Maria Rosa Tabbuso è stata, con Maria Moroni e Stefania Bianchini, la pioniera della boxe femminile in Italia. In attività già dagli anni Novanta, la Tabbuso, guidata nella sua carriera da Umberto e Rosanna Conti Cavini, è campionessa europea dei supermosca ed è stata fiera avversaria della stessa Bianchini per il Mondiale Wbc dei mosca. Sabato prossimo Maria Rosa combatterà a Dusseldorf, in una grande serata targata Sauerland Event, e che sarà trasmessa dall’emittente tedesca ARD, per il vacante mondiale ad interim dei mosca della Wiba, sigla tutta al femminile, contro Nadia Raoui. Tabbuso non è nuova a esperienze tedesche, visto che per due volte, all’inizio della sua carriera, combatté contro Regina Halmich in terra straniera.
Siamo pronti a partire, Maria Rosa?
Certo, non vedo l’ora di combattere e fare questa nuova avventura. So che forse la tv tedesca farà vedere il mio match, e che con il satellite mi potranno vedere anche gli appassionati italiani, e per me sarà una spinta in più.
Come ti sei preparata?
Con Aurelio Pili, il mio maestro, ci siamo preparati sempre come al solito. Non tratto mai nessuna preparazione diversamente dalle altre. Lo faccio da tanto tempo, mi adatterò sul ring all’avversaria.
Conosci la tua avversaria?
No. Non l’ho mai vista. Io rispetto tutte le mie avversarie, sia che le conosca, sia che siano famose, sia che non lo siano.
La Raoui è diversi centimetri più bassa di te. Anche la Bianchini lo era. Pensi che quell’esperienza ti possa servire?
La Bianchini proprio tanto più bassa di me non era, e credo che, con tutta il rispetto per la tedesca, della Raoui sia certamente più forte. Ormai combattere per un mondiale non mi fa un grande effetto, come combattere all’estero. L’importante è fare attività. Ringrazio comunque Umberto e Rosanna Conti Cavini di questa opportunità.
Come ti senti?
Sono molto tranquilla, sono in peso già da un po’, pensa che adesso dovrei essere sotto i 49 chili, quindi mi posso permettere anche di mangiare alla vigilia! Mi auguro di vincere e poi di poter combattere un po’ di più con quel titolo mondiale che tanto mi manca…
Ufficio stampa Rosanna Conti Cavini