L’italiano Cristian Sanavia ha tentato l’ultima carta della sua carriera ma è stato fermato a due secondi dalla fine del quarto round. La scorsa notte l’arbitro spagnolo Manuel Oliver Palomo gli ha concesso ogni chance, ma la superiorità del campione d’Europa dei supermedi James DeGale lo ha costretto a fermare il match quando l’impari confronto è arrivato al suo naturale epilogo. L’italiano ha iniziato il confronto nella Arena Nord di Frederikshavn in Danimarca, con aggressività disarmante. Nel terzo tempo ha obbligato l’avversario a toccare il tappeto ma il refeere non ha ritenuto di contarlo.
La svolta è giunta nel quarto tempo quando il britannico ha obbligato Sanavia a finire sulla stuoia ripetutamente. DeGale, londinese di 26 anni, ha mantenuto la corona EBU dei pesi supermedi per la prima volta da quando l’ha conquistata lo scorso ottobre in una chance volontaria concessagli dal polacco Piotr Wilczewski. Ad oggi vanta il record di 12 successi (9 prima del limite) ed 1 sconfitta, patita dal connazionale George Groves con decisione a maggioranza.
Sanavia, mancino padovano di 37 anni, ha sommato un record di 45 trionfi (12 prima del limite), 6 risultati contro ed1 verdetto di parità. A questo punto il veneto può dirsi appagato con un carnet pieno di allori, trofei e cinture. Si è fregiato del titolo di campione d’Italia, d’Europa e del mondo WBC oltre ad altri riconoscimenti minori.
La manifestazione ha fornito altri confronti internazionali.
I due combattimenti validi per i campionati minori della WBA sono stati diretti dall’arbitro bolognese Giuseppe Quartarone. Nel primo, valido per il vacante WBA Inter-Continental dei pesi medi, il danese Patrick Nielsen di 21 anni, è rimasto imbattuto quando ha posto in posizione orizzontale il 28enne argentino Gaston Vera, 17-5-0-1 NC (6), ad 1:05 della decima ripresa. Il confronto è stato brutto e duro per entrambi. L’arbitro è dovuto intervenire più volte ed ha sanzionato i due per le irregolarità commesse. Nel settimo round Vega ha toccato la stuoia. Ha ripetuto l’esperienza nella frazione seguente ed è stato seguito da Nielsen poco dopo. Poi, nel decimo tempo, due ganci sinistri di Nielsen hanno chiuso la partita, dandogli l’ottavo successo prima del limite su 14 trionfi.
Nel secondo, utile per l’assegnazione del vacante WBA International dei pesi piuma, il norvegese Andreas Evensen di 26 anni, ha fatto suo il titolo a spese di Willie Casey, irlandese di 30 anni.
Il verdetto ai punti in 12 tempi è andato ad Evensen, 16-2-0-1 NC (6), con decisione a maggioranza.
Due giudici (Pawel Kardyni e Alfredo Garcia Perez) lo hanno preferito con 115-113 ciascuno. Il terzo (Manuel Oliver Palomo) si è fermato al pari con 114-114. Evensen è stato il più attivo con molte serie di colpi ed ha riportato il successo più impegnativo ed importante della sua carriera.
Casey, 13-2-0 (9), non si è risparmiato ed ha messo a segno i colpi più precisi e potenti.
Il superwelter danese Reda Zam Zam, 25-1-0 (12), ha vinto il secondo match dopo la pausa del 2008-2010 sbaragliando il ceco Bronislav Kubin, 12-9-1 (7). Il 32enne Zam Zam, 25-1-0 (12), ha imposto tre knockdown al suo avversario fino allo stop del quinto tempo. Il mediomassimo Erik Skoglund ha piegato nella seconda ripresa l’italiano Alberto Antenucci, 3-4-0, ed ha proseguito la marcia da imbattuto con 9-0-0 (5). Lo svedese Skoglund compirà 21 anni il prossimo maggio.
Primiano Michele Schiavone
Fonte: www.sportenote.com
Secondo me è successo qualcosa, Cristian alla quarta ripresa ha avuto un crollo, per me, inspiegabile. Se la stava giocando e alla grande.
Forza Cristian!