire da qui. Ho fatto tanti sacrifici, la Cintura di campione è molto pesante. State pur certi che domani sul ring io darò di più, il 150 per 100”.
Il promoter svedese, Rolf Traff, ha molto simpatia per l’Italia che segue anche attraverso le imprese del calciatore Ibrahimovic, e spera che i giudici siano imparziali. Benedetto Montella lo rassicura presentando lo spagnolo Manuel Oliver Palomo che sarà il direttore di gara, mentre la giuria sarà composta da Giustino Di Giovanni, Matteo Fratini e Matteo Montella, il più giovane giudice internazionale, ma già in possesso di grande esperienza.
Luigi Galdiero, speaker ed ex pugile, prepara seduta stante, con la benedizione dei numerosi presenti che si accalcano quasi l’uno sopra l’altro, le operazioni di peso dove Peter Semo accusa 62, 800 kg. mentre Fedele Bellusci ferma l’ago sui 63 kg.. Anche questa è fatta, dopodiché si scende tutti a visitare la location dove si svolgerà il match: si tratta delle Vernicerie Storiche Trambus, parliamo di 100 anni pieni di ricordi.
La diretta di Rai Sport Sat inizierà dopo le 22 per riprendere l’incontro con il Titolo in palio con il commento di Mario Mattioli e Nino Benvenuti, un’altra garanzia per questo sport che sembra aver imboccato la strada giusta, anzi il Tram giusto.
IL PROGRAMMA      
La riunione inizia alle 20,30 con i Professionisti.
Superwelter: Francesco Di Fiore ( Boxe Promotion ’99) c. Marian Tonkany (Slovacchia) 6r.
Mediomassimi: Vigan Mustafa (Boxe Promotion ’99) c. Lubo Mantak (Slovacchia) 6r.
Massimi: Simone Loschi ( Boxe Promotion ’99) c. Vlado Szabo (Slovacchia) 6r.
                                                          Match Clou alle ore 22
Superleggeri: Fedele Bellusci (Boxe Promotion ’99) c. Peter Semo (Svezia) 12r. Titolo Intercontinentale IBF.

Di Alfredo

Un pensiero su “Domani combatte un Tram pieno di Bellusci”

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